Vivere bene e sereni è il sogno di tutti, ma quasi nessuno ci riesce. Quel quasi è rappresentato in gran parte dai danesi, che grazie al loro metodo hygge riescono ad avere un’esistenza tranquilla, felice e consapevole. Vediamo cosa significa e come si applica.
Hygge: cosa significa e come si pratica la filosofia danese
Avete mai sentito parlare del metodo danese per vivere meglio? Stiamo parlando di quella che potremmo identificare come filosofia hygge, un termine che non ha una vera e propria traduzione in italiano. E’ lo stile di vita praticato da gran parte degli abitanti della Danimarca che, nonostante le rigide temperature e le ore di luce, riescono comunque a sorridere alla vita.
La parola hygge, che deriva dal termine germanico hyggja e significa pensare o sentirsi soddisfatti, risale al XIX° secolo. Anche se letteralmente potrebbe essere tradotto con divertimento, nel Paese scandinavo viene inteso proprio come uno stile di vita. Quanti vivono seguendo questa filosofia cercano di trovare la felicità nelle piccole cose di ogni giorno: dalla casa al cibo, passando per il rapporto con gli altri.
Essere hygge è un concetto profondo, che abbraccia tutti gli aspetti della quotidianità. Una dimora accogliente e calda, una tazza di tè fumante con biscotti al burro, un libro, una coccola serale e l’odore di una torta appena sfornata: tutto questo, ad esempio, è molto hygge. Per abbracciare del tutto questa filosofia, però, è necessario provare un certo benessere anche nel proprio io più profondo.
Come vivere in stile hygge: i principi fondamentali
Il metodo hygge è oggi riconosciuto quasi a livello internazionale, tanto che in alcune università del Regno Unito e degli Stati Uniti sono previsti corsi specifici sul tema. Meik Wiking, direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, ha selezionato 10 principi fondamentali per un’esistenza hygge:
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atmosfera: candele, luci soffuse;
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presente: vivere qui e ora, spegnere il cellulare, godere il momento;
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piacere: una torta, una tazza di tè, il cioccolato, un caffè;
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parità: dalle conversazioni alla divisione dei compiti, tutto si deve svolgere equamente. Noi è sempre meglio che io;
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gratitudine: riconoscenza per la vita che si ha e per ciò che deve ancora accadere;
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armonia: addio alle competizioni familiari e rapporti di accettazione dell’altro così com’è;
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comodità: relax è la parola d’ordine;
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tregua: niente discussioni, incomprensioni, drammi;
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condivisione: legami autentici, incentrati sulla costruzione di una memoria comune;
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riparo: casa è un un luogo di pace e sicurezza.
Hygge è uno stile di vita, è un modo di pensare, è una filosofia che, se abbracciata, potrebbe davvero consentire di dare il giusto valore alla quotidianità. Nel libro Il metodo danese per vivere felici hygge di Marie Tourell Søderberg si legge:
È attraverso l’hygge che allacciamo relazioni durature con gli altri. Nell’hygge è connaturata un’assenza di sforzo che implica di poter stare insieme agli amici e alla famiglia senza dover fare progetti, se non quelli volti al rilassarsi e a godere del tempo trascorso insieme.