Bonus tredicesima, arriva lo slittamento: ecco perché e cos’è successo in Cdm

Salta il bonus tredicesima tanto annunciato: ecco perché e quali sono i motivi dello slittamento a data da destinarsi.

Il bonus tredicesima ha subito uno slittamento. In Consiglio dei ministri, il 23 aprile 2024, il provvedimento non è proprio entrato. A dicembre, quindi, niente 80 euro per i redditi sotto i 12.000 euro. Ma che cosa è successo?

Secondo la versione ufficiale, il bonus necessita di controlli e verifiche su un testo che appare molto complesso. Salta dunque il nuovo decreto Irpef e anche il bonus sulle tredicesime. Qualcuno dice che forse se ne riparlerà a maggio, mentre da fonti vicine al Governo pare che per il Tesoro non ci sarebbe alcuna fretta.

In realtà, il tempo ancora c’è visto che le tredicesime si pagano a Natale e con tutta probabilità non è uno slittamento definitivo ma solo temporaneo. Ma perché è stato rimandato? Scopriamo insieme perché il bonus è saltato.

Bonus tredicesima, arriva lo slittamento: ecco i motivi

In Cdm è slittato il Bonus tredicesima: niente 80 euro Natale per i redditi bassi, ossia quelli sotto i 12.000 euro.

Ma perché questo stop? Il provvedimento figurava nell’ordine del giorno del pre-Cdm, ma all’improvviso è sparito tanto da non essere inserito nella convocazione diffusa prima del Consiglio dei ministri.

Dietro lo stop del bonus tanto annunciato e molto atteso dalle famiglie italiane, ci sono ricostruzioni piuttosto ambigue. Secondo alcuni, sarebbe arrivato lo stop della Lega a una misura che Fratelli d’Italia vorrebbe usare come mossa elettorale. Secondo altri, invece, ci sarebbero delle diatribe tra il ministro dell’Economia Giorgetti e il vice di Fratelli d’Italia, Maurizio Leo.

Dal Ministero dell’Economia, invece, è stata diffusa un’altra notizia ufficiale, secondo cui serve più tempo per revisionare un decreto abbastanza complesso e, per questo motivo, il testo richiederebbe maggiori approfondimenti.

Tuttavia, sembra che Giorgia Meloni voglia fortemente questa misura tanto da presentarla nel prossimo Consiglio dei ministri previsto per il 30 aprile 2024. Per altri, invece, la premier potrebbe dare l’annuncio del bonus tredicesime direttamente sul palco di Pescara, dove domenica 28 aprile annuncerà la candidatura alle elezioni europee.

E se ciò non bastasse, pare che la premier voglia far salire l’importo, portandolo da 80 euro a 100 euro, e ampliare la platea degli aventi diritto La misura potrebbe così essere erogata a tutti coloro che hanno un reddito non superiore ai 28.000 euro.

Bonus tredicesima, questi gli ipotetici requisiti per accedere

Slittato in Consiglio dei ministri il decreto legislativo sulla revisione del regime delle imposte sui redditi Irpef e Ires, che conteneva anche il bonus tredicesima.

Secondo le bozze circolate nei giorni precedenti al Cdm, il provvedimento prevedrebbe un bonus tredicesime o di Natale fino a 100 euro per le famiglie mono reddituali.

Nella stessa bozza erano presenti i requisiti per beneficiarne. Se venisse confermata, il sussidio di 100 euro spetterebbe ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro con moglie e almeno un figlio a carico. L’agevolazione verrebbe pagata direttamente dal datore di lavoro in busta paga. Inoltre, stando alle indiscrezioni circolate, il bonus sarebbe stato erogato una tantum e solo per il 2024.

Si tratta comunque di un provvedimento molto atteso dalle famiglie italiane e di un segnale molto importante del Governo, che si mostra così attento alle sfide economiche che tanti lavoratori italiani faticano a gestire in un periodo di crisi e di continui rincari.

Alla ricerca di una possibile copertura finanziaria

Il Bonus tredicesime dunque è slittato, secondo alcuni l’ammontare della misura sarà definita da un decreto del ministero dell’Economia da adottare entro il 15 novembre.

Anche la copertura finanziaria sarà trovata nell’autunno: pare infatti che il governo attenda le maggiori risorse derivante concordato preventivo biennale per le partite Iva.

Per mettere in campo dunque il Bonus Tredicesima servirebbero stando alle ultime anticipazioni 100 milioni per il 2024.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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