Una nuova puntata di Zoom Certificates per analizzare i certificati della settimana e fornire una panoramica di mercato, questa settimana in studio con Valentina Buzzi, Riccardo Falcolini e Pietro Di Lorenzo.
I primi 15 giorni si riscontra un incremento dei flussi e dei turnover sia sul mercato SEDEX sia sul mercato TLX, dopo che avevano chiuso l’anno precedente con un passivo di dieci miliardi.
In questa parte di volumi, una buona fetta proviene da i prodotti a leva (50% leverage, 7% covered warrant). Un’altra buona notizia arriva, poi, dai certificati d’investimento (40%). Tra questi prodotti, l’interesse è crescente sui prodotti a protezione 100%, o comunque con barriere molto profonde.
Quindi, c’è una maggiore attività del cliente, un interesse verso prodotti a capitale protetto, e un comportamento da parte degli investitori più risk on rispetto all’anno precedente. Nel complesso, i certificati a protezione totale si difende bene dalla concorrenza dei bond.
Zoom Certificates: gli ISIN trattati
Passando alla fase operativa, analizziamo gli ISIN di Riccardo Falcolini:
– Fixed Cash Collect Airbag Worst of Autocallable su paniere di azioni | DE000HC31128
– Cash Collect Protetto su ENI S.p.A. | DE000HC2J387
e quelli di Pietro Di Lorenzo:
– Cash Collect Worst of con effetto memoria Autocallable DE000HC27EP9
– Cash Collect Worst of Autocallable su paniere composto da Enel S.p.A., FinecoBank Banca Fineco SpA, Intesa Sanpaolo S.p.A. | DE000HC2YQ4