Elly Schlein candidata alle Europee: il Pd si spacca su nome e simbolo del partito

Elly Schlein candidata alle elezioni europee: la segretaria del Partito Democratico sarà capolista al Centro e nelle Isole. Il suo nome sarà sul simbolo del partito: è scontro nel Pd.

Si accende lo scontro all’interno del Partito Democratico dopo lo scioglimento della riserva: dopo il caso Ilaria Salis, anche Elly Schlein si è candidata alle elezioni europee e il suo nome sarà sul simbolo del partito. “Sono disponibile a dare una mano con spirito di servizio, mi candido a dare una spinta a questa meravigliosa squadra e a un progetto di cambiamento del Pd e del Paese”, queste le sue parole alla segreteria del Nazareno.

La candidatura di Elly Schlein alle elezioni europee spacca il Pd, soprattutto su nome e simbolo del partito: ecco cosa sta succedendo e perché lo scontro è acceso.

Elly Schlein candidata alle europee

Elly Schlein sarà al capolista al Centro e nelle Isole: la segretaria del Partito Democratico ha sciolto la riserva e si è candidata alle elezioni europee. Insieme a lei, i capolista saranno:

Nelle parole della segretaria del partito democratico, che ha inserito anche il suo nome sul simbolo del partito (suscitando numerose polemiche), “le liste vogliono essere l’espressione di un’idea dell’Europa e del Pd che vogliamo, un partito aperto che si lascia attraversare dalle migliori energie della società e che rivendica la competenza dei nostri amministratori, dirigenti e militanti”.

Non era mai accaduto prima d’ora, se non per motivi e occasioni particolari. L’unico precedente, come ah ricordato in direzione Walter Verini, “è stato quello di Veltroni nel 2008. Ma non si può paragonare: erano elezioni politiche, e lui era, da statuto, il candidato premier”.

I temi toccati da Elly Schlein al Nazareno

Nel corso della segreteria del Nazareno sono stati toccati anche alcuni temi caldi del momento, in particolare l’aborto sul quale è stato lanciato un attacco a Giorgia Meloni: “Quando ha scritto che non avrebbe toccato la legge 194 sapevamo che non era sufficiente toccarla per restringere. Su questo serve una grande mobilitazione, portare in piazza i diritti delle donne. Se le associazioni si mobiliteranno saremo al loro fianco”.

Sulla sanità, invece, Schlein sottolinea come “quasi due milioni di persone rinunciano a curarsi per difficoltà economiche”. Nonostante questo, però, “il diritto alla cura non può diventare un privilegio, non possiamo accettarlo. Serve una grande mobilitazione comune sul tema della sanità e siamo pronti a lavorare con le altre opposizioni”.

Romano Prodi contro Elly Schlein: “Offende la democrazia”

Un duro attacco contro la segretaria del Partito Democratico arriva da Romano Prodi, che attacca Schlein a muso duro: “Perché si dovrebbe votare chi poi, se eletto, a Bruxelles non ci andrà? Così si offende la democrazia”.

L’attacco si rivolge in particolare alla scelta della Schlein di inserire il suo nome sul simbolo del partito, scelta che potrebbe influire anche su alcune posizione assunte dal Partito Democratico stesso: per esempi, l’opposizione al premierato. “Con che faccia ci batteremo contro il premierato di Giorgia Meloni, se Elly Schlein mette il suo nome nel simbolo, addirittura alle Europee?”, ha detto ancora Prodi.

Ma non si tratta solo ed esclusivamente della segretaria del Pd, perché, sottolinea Prodi, “questo ragionamento riguarda Meloni, Schlein, Tajani e tutti i leader che si candidano: non è un modo per sostenere la democrazia”.

Le reazioni alla candidatura di Elly Schlein

Oltre a Prodi, attacchi e reazioni arrivano anche dagli atri Big dei partiti: Conte prende la palla al balzo, “Condivido, così si ingannano i cittadini“, mentre Renzi posta un video di Bersani del 2014 sui social e scrive “Mettere il nome nel simbolo è una malattia, non una cura”.

Anche Gianni Cuperlo è contrario al nome della Schlein sul simbolo del partito: “Il nome nel simbolo è per l’elezione monocratica, alle europee bisogna votare Pd”.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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