Nuove obbligazioni ENI con rendimenti oltre il 4%, tutto quello che c’è da sapere

Nuova emissione di obbligazioni ENI con rendimenti oltre il 4,30% a distanza di 11 anni dall'ultima emissione. Ecco tutto ciò che bisogna sapere.

A distanza di oltre 11 anni dall’ultima emissione, lo scorso 27 ottobre, ENI ha deliberato, in sede di consiglio di amministrazione, l’emissione di un nuovo pacchetto obbligazionario, la cui emissione è partita il 16 gennaio 2023. Si tratta di obbligazioni quinquennali con decorrenza a partire dal 10 febbraio, per le quali è previsto un rendimento del 4,30%.

Panoramica sulle nuove obbligazioni ENI

Le nuove obbligazioni emesse da ENI , la cui emissione è stata approvata lo scorso ottobre dal CDA ENI, sono state successivamente vagliate dalla Borsa Italiana che ne ha approvato la quotazione sul MOT attraverso il sistema di gestione Euronext Securities Milan in regime di dematerializzazione.

La collocazione delle obbligazioni sul mercato ha visto l’attivazione di un consorzio di collocamento coordinato e diretto da Intesa Sanpaolo Spa e Unicredit Bank AG, affiancati da altri garanti come Banca Akros Spa, Gruppo Banco BPM, BMP Paribas , BPER Banca Spa, Crédit Agricole CIB. Inoltre è prevista la partecipazione, nel solo ruolo di collocatori, di altre banche e società di intermediazione.

Il consorzio di garanzia, ha assicurato la copertura e il collocamento di obbligazioni fino ad un massimo di 1 miliardo di Euro, eventualmente ampliabile a 2 miliardi.

Specifiche tecniche delle obbligazioni

Ecco alcune informazioni tecniche sulle nuove obbligazioni ENI dalla durata quinquennale, con decorrenza a partire dal 10 febbraio 2023 e scadenza prefissata al 10 febbraio 2028.

L’emissione effettiva, curata dal consorzio di garanzia, delle obbligazioni, avrà luogo a partire dal 16 gennaio e fino al 3 febbraio. Più precisamente il 3 febbraio rappresenta il termine ultimo previsto per l’acquisizione di obbligazioni in filiale, tuttavia, potrebbero verificarsi le condizioni per un interruzione anticipata dell’emissione. Questo soprattutto nel caso in cui dovesse essere raggiunto il valore massimo garantito per le obbligazioni, pari a 2 miliardi.

Le obbligazioni possono essere acquisite anche attraverso altre modalità, le cui tempistiche presentano alcune differenze rispetto all’acquisizione in filiale.

Per le acquisizioni con offerta fuori sede, è prevista come data ultima per l’acquisizione il 27 gennaio, mentre per l’acquisizione on-line o con comunicazione a distanza, la data ultima per l’acquisizione è il 20 gennaio.

Indipendentemente dalle modalità di acquisto, le obbligazioni ENI avranno un prezzo fisso di 1000€ per obbligazione, con limite minimo di due obbligazioni sottoscrivibili. Il lotto può essere ampliato di almeno un obbligazione. In altri termini, è possibile acquistare lotti di obbligazioni dal numero variabile, con un minimo di 2 obbligazioni, al costo di 2000€ .

Rendimenti e obbiettivi ENI

Le nuove obbligazioni ENI prevedono rendimenti fissi, con pagamenti annuali e in via posticipata sulla base del tasso di interesse nominale annuo lordo che sarà determinato entro 5 giorni dalla conclusione del collocamento delle obbligazioni. In ogni caso comunque, è previsto un tasso minimo fissato al 4,30%.

Gli interessi ed i rendimenti, va precisato, sono collegati e dipendenti dagli obiettivi ENI di sostenibilità, in particolare, il taglio alle emissioni di gas serra e l’incremento della capacità di produzione da fonti rinnovabili.

Per essere più precisi, tra gli obbiettivi ENI vi è la riduzione dell’indicatore Net Carbon Footprint Upstream, ad un valore inferiore a 5,2 MtCO2eq entro il 31 dicembre 2025. Questo traguardo segnerebbe una riduzione delle emissioni di oltre il 65% rispetto ai valori del 2018 utilizzati come base.

Sul piano della produzione invece, l’obbiettivo è raggiungere una quota di produzione pari o superiore ai 5GW da fonti rinnovabili entro il 31 dicembre 2025.

Nel caso in cui questi obbiettivi non dovessero essere centrati, il tasso di interesse relativo alla cedola di pagamento finale, fissata al 10 febbraio 2028, verrebbe incrementato dello 0,50%

Tasse e costi applicate

Le nuove obbligazioni ENI non prevedono costi di sottoscrizione o commissioni da parte dei concessionari, tuttavia, trattandosi di un prodotto finanziario, i rendimenti derivati da tale investimento sono soggetti a tassazione, nello specifico, è prevista un aliquota del 26% sul rendimento.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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