Comprare casa è il sogno di moltissimi giovani e di moltissime famiglie, ma pagare in un’unica soluzione (oltre che molto rischioso) è un traguardo irraggiungibile: ecco perché, da alcuni anni a questa parte, l’acquisto di una casa a rate è una soluzione interessante e conveniente.
Ecco come comprare una casa a rate, cosa tenere in considerazione e perché, secondo gli analisti, questo è un periodo favorevole.
Comprare a casa a rate: come fare
In vista di un possibile taglio dei tassi di interesse sui mutui, gli esperti sono concordi nel considerare questo periodo come favorevole per comprare casa a rate, soprattutto per chi attende da mesi un calo del costo del denaro (che potrebbe arrivare già da giugno/luglio 2024).
Per coloro che vogliono accendere un mutuo per comprare casa, la decisione primaria riguarda la scelta del tasso di interesse:
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per quello fisso non dovrebbero esserci sorprese almeno fino alla fine dell’anno, visto che ad oggi è ancora il più conveniente;
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per quello variabile, invece, si avvicina il calo (che secondo gli analisti potrebbe spingerli dal 5% al 3,5% nel giro di qualche anno).
Come rileva un’indagine di Mutuionline, inoltre, dal 2023 è stato registrato un aumento dei tassi di investimento nel mercato immobiliare soprattutto nelle grandi città: Verona guida la classifica (43,1%), seguita da Napoli (41,2%), Palermo e Milano che registrano percentuali di investimento intorno al 35%
Comprare casa a rate senza mutuo: le alternative
Per coloro che non hanno intenzione di accendere un mutuo, almeno per il momento, esistono delle alternative per comprare casa a rate e realizzare uno dei sogni più importanti della vita.
1. Vendita a rate con riserva della proprietà
La principale alternativa al mutuo riguarda la vendita a rate con riserva della proprietà, ovvero la compravendita di un immobile che rimane di proprietà del venditore sino al termine del pagamento rateale degli acquirenti.
2. Affitto con riscatto
C’è poi la possibilità di procedere con l’affitto con riscatto che, a differenza della soluzione precedente, non prevede necessariamente l’acquisto dell’immobile.
In questo caso, infatti, l’inquilino paga una quota maggiorata del canone mensile, finalizzata a costituire una sorta di anticipo del prezzo d’acquisto. Successivamente, al termine del periodo contrattuale fissato, l’inquilino può scegliere se comprare la casa o meno.
3. Rent to buy
Molto simile alle due soluzioni precedenti, il “rent to buy” deriva da un termine anglosassone e permette al futuro acquirente di entrare subito in possesso della casa (ma non della proprietà), pagando un corrispettivo pari al canone di locazione.
L’inquilino può continuare a vivere all’interno della casa sino a quando non soddisfa le condizioni per richiedere un mutuo, così da poter comprare l’immobile. Ovviamente in tale periodo il prezzo dell’immobile rimane bloccato.
4. La locazione con opzione di acquisto
Questa soluzione si basa sul contratto di locazione, a cui si aggiunge un’offerta di vendita che il venditore è tenuto a mantenere per un certo periodo di tempo concordato. L’inquilino può pagare inizialmente il canone di locazione e poi decidere se acquistare o meno l’immobile.
5. Contratto di locazione con patto di futura vendita
Quest’ultima alternativa è analoga all’affitto con riscatto, con la differenza che in questo caso l’inquilino si impegna ad acquistare l’immobile al termine del contratto di locazione.