Btp Valore 2024, questi i tassi definitivi: ecco una simulazione di quanto si guadagna

Boom di sottoscrizioni per il Btp Valore 2024: diffusi i tassi definitivi a chiusura del collocamento: ecco quanto si guadagna.

Ormai è chiuso l’ultimo collocamento sul mercato del Btp Valore 2024: la collocazione partita il 26 febbraio si è chiusa il 1 marzo 2024 ore 13 e sono state resi noti i nuovi tassi.

Questa nuova famiglia di titoli è stata dedicata al mercato retail e ai piccoli risparmiatori e come per le precedenti emissioni è stato un incredibile successo con un boom di richieste.

Quest’ultimo collocamento ha  fatto registrare cifre record di sottoscrizioni già a partire dal primo giorno di collocamento e chiudendo con oltre 18 milioni di euro di sottoscrizioni.

Il titolo già dal primo giorno ha visto un boom di richieste con circa 6,4 miliardi di euro a chiusura della prima giornata di collocamento e 210.825 mila contratti sottoscritti.

Ma a chiusura della contrattazione quali sono i rendimenti effettivi e quanto rende il titolo? Ecco una simulazione di rendimento.

Btp Valore 2024, ecco una simulazione di quanto si guadagna

L’ultima serie di Btp Valore 2024 emessa ha chiuso la vendita con il botto. Il nuovo lancio fatto dal dal ministero dell’Economia  e delle Finanza (Mef) il  26 febbraio 2024 e terminato il 1° marzo 2024 alle ore 13 ha sfondato ogni record.

Come per le precedenti emissioni anche questa ha interessato il mercato retail e i piccoli risparmiatori che lo hanno acquistato con la  con la certezza di un prezzo “alla pari”, cioè il costo di acquisto sarà lo stesso del capitale rimborsato a scadenza ed in più si aggiungono lo stacco di cedole e un premio fedeltà per chi lo detiene fino alla scadenza naturale.

Va ricordato che questa emissione prevede una scadenza di  sei anni, con un tasso minimo garantito del 3,25% per i primi tre e del 4% dal quarto in poi.

Il premio fedeltà annunciato sarà dello 0,7%, un dato maggiore rispetto alle precedenti emissioni e verrà corrisposto solo alla scadenza, contestualmente al rimborso del capitale solo se verrà mantenuto alla in portafoglio per tutta la sua durata

Il titolo con codice IT0005583478, ha raccolto in queste giornate un totale di 18,31 miliardi di euro con 656.369 contratti registrati. Cifre mai viste prima che segnano i record per questa famiglia di titoli.

Dopo la chiusura del collocamento avvenuto venerdi 1 marzo sono stati resi noti anche i tassi annuali definiti.

Sono stati confermati i tassi minimi annunciati, ossia il 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno mentre è previsto il 4% per il 4°, 5° e 6° anno.

Il titolo porta come data di  godimento il 5 marzo 2024 e scadenza 5 marzo 2030.

Si ma quanto rende nel concreto?

Come per gli altri Btp e titoli anche per il Btp Valore, il guadagno è strettamente collegato all’investimento fatto.

Se si ipotizza di aver sottoscritto contratti per 30.000 euro la cifra netta rimborsata alla scadenza, cioè  dopo i 6 anni, comprensivo del  premio fedeltà, sarà di circa 5.893 euro.

In termini percentuali la crescita del capitale sarà del  19,64% con un guadagno annuale medio di circa 982 euro.

Btp Valore 2024, ecco quanto rendono 100.000 euro

Lo abbiamo appena detto, da venerdi primo marzo sono stati resi noti i rendimenti effettivi dei Btp Valore 2024.

Questi renderanno il 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno mentre è previsto il 4% per il 4°, 5° e 6° anno.

Naturalmente in termini di euro il rendimento dipende da quando si investe: ad esempio se si investono 100.000 euro il guadagno netto complessivo sarà di circa 19.643 euro contro un guadagno medio annuale di circa 3.273 euro.

Conviene o no questa famiglia di titoli?

Se vi state chiedendo se conviene o no aver sottoscritto tali Btp Valore 2024,  la risposta è dipende.

Certamente esistono strumenti finanziari con rendimenti maggiori, ma il Btp Valore è molto più sicuro di altre.

Il rendimento del BTP Valore di febbraio 2024 dunque si allinea con gli altri BTP di durata simile che si trovano sul mercato secondario.

Ma naturalmente non è possibile basarsi solo sul rendimento per ritenere un titolo conveniente o meno. Vanno considerati una serie di fattori.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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