Il Certificato di cui parliamo ha per Sottostante l’arcinoto e discusso titolo azionario Tesla Inc.(TSLA),ISIN US01609W1027, quotato sul Nasdaq. Poiché gli elementi essenziali del Certificato sono legati alle quotazioni del titolo, analizzeremo brevemente il suo andamento così come ci appare dalla struttura grafica.
Tesla
E’ sicuramente un titolo il cui valore, soprattutto in passato, ha creato dei veri e propri schieramenti contrapposti, legati al suo creatore, Elon Musk. Schieramenti che hanno visto, da un lato, i detrattori feroci del titolo, i puristi delle valutazioni razionali, da sempre sostenitori della sopravvalutazione ingiustificata delle quotazioni di Tesla (uno su tutti, Michael Burry). Dall’altro coloro che percepiscono che, da sempre, Wall Street vende “storie”, “narrazioni” e che vince la storia che affascina di più, non la migliore. E ai quali il personaggio Musk piace. Questa contrapposizione ha contribuito alla forte volatilità dell’azione, attenuatasi solo con la sua inclusione nei costituenti dell’S&P500.
Split-adjusted, il grafico ci mostra il minimo raggiunto a marzo 2020 di 70,10 dollari. Il 4 novembre 2021, l’azione faceva registrare un massimo di 1.243,49 dollari! L’andamento successivo mostra la tendenza ribassista, con i prezzi che trovano supporto a 700 dollari. Al rally successivo, che riportava i prezzi a quota 1.150 dollari circa, è seguito un ritracciamento che ha segnato valori al di sotto del supporto precedente. In questi ultimi giorni, il titolo ha riguadagnato sopra quota 700 e si assesta, nel momento in cui scriviamo, nell’intorno dei 766 dollari circa.
Il supporto più importante, nel caso in cui il titolo non dovesse tenere i 700 dollari, è quello relativo al minimo del 5 marzo 2021, a 539,49 dollari. Molto dipenderà dal recupero dell’economia globale e dall’evolversi delle problematiche geopolitiche. Riteniamo che il titolo abbia già scontato molto in termini di valore. Una sua discesa verso una quotazione a 500 dollari, ci appare difficile, anche se tecnicamente possibile.
I Certificati Bonus Cap Quanto.
I certificati Bonus Cap prevedono il pagamento di un Bonus a scadenza se il Sottostante, nel corso dell’intera vita del Certificato, mantiene sempre un valore superiore alla Barriera, posta, per questo Certificato al 60% del Valore di Rilevazione Iniziale. Nel caso in cui il Sottostante nel corso dell’intera vita del Certificato, ovvero a partire dalla Data di Osservazione Iniziale fino alla Data di Osservazione Finale, mantiene sempre un livello superiore al livello Barriera, a scadenza lo strumento rimborsa il prezzo di emissione più un importo pari al Bonus.
Viceversa, nel caso in cui il valore del Sottostante, in un qualsiasi momento compreso tra le due Date di Osservazione, Iniziale e Finale, sia pari o inferiore al livello Barriera, a scadenza verrà corrisposto un valore pari alla Performance del Sottostante fino ad un massimo pari al livello del Cap. In questa ipotesi il Certificato potrebbe non proteggere il capitale investito (Certificato a capitale condizionatamente protetto).
Grazie alla caratteristica Quanto, l’andamento della valuta del Sottostante rispetto all’euro, non impatta sulla performance del Certificato.
Caratteristiche tecniche e strategie operative
Analizziamo le caratteristiche tecniche del Certificato. Emesso da UniCredit Bank AG in data 12/05/22, con Data di Osservazione Iniziale 06/05/22, Periodo di Osservazione della Barriera dal 09/05/22 fino al 15/12/22, Data fissata di Osservazione Finale. La data di Pagamento Finale sarà il 22/12/22. ISIN DE000HB68TP3. Mercato di negoziazione EuroTLX, valuta di negoziazione Euro, Prezzo di emissione Euro 100,00 per certificato, Valore Nominale Euro 100,00.
