Muffa casa in affitto, chi paga i lavori tra inquilino e proprietario? Cosa dice la Legge

In caso di muffa in casa in affitto, chi paga tra inquilino e proprietario? Scopriamo cosa dice la Legge italiana in merito alla questione.

Muffa casa in affitto, chi paga? Ecco a chi spettano le spese di rimozione tra inquilino e proprietario e cosa dice la legge in merito.

La muffa in casa rappresenta un problema davvero scomodo: sia da un punto di vista che riguarda le problematiche relative alla salute, sia per quanto riguarda gli eventuali problemi col proprietario di casa, qualora si viva in affitto.

Per evitare l’inconveniente rappresentato da eventuali problemi con il proprietario, molto spesso l’affittuario decide di risolvere il problema da solo, magari con il fai da te.

Purtroppo, però, il problema delle muffe in casa è molto più profondo, dato che eliminare i funghi che le causano non è così semplice come può sembrare all’inizio.

Inoltre, da un punto di vista che potremmo definire come giuridico, ci sono dei diritti e dei doveri che il proprietario e l’affittuario devono considerare.

L’interrogativo più comune, poi, riguarda gli oneri da saldare e che derivano gli interventi: in caso di muffa in casa in affitto, chi paga? Chiariamo insieme la questione alla luce della normativa italiana e scopriamo cosa dice la Legge in merito.

Muffa casa in affitto, chi paga i lavori tra inquilino e proprietario? Cosa dice la Legge

Le domande che un inquilino può porsi, durante la permanenza in un’abitazione in affitto, sono davvero molte. Ad esempio, ci si chiede spesso, nel caso in cui si viva in casa in affitto, chi deve imbiancare o a chi spettano le spese per determinati lavori.

La situazione, ovviamente, si fa più complessa nel caso di insorgenza di muffe nell’abitazione. Nel caso di muffa in casa in affitto, chi paga i lavori per debellarla?

In realtà, la normativa italiana è intervenuta per chiarire la questione, dato che esistono delle leggi apposite atte a normare una situazione del genere.

L’Art. 1578 del Codice Civile, infatti, chiarisce che, in caso di vizi della cosa locata, l’affittuario può richiedere innanzitutto la risoluzione del contratto di affitto.  E, ancor più nel dettaglio, anche qualora nel contratto non sia specificato, nel momento in cui dovessero insorgere problemi che diminuiscano l’abitabilità dell’abitazione, l’inquilino può richiedere la risoluzione.

Dato che la presenza di muffa diminuisce “l’idoneità dell’uso pattuito”, l’inquilino non solo può pretendere lo scioglimento del contratto, ma ha anche diritto al risarcimento nel caso di problematiche o danni.

Inoltre, un secondo articolo del Codice Civile ci aiuta a chiarire ancor meglio la situazione e a comprendere chi paga in caso di muffa in casa in affitto.

Nello specifico, l’Art. 1575 del Codice Civile afferma che è obbligo del proprietario consegnare l’abitazione in condizioni idonee e con uno stato di manutenzione buono.

Questo implica che, se la muffa era già presente quando il contratto è stato firmato, non vi sono dubbi: le eventuali responsabilità ricadrebbero sul proprietario.

Muffa casa in affitto, chi paga? Casi specifici e eccezioni

Purtroppo, però, la questione non è semplice come potrebbe sembrare ad un primo sguardo.

Abbiamo infatti detti che, secondo il Codice Civile, nel caso di muffa in casa in affitto, chi paga è il proprietario, ma solo se il problema era già presente al momento della stipula del contratto. Il proprietario deve infatti attenersi a consegnare la casa in buone condizioni.

La muffa in casa in affitto potrebbe però presentarsi anche successivamente alla stipula del contratto. E, in questa casistica, gli Art. 1575 e 1578 del Codice Civili decadrebbero.

Tuttavia, se le muffe si dovessero presentare in grandi quantità, probabilmente la situazione era già presente ma non visibile al momento della stipula del contratto, e dunque i già citati articoli verrebbero comunque in aiuto all’inquilino.

Diritti e doveri di inquilino e proprietario

Dunque, le situazioni vanno valutate caso per caso.

Adesso che ne sappiamo di più sulla eventuale muffa in casa in affitto, chi paga e cosa dice la normativa, bisogna anche considerare che esistono tutta una serie di diritti e doveri. I quali riguardano non solo il proprietario, ma anche l’inquilino.

Quest’ultimo, qualora dovesse ritrovare delle muffe nell’abitazione, dovrà cooperare con il proprietario e adoperarsi sia per prevenire il peggioramento della situazione, sia per evitare danni permanenti all’abitazione.

Da sottolineare, poi, che se la muffa deriva da comportamenti scorretti dell’inquilino, il proprietario verrà sollevato totalmente da eventuali pagamenti per debellare le muffe.

Dunque, al fine di evitare danni, gli affittuari dovranno sia provvedere alla ventilazione regolare dell’abitazione, sia al controllo di eventuali perdite.

Stabilito che, in caso di muffa in casa in affitto, chi paga è il proprietario, tra i doveri di quest’ultimo c’è appunto il saldo di eventuali costi per il trattamento di eliminazione delle muffe.

Dovrà poi provvedere alla rimozione delle eventuali cause che hanno comportato l’insorgenza del problema.

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Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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