Come conservare i capperi: in pochissimi lo fanno nel modo corretto

Cucinare è essenziale per ogni italiano. Ma possiamo dire lo stesso sulla conservazione degli alimenti? Oggi vediamo come conservare i capperi.

Uno degli ingredienti più prelibati e versatili della cucina sono, senza ombra di dubbio, i capperi. Con il loro sapore unico e pungente, questi alimenti sono ampiamente utilizzati per arricchire una varietà di piatti, dalla cucina mediterranea a quella internazionale.

Tuttavia, per poter mantenere inalterate le proprietà organolettiche di questi alimenti, è fondamentale saperli conservare bene.

Insomma, sempre lo stesso ragionamento che abbiamo fatto anche per la conservazione delle melanzane o per quella del rosmarino.

Infatti, in Italia siamo dei veri e propri maghi in cucina, ma spesso ci dimentichiamo alcune regole base, cioè quelle che riguardano la conservazione degli alimenti che più amiamo.

Andiamo a scoprire insieme come conservare i capperi per farli durare a lungo.

Per cosa si usano i capperi in cucina?

Come abbiamo detto anche in precedenza, i capperi sono un ingrediente culinario straordinariamente versatile, in grado di apportare una nota di sapore unica a una vasta gamma di piatti. 

La loro caratteristica nota pungente e salina li rende un accompagnamento ideale per insalate, antipasti e paste

Ma non solo, come tutti gli ingredienti versatili possono essere usati anche in altre preparazioni.

Infatti i capperi sono spesso utilizzati per arricchire salse e condimenti, come la celebre salsa puttanesca, donando una complessità gustativa che bilancia dolcezza e acidità.

Nella cucina mediterranea, i capperi vengono utilizzati anche in piatti di pesce e carne, aggiungendo profondità di sapore e contrasto. 

Ultimo utilizzo (ma non ultimo per importanza): i capperi sono una componente fondamentale per la preparazione dell’aceto di capperi, un condimento prelibato e ricercato che esalta numerosi piatti gourmet. 

Insomma, dalle pizze ai piatti di pasta, dai secondi di carne a quelli di pesce, i capperi si dimostrano un ingrediente che può trasformare ogni piatto in un’esperienza culinaria memorabile.

Ma come facciamo a conservarli al meglio?

Come conservare i capperi in cucina?

Devi sapere che i capperi possono essere conservati in diverse modalità a seconda della loro forma: freschi, sott’aceto o sotto sale.

Ecco come conservare capperi in ciascuna di queste situazioni:

Capperi freschi

I capperi freschi vengono raccolti prima che si sviluppino i boccioli dei fiori. 

Se li hai in cucina, puoi conservarli immergendoli in acqua salata o in una soluzione salina per alcuni giorni in frigorifero. 

Questo processo aiuterà a mantenerli freschi fino a quando non sei pronto per utilizzarli.

Capperi sott’aceto

Se i capperi che hai usato per la ricetta che stavi preparando sono sott’aceto e non sai come conservarli, ecco la spiegazione. 

Una volta che avrai aperto il barattolo, dovrai assicurarti di coprire i capperi rimanenti con l’aceto nella confezione originale e richiudila bene. 

Dopodiché sarà molto semplice: dovrai riporre il barattolo in frigorifero per prolungarne la freschezza.

Attenzione, ovviamente, alla data di scadenza, che viene sempre indicata sulla confezione del prodotto.

Capperi sotto sale

Se hai acquistato questa tipologia di capperi, devi tenere a mente che dovrai procedere con una dissalazione prima di poterli utilizzare. 

Farlo non sarà difficile: ti basterà sciacquarli accuratamente sotto l’acqua corrente per rimuovere l’eccesso di sale e, successivamente, lasciarli in acqua fredda per almeno mezz’ora o fino a quando non raggiungono il livello di sapidità desiderato.

In questo caso, ti consigliamo di dissalarli tutti perché, in questo modo potrai poi conservarli semplicemente in un barattolo con olio d’oliva in frigorifero.

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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