Sei un amante del gin tonic? Allora probabilmente in una serata in discoteca ti sarai accorto di una cosa, che potrebbe esserti sembrata una vera stranezza. Oltre a questo vogliamo ricordarti che a Milano c’è la fiera del gin, alla quale dovresti partecipare se sei un amante della bevanda e ti trovi in zona.
Musica alta, luce ultravioletta, cocktail in mano. E quest’ultimo di punto in bianco si illumina e assume un colore tra il blu e l’azzurrino.
Si tratta di un fenomeno spiegato dalla scienza e oggi ti diremo perché l’acqua tonica e il gin tonic si illuminano al buio.
Gin tonic che si illumina al buio: ecco il perché
Come abbiamo anticipato, si tratta di un fenomeno che viene spiegato chiaramente dalla scienza. Questo prende il nome di fluorescenza ed è causato da un componente presente nell’acqua tonica.
Si tratta del chinino cloridrato, quella sostanza presente nell’acqua tonica che le conferisce il suo famoso sapore amaro.
Si tratta della molecola responsabile quindi della fluorescenza di preparazioni alcoliche o analcoliche. Questo accade solo nei casi in cui nelle preparazioni sia presente l’acqua tonica. Ma capiamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Come è composta l’acqua tonica?
All’interno dell’acqua tonica ci sono alcune componenti che ora scopriremo nel dettaglio. La prima è l’acqua, ma non solo. Ci sono anche l’anidride carbonica, lo zucchero, l’acido citrico e alcuni aromi, incluso quello che abbiamo visto in precedenza, il chinino cloridato.
Come mai il chinino cloridato si illumina al buio?
Scopriamo insieme come mai questo componente si illumina al buio. Abbiamo capito che il chinino cloridato è l’elemento responsabile della fluorescenza, ma come mai questo accade?
Devi sapere che questa molecola è in grado di assorbire le onde elettromagnetiche dei raggi ultravioletti ed emette una visibile luce blu. Quindi, qualsiasi bevanda che contiene l’acqua tonica, come il gin tonic, diventa fluorescente.
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