La differenza tra dolo e colpa ha come elemento di base la volontà del colpevole nel commettere il crimine.
Potrebbe sembrare complicato fare la distinzione tra i due, ma nella realtà dei fatti è molto più semplice di quanto si possa effettivamente immaginare.
Dunque, il dolo ha come elemento centrale l’effettuazione di un reato con una certa consapevolezza e lucidità mentale.
Il caso della colpa è diverso perché non c’è di mezzo una volontà.
In ogni caso la colpa non prevede la volontà concreta di commettere il reato ai danni di terzi.
Dolo e colpa: la differenza tra imprudenza, imperizia e negligenza
Questi sono i tre fattori che possono ricollegarsi alla colpa.
La negligenza consiste in una perdita di cautela e presenza di inettitudine (o pigrizia).
L’imprudenza, invece, è la mancanza di attenzione e cautela che inevitabilmente causa danni.
Infine l’imperizia riguarda l’infrazione di regole di aspetto tecnico – professionale.
I riferimenti giuridici della colpa
Come già spiegato nell’introduzione, ciò che identifica questo tipo di reato è l’assenza della volontà del soggetto di infrangere la legge e il primo riferimento è proprio l’art. 43 del Codice Penale.
Pertanto bisogna tenere in considerazione che nonostante ciò la legge prevede comunque delle procedure penali all’interno dell’ordinamento giuridico.
Due esempi possono essere l’omicidio colposo (art. 589) oppure le lesioni colpose (art. 590)
La differenza di gravità tra dolo e colpa
Stando a quanto detto prima, è abbastanza ovvio comprendere che il dolo sia più grave rispetto alla colpa.
La situazione del dolo, invece, è completamente diversa perché dal principio si parte da una posizione d’illecito.
Il senso sta nel fatto che il criminale già nella sua testa ha pensato di commettere il reato e poi lo ha messo in pratica.
Ciò si riflette sulla punizione che viene applicata a livello di anni di prigionia, di conseguenza il dolo viene punito più pesantemente rispetto alla colpa.
Il caso più frequente in cui si prende in questione questa differenza riguarda, purtroppo, l’omicidio.
Spesso quando si verificano degli incidenti stradali si parla di omicidio o lesione colposa, mentre nel caso di un delitto è chiara l’intenzione del criminale di fare del male.
Dolo e Colpa: le situazioni che coinvolgono il Diritto Civile
Anche se queste due angolazioni di un reato sono spesso più coinvolte in processi penali, è comunque possibile che si applichino all’interno del diritto civile.
Sebbene il concetto sia il medesimo, occorre spiegare l’applicazione pratica.
Nel caso del dolo civile s’intende la volontà del soggetto di ingannare la vittima e di farla cadere in errore, soprattutto a livello legale, per poi approfittarsene di un possibile vantaggio personale.
Il confine tra inganno e truffa è molto sottile e in questa casistica occorre sempre un’attenta valutazione da parte di un giudice o di un avvocato, ma il concetto rimane sempre quello.
Infatti le situazioni sono molto meno nette rispetto al diritto penale e c’è molta più controversia in queste situazioni.
Invece il discorso della colpa rimane sempre lo stesso.