Bonus tredicesima 80 euro: come funziona e quando arriva

Il nuovo bonus tredicesima da 80 euro spetterebbe ai lavoratori con redditi bassi, fino a 15.000 euro: ecco i dettagli sulla nuova misura del Governo Meloni.

Giorgia Meloni e il suo Governo potrebbero approvare nel consiglio dei Ministri di oggi, martedì 23 aprile, un nuovo bonus tredicesima fino a 80 euro: l’annuncio, qualora venisse confermata la misura, verrà diffuso già nel primo pomeriggio. Un regalo per tantissimi lavoratori che possiedono un reddito basso, un po’ come quando Matteo Renzi annunciò il bonus 100 euro in busta paga.

Ma scopriamo come funziona questo bonus tredicesima 80 euro, a chi spetta e quando arriva. Novità anche per le Partite Iva, in particolare sulle spese da portare in deduzione nella dichiarazione dei redditi.

Bonus tredicesima 80 euro: come funziona

Quest’anno potrebbe entrare in vigore un nuovo bonus tredicesima fino a 80 euro per alcuni lavoratori: si tratterebbe di un regalo del Governo possibile grazie alla nuova riforma fiscale. L’indiscrezione circolata nelle ultime ore riguarderebbe la bozza di un provvedimento ancora allo studio del Governo ma, se confermato, potrebbe segnare un aumento sulle gratifiche natalizie di alcuni italiani.

Ad oggi come sappiamo, lavoratori che possiedono un reddito compreso tra gli 8.174 e i 15 mila euro possono ottenere il trattamento integrativo in busta paga, chiamato anche ex bonus Renzi, pari a 100 euro netti al mese per 12 mensilità. Questa agevolazione non si applica alla gratifica natalizia.

Ecco quindi che il Governo Meloni starebbe pensando a un nuovo bonus tredicesima da 80 euro per i lavoratori con redditi fino a 15.000 euro. Ma quando arriverebbe questo bonus?

Per avere la conferma ufficiale di questo aumento, però, occorre attendere almeno il prossimo 15 novembre, quando il Mef darà il via libera definitivo alla misure. Il pagamento dell’agevolazione, invece, coinciderebbe con il pagamento delle tredicesime, ovvero a cavallo tra l’inizio e la metà del mese di dicembre.

Bonus tredicesima: chi avrà 80 euro in più

Dunque se le indiscrezioni dovessero essere confermate, c’è la possibilità di ottenere fino a 80 euro in più sulla tredicesima, una sorta di bonus che è ancora in fase di discussione nel Consiglio dei Ministri. Il via libera potrebbe arrivare oggi, 23 aprile, ma la conferma ufficiale è attesa per novembre, quando si metteranno in conto le spese e le risorse a disposizione.

Come ha spiegato Maurizio Leo, sottosegretario al Mef, “il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti” con l’obiettivo di mettere a punto un decreto “che sia compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica”.

Tuttavia, possiamo già delineare chi sono i potenziali beneficiari di questo nuovo bonus tredicesima: tutti i lavoratori dipendenti il cui reddito non sia superiore a 15.000 euro, salvo modifiche dell’ultima ora.

Nel provvedimento ancora allo studio dovrebbe trovare spazio anche la detassazione dei premi produzione, che scatterebbe a partire dal 2025.

Le altre novità del Governo

Il nuovo bonus tredicesima, quindi, non è ancora confermato in quanto potrebbero non esserci risorse a sufficienza per coprire le spese di esborso degli aumenti per tutti i lavoratori.

Molto dipende, secondo gli esperti, dagli incassi che deriveranno dalla pace fiscale, nonostante la Meloni abbia intenzione di utilizzare queste entrate per il riordino dell’Iva e la riduzione dell’aliquota Irpef al 43%.

Ulteriori norme inserite nel provvedimento riguardano poi le partite Iva, che avranno la possibilità di dedurre dalle tasse le spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale fino a 10 mila euro. Si potranno dedurre anche le spese di iscrizione a convegni e congressi, e persino quelle di viaggio e di soggiorno.

Per quanto riguarda, invece, i servizi di certificazione delle competenze, questi ultimi sono deducibili entro il limite annuo di 5 mila euro. Infine, potrebbero esserci anche imposte più basse sulle successioni.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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