Chi è Giulia Galtarossa, la farfalla che ha denunciato gli abusi nella ginnastica ritmica

Si aggravano le accuse contro l'Accademia di ginnastica di Desio. Ora le parole dell'ex campionessa Giulia Galtarossa.

Spesso si pensa allo sport, alle accademie come uno dei luoghi più sicuri, dove si fatica e si suda per raggiungere ambiziosi obiettivi. Si pensa che quei ragazzi e ragazze conducano una vita sana anzi anche invidiabile da tutti i loro coetanei. In realtà nella maggior parte dei casi non è così e ne sono esempio vari scandali che sono venuti alla luce nel corso degli anni, basti pensare alle confessioni delle ballerine della Scala di Milano.

Questa volta al centro delle indagini c’è l’Accademia di Desio accusata dalle stesse “farfalle”, capiamo meglio cosa è successo e soprattutto chi è Giulia Galtarossa, la ginnasta che sta facendo sentire la sua voce sul caso degli abusi nella ginnastica ritmica, le cui confessioni stanno facendo il giro del web, suscitando accese reazioni.

Giulia Galtarossa: chi è la ginnasta azzurra che ha denunciato abusi e maltrattamenti psicologici

Giulia Galtarossa è un’ex campionessa ritmica di origini padovane. Ha iniziato la sua preparazione atletica e carriera da “farfalla” a soli 15 anni quando si è trasferita all’accademia di Desio. L’entrata nella Nazionale sembrava un risultato di cui essere orgogliosi ma ancora non sapeva che la vita a Desio sarebbe stata l’inizio del suo peggiore incubo. Dopo ben 10 anni di distanza, il 2 novembre 2022, l’ex ginnasta ha deciso di parlare e svelare quali violenze psicologiche e verbali ha subito in quegli anni trascorsi in accademia. Ecco le sue parole: “Mi chiamavano maialino”. Lei stessa confessa di essere disposta a restituire tutte le medaglie conquistate pur di “riavere in cambio la serenità” dichiara:

“L’esperienza all’accademia di Desio mi ha rovinato la vita…Appena ho lasciato la ginnastica ho iniziato un percorso in un centro per disturbi dell’alimentazione: mi hanno diagnosticato una sindrome da alimentazione incontrollata. Una malattia che ha condizionato la mia vita sociale per tanto tempo non sono uscita di casa”.

Era il 2012 e Giulia aveva reso nota la propria condizione di malessere ma l’ex ginnasta ora confessa che le allenatrici avevano sempre minimizzato il problema non dando il giusto peso alla questione. Cerchiamo di capire più a fondo cosa accade all’interno dell’Accademia lontano dagli occhi di tutti e quali sono le accuse dell’ex ginnasta della Nazionale.

Le accuse di Giulia Galtarossa: gli abusi subiti all’Accademia di Desio

L’ex campionessa mondiale di ritmica ha rotto finalmente il silenzio facendo luce su una serie di dinamiche interne all’Accademia di Desio. Giulia racconta di aver subito un vero e proprio “lavaggio del cervello”, le sue parole:

“Ho pregato più volte le allenatrici di mandarmi via. Loro però hanno fatto leva sul mio senso di colpa, facendomi pesare il fatto che la Federazione avesse fatto degli investimenti su di me. In realtà avevano bisogno solo di una pedina in più. Mi hanno fatto il lavaggio del cervello, per tanto tempo ho pensato fosse colpa mia e credevo davvero di essere grassa e brutta. L’unica mia colpa invece è di essere rimasta in silenzio fino ad oggi”.

Giulia ha raccontato che vivere all’accademia era diventato davvero un incubo: la facevano pesare fino a 4 volte al giorno privata anche di bere qualche bicchiere d’acqua dopo ore i lunghi allenamenti perchè, anche un po’ di acqua avrebbe potuto aumentare il peso sulla bilancia di qualche etto. Ecco cosa racconta a riguardo:

“L’aspetto peggiore erano i commenti che seguivano il controllo. Sono arrivate a pesare anche 4 volte al giorno: era diventato un problema anche bere mezzo litro d’acqua dopo ore di allenamento. una volta un’assistente dello staff mi ha urlato in un ristorante, posto convenzionato con la federazione. Stavo sbucciando una pera, entra e mi guarda con occhi sgranati, per poi dirmi:”Giulia, tu ti stai mangiando una pera?”Una volta mi hanno dato una dieta e alla fine c’era scritto un messaggio per me : “abbiamo un maialino in squadra”.

C’è poco da aggiungere, le dichiarazioni di Giulia sono a dir poco agghiaccianti ed hanno lasciato alcuni membri dello staff della nazionale a bocca aperta, infatti, non sono tutti coinvolti. Gli abusi subiti hanno segnato profondamente la giovane ragazza che per ben 3 mesi non è riuscita ad uscire di casa dovendo combattere con un mostro che affligge tante ragazza e ragazzi, la sindrome dell’alimentazione incontrollata: “avevo preso 25 chili pesavo 90 chili, ero depressa non parlavo con nessuno e mangiavo di notte.”

Il momento di svolta è arrivata quando è stata richiamata dalla Federazione nel ruolo di assistente dello staff tecnico, occasione per riscattarsi e per non far vivere ad altre ginnaste ciò che lei stessa ha provato sulla propria pelle ma, stando alle sue dichiarazioni, all’Accademia ha rivissuto alcune scene che le hanno ricordato quei momenti di strazio vissuti in passato.

Le parole di Giulia devono essere un grido di aiuto per tutte quelle ragazze e ragazzi che non hanno il coraggio di dar voce ai propri malesseri, abusi, per fare in modo che qualcosa cambi davvero affinchè lo sport torni ad essere un’attività sana e sicura e non luogo di abusi e maltrattamenti.

Leggi anche: Body Shaming: cos’è, come riconoscerlo, come combatterlo!

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