Asta BOT 10 aprile, ecco tutte le caratteristiche dei titoli di Stato

Mercoledì 10 aprile ha luogo un'asta di BOT con scadenza ad 1 anno, per un valore di circa 8 miliardi di euro.

Mercoledì 10 aprile ha ufficialmente luogo la prima asta di BOT del secondo trimestre del 2024; l’asta, annunciata dal MEF in linea con il calendario delle emissioni per il 2024, vedrà il collocamento di Buoni ordinari del tesoro per un ammontare di circa 8 miliardi di euro.

Aste BOT ad aprile

Secondo il calendario delle aste, pubblicato dal MEF, il ministero ha in programma 2 aste di BOT per il mese di aprile 2024, la prima annunciata venerdì 5 aprile, con asta in calendario per mercoledì 10 aprile e regolamento programmato per venerdì 12 aprile, la seconda invece dovrebbe essere annunciata lunedì 22 aprile e dovrebbe aver luogo il 24 aprile, nella stessa giornata in cui, secondo il calendario, dovrebbe essere annunciata l’asta di titoli a medio-lungo termine in calendario per il 29 aprile.

Il secondo trimestre dell’anno parte quindi con una ricca selezione di titoli all’asta, secondo quando anticipato dal ministero dell’economia e delle finanze infatti, ad aprile avranno luogo, oltre alle due aste di BOT, anche due aste di titoli a medio e lungo termine ed un asta di BTP Short e BTP€i.

Asta Bot mercoledì 10 aprile: come partecipare

L’asta di BOT annunciata per mercoledì 10 aprile, avrà il seguente calendario programmatico.

Secondo quanto riferito dal MEF all’asta sarà presente un unico titolo, si tratta di un BOT a 12 mesi, con scadenza prefissata al 14 aprile 2025, di nuova emissione. Per questo titolo il MEF non ha ancora stabilito un codice ISIN, questo verrà infatti comunicato insieme al regolamento del titolo.

L’asta prevede un calendario al solito articolato in tre giorni, con il termine delle presentazioni da parte del pubico fissato a mercoledì 9 aprile, il termine delle presentazioni di domande in asta, fissato alle ore 11:00 di mercoledì 10 aprile e il termine del collocamento supplementare fissato alle ore 15:30 di giovedì 11 aprile.

Per quanto riguarda l’ammontare di titoli collocati, il MEF ha stimato un importo di circa 8 miliardi di euro.

BOT in scadenza e in circolazione ad aprile 2024

Nella nota informativa del dipartimento del tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in cui si fissano i punti chiave e si definiscono le modalità con cui avrà luogo l’asta e l’asta supplementare, il MEF ha ricordato che, nel mese di aprile 2024, scadranno BOT a 12 mesi, per un valore complessivo di circa 9 miliardi di euro, su un totale di BOT a 12 mesi in circolazione per un importo totale di 101 miliardi di euro.

Ad aprile sono in corso di validità anche bot semestrali per un valore di circa 24 miliardi di euro.

Modalità dell’asta

L’asta di BOT a 12 mesi, con scadenza al 14 aprile 2025, si fonda sul principio dell’asta competitiva, con richieste da parte di operatori specializzati in titoli di stato o aspiranti operatori specializzati riconosciuti.

Per ogni operatore è possibile effettuare un massimo di 5 richieste di acquisto, con un offerta minime di 1,5 milioni di euro.

Secondo quanto definito dal MEF, per ogni emissione di BOT, il prezzo fiscale di emissione sarà corrispondente al prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato.

Come acquistare BOT

Trattandosi di un asta riservata ad operatori specializzati in titoli di stato, la vendita diretta e al dettaglio dei BOT non è possibile, pertanto, gli investitori individuali non potranno acquistare BOT direttamente dal MEF, ma potranno sottoscriverli a partire da venerdì 12 aprile, presso banche, uffici postali e sistemi di home banking.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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