Silicon Valley Bank: le cause del fallimento

Le cause del fallimento di Silicon Valley Bank, l'istituto di credito specializzato nel settore High Tech.

Le cause del fallimento di Silicon Valley Bank, l’istituto di credito specializzato nel settore High Tech, partono dalla pandemia e si intrecciano ad una serie crescente di decisioni errate che hanno messo in difficoltà la banca,

I problemi della Silicon Valley Bank e le cause del fallimento

La crisi di Silicon Valley Bank è iniziata nel 2021, quando la banca, in piena pandemia, ha preso una serie di decisioni legate al boom dell’industria tecnologica e dell’High Tech.

In questo contesto SVB, i cui depositi erano in crescita, ha deciso di investire circa 91 miliardi di dollari in titoli legati ai mutui e treasury, generalmente considerati sicuri.

Nei mesi successivi, quei titoli, per effetto combinato di aumento dell’inflazione, diminuzione dell’occupazione e tanti altri fattori, hanno rapidamente perso valore, arrivando a valere circa 15 miliardi di dollari.

Nel tentativo di arginare le perdite, la banca ha avviato una serie di strategie finalizzate a rafforzarsi, rassicurare i propri clienti e in fine raccogliere nuovi fondi, senza però troppo successo. Circa 175 miliardi di depositi della SVB sono passati alla Federal Deposit Insurance Corp. che ha istituito la National Bank of Santa Clara, destinata ai depositi e gli asset di SVB.

L’intervento del governo USA

Silicon Valley Bank è, in ordine di grandezza, la sedicesima banca degli stati uniti, il suo fallimento potrebbe avere effetti deleteri sull’intero sistema bancario statunitense e mondiale, che rendono plausibile uno scenario simile a quello verificatosi nel 2008.

Per arginare il più possibile la nuova crisi del settore bancario e impedire che il fallimento di SVB, annunciato il 10 marzo 2023, possa innescare una nuova crisi economica mondiale, in un omento già particolarmente delicato per l’economia mondiale a causa degli effetti della pandemia e dell’elevato livello di inflazione, il governo federale degli USA è intervenuto nella vicenda.

Il Tesoro, insieme alla Federal Deposit Insurance Corp. e alla Federal Reserve, hanno assicurato che i clienti della Silicon Valley Bank saranno rimborsati e che da lunedì 13 marzo, tutti i depositi della SVB sono disponibili, compresi quelli superiori ai 250.000 dollari assicurati dalla FDIC.

Il presidente USA Joe Biden ha dichiarato di essere lieto che si sia trovata una soluzione rapida in grado di tutelare i lavoratori statunitensi e le piccole imprese, e che allo stesso tempo sia riuscita a mettere in sicurezza il sistema finanziario.

Effetti del Crac

Difficilmente il fallimento di una banca non si ripercuote sull’intero sistema bancario mondiale, soprattutto se si tratta di una delle sedici banche più grandi degli Stati Uniti d’America.

Il crac della Silicon Valey Bank ha già fatto sentire i propri effetti sull’intero sistema bancario, colpendo in prima istanza il regno Unito, dove, la Bank of England ha deciso di chiedere lo stato di insolvenza nei confronti della SVB UK, bloccandone pagamenti e depositi.

Lunedì 13 marzo il governo Britannico ha reso noto che, la filiale britannica della Silicon Valley Bank è stata venduta a HSBC per un importo nominale di 1 sterlina, mentre i titolari di conto fino a 85.000 sterline saranno rimborsati dal fondo britannico di tutela dei depositi FSCS.

Stando a quanto riportato da HSBC, al 10 marzo 2023, SVB UK deteneva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline e depositi per circa 6,7 miliardi.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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