Upa è l’acronimo di utenti pubblicità associati e ideatrice della seconda edizione dell’evento Influencer marketing 2022 tenutosi a Milano al teatro Franco Parenti lo scorso 18 ottobre. All’interno dell’evento diffuso anche tramite streaming sulle piattaforme on-line si è analizzato come questa parte di comunicazione sia sempre più importante e rappresenti una strategia consolidata e attrattiva per coloro che investono in pubblicità.
I dati 2022 dell’influencer marketing
A conferma di ciò gli innumerevoli e la costante crescita nel settore degli investimenti pubblicitari e nello specifico dell’influencer marketing. UPA infatti ha comunicato che nel 2022 sono stati investiti in influencer marketing circa 294 milioni di euro, riscontrando una netta differenza del +8 % rispetto all’anno 2021.
In Italia l’81% delle aziende utilizzano questo mezzo per comunicare con il mondo esterno. La scelta ricade sempre più frequentemente sull’ influencer marketing dato che questo è un eccellente modo di comunicare e soprattutto di coinvolgere nuovi target di consumatori, migliorandone il coinvolgimento e accrescendo il valore del brand e quindi della marca. Le aziende di riferimento ammettono di investire in influencer marketing:
- 56% con un budget media
- 35% con un budget marketing
- 9% con un budget in comunicazione.
Quale vantaggio può dare l’influencer marketing
All’interno dell’evento è stata presentata una ricerca di Toluna su 1000 persone seguaci di almeno un influencer, analizzando il forte legame tra customer journey e influencer:
- il 46% trova interessante che un influencer venda qualcosa tramite i propri canali social
- il 50% ritieni interessante che un’influencer sponsorizzi i prodotti
- il 64% è molto interessato a capire e scoprire i benefici che un’influencer trova in prodotti e servizi che usa.
Dalla ricerca si evince inoltre che:
- il 57% considera gli influencer dei veri e propri condizionatori di scelte e stili di vita dei propri follower
- il 43% si fida molto di ciò che viene detto dagli influenzer che segue
- il 33% considera gli stessi influencer come veri e propri amici, affezionandosi notevolmente.
La ricerca ha poi rilevato come ciascun follower segua dei due ai cinque influencer, per passare poi a 10 nei giovanissimi fino a 24 anni. La scelta è basata sul tipo di piattaforma che gli influencer decidono di adoperare: il 34% sceglie gli influencer da seguire in base al tipo di social network che utilizza di più.
L ‘influencer marketing testimonia come il suo successo sia direttamente collegato al mondo dei social e come questi abbiano aperto una finestra sul mondo delle persone, finanche nella vita privata. I social network rappresentano solo un aspetto per gli appassionati e amanti degli influencer che, da veri appassionati, finiscono così per seguirli anche in TV. Una via quella dei social che spalanca le porte di ben più grandi realtà come quelle della televisione, del cinema, delle pubblicità e delle note sponsorizzazioni. Il coinvolgimento e l’interazione tra follower e influenzer si traduce in tantissimi argomenti: gli influencer infatti diventano dei punti chiave di ascolto su tematiche private ma anche sociali e politiche, riscontrando un grande consenso e interazione con i follower stessi che interagiscono scambiando opinioni.