Il Certificato si adatta all’investitore che, in merito al titolo azionario Sottostante, ha un’aspettativa che la quotazione non scenda mai al disotto del Livello Barriera e, nello stesso tempo, è moderatamente rialzista così da poter riscuotere l’Importo Massimo previsto dal Certificato pari a complessivi euro 118 euro (100 di valore nominale più un rendimento del 18%).Si tenga inoltre presente che il Certificato ha una durata piuttosto breve,8 mesi, scadendo il 15/12/22.
I valori di riferimento fondamentali relativi al Sottostante sulla base dei quali il Certificato è strutturato sono i seguenti:
Titolo Strike Barriera Cap
Tesla Inc. Usd 865,65 Usd 519,39 Usd 1.021,467
Rispetto al Fixing Iniziale (Strike), il Livello di Barriera è posto al 60% e il Cap è fissato al 118%.
Se il prezzo del Sottostante, durante tutto il periodo di Osservazione della Barriera (09/05/22-15/12/22), non è mai pari o inferiore alla Barriera, alla data di pagamento Finale l’investitore riceverà l’Importo Massimo, pari ad euro 118 (Nominale più Bonus del 18%).
Se il prezzo del Sottostante, durante il periodo di Osservazione della Barriera, è almeno una volta pari o inferiore alla Barriera (Barriera continua intraday), a scadenza l’investitore riceverà un Importo di Rimborso pari alla performance del Sottostante fino ad un massimo pari al livello del Cap. La performance viene calcolata moltiplicando il Valore Nominale per il rapporto dato dal Prezzo di Riferimento alla Data di Osservazione Finale, diviso per il Prezzo di Riferimento rilevato alla Data di Osservazione Iniziale (Strike). In Formula:
100 x [Prezzo Finale: Strike]
Come è chiaro dalla formula, mano a mano che il Valore Finale del Sottostante si avvicina alla Barriera, diminuisce l’importo ricevuto. Al valore dello Strike, si riceverà a rimborso il valore nominale. Qualora il Valore Finale del Sottostante fosse il Valore Cap, cioè 1.021,467 dollari, l’investitore avrebbe diritto a ricevere l’Importo Massimo, cioè il Bonus, pari a 118. In ogni caso, poichè l’investitore non potrà mai ricevere più dell’Importo Massimo previsto dal Certificato, ogni ulteriore performance positiva del Sottostante oltre il Livello di Cap, non verrebbe conteggiata.
Indicatore di Rischio
L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario. Il livello di Rischio di questo Certificato è 6 che corrisponde al livello di rischio alto in una scala da 1 a 7.
Da sapere prima di investire
Rischio di credito sull’emittente
Rispetto all’investimento diretto nel Sottostante, i Certificati espongono l’investitore al rischio di credito dell’emittente UniCredit Bank AG, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In”e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Capitale Iniziale Non Garantito
Non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito, sia in caso di variazione negativa del Sottostante superiore rispetto al Livello della Barriera, sia di insolvenza dell’emittente.
Rischio Cambio
L’investitore non è esposto al rischio cambio (Quanto). L’elemento Quanto indica la conversione dell’importo di Rimborso della Valuta del Sottostante nella Valuta di Emissione con un fattore di conversione 1:1.
Dividendi
Non si riconoscono gli eventuali dividendi distribuiti dall’azione sottostante e non viene attribuito alcun diritto ulteriore derivante dall’azione stessa (ad esempio i diritti di voto).
Importo a scadenza
L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui alla scadenza il Prezzo di Riferimento dell’azione Sottostante risultasse inferiore a quello corrispondente alla Barriera.
Fiscalità
Aliquota del 26%. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli. Quando l’investitore è una società o ente commerciale residente o una stabile organizzazione in Italia di soggetto non residente, i redditi derivanti dai certificati concorrono a formare il reddito d’impresa.
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