Balcone di un condominio, ecco a chi tocca pagarne la manutenzione

Il balcone di un condominio è da ritenere spazio privato o comune? Vediamo chi paga in caso di necessità di manutenzione.

Il balcone è l’elemento che proietta in avanti la facciata dell’immobile, ma allo stesso tempo rappresenta una via di accesso per l’appartamento che gli è annesso.

Considerata la definizione appena data, non è del tutto chiaro se il balcone di un condominio debba rientrare tra gli spazi comuni o, diversamente, sia da intendere come di pertinenza solo del proprietario dell’appartamento cui è collegato.

La distinzione tra le due situazioni non è affatto banale. Infatti, propendere per l’una o per l’altra teoria serve anche a chiarire come funziona la ripartizione delle spese in caso di danneggiamenti e, dunque, in generale, a stabilire chi paga in caso di manutenzione del balcone di un condominio.

Il balcone va quindi inteso come spazio comune di un condominio, o no? Chi ne paga la manutenzione?

Ecco cosa stabilisce la legge.

Balcone condominiale: spazio comune o privato?

L’art. 1117 del Codice civile contiene un elenco non esaustivo di parti condominiali da intendere come spazi comuni.

In questa lista esemplificativa, non figurano i balconi. Considerando, però, che sono valutati come comuni tutti gli spazi effettivamente a disposizione della pluralità dei condomini, sembra pacifico ritenere che l’esclusione dei balconi dal dispositivo dell’art. 1117 del Codice sia cosa voluta e non una svista.

I balconi non sono dunque da ritenere spazio comune del condominio non svolgendo alcuna funzione di utilità per i condomini diversi dal proprietario dell’appartamento cui è annesso. Eppure, il balcone costituisce parte della facciata dell’intero condominio ed è quindi simbolo del suo decoro.

A chi tocca, quindi, mettere mano al portafoglio in caso di necessità?

Chi paga la manutenzione?

La Corte di Cassazione ha più volte chiarito che i balconi aggettanti non possono rientrare in quanto previsto dall’art. 1125 del Codice civile.

Infatti, costituendo solo un prolungamento dell’immobile, senza avere alcuna funzione di sostegno né di copertura dell’edificio, non possono essere considerati al servizio dei piani sovrapposti rientrando dunque nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono.

Le spese di manutenzione del balcone di un condominio sono quindi a carico del proprietario del relativo appartamento e nessun contributo è dovuto da parte degli altri condomini.

Si sottolinea, però, che la manutenzione è cosa diversa rispetto a decorazioni e lavori ornamentali.

In questo caso, infatti, contribuendo la decorazione a rendere più gradevole l’estetica del condominio, le spese saranno ripartite tra tutti i condomini.

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