Sondaggi politici, ecco le intenzioni di voto per le Elezioni Europee 2024

Sondaggi politici: l'Istituto Piepoli ha elaborato un'analisi delle intenzioni di voto degli italiani per le Elezioni Europee 2024. Ecco i numeri.

Il Consiglio Europeo ha deciso di recente che le prossime elezioni del Parlamento europeo si terranno dal 6 al 9 giugno 2024. Si tratta delle date applicabili ai sensi dell’atto elettorale dell’Unione Europea, che stabilisce che le elezioni del Parlamento europeo si svolgono ogni cinque anni, da giovedì a domenica, di norma nella prima settimana intera di giugno.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni europee, come vengono assegnati i seggi e i sondaggi relativi ai partiti.

Elezioni Europee 2024, come vengono assegnati i seggi

Si vota con un sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento del 4% e possibilità di voto di preferenza; i seggi sono assegnati nel collegio unico nazionale, a liste concorrenti presentate nell’ambito di 5 circoscrizioni molto ampie.

Il diritto di voto è esercitato dai cittadini con almeno 18 anni di età, mentre per candidarsi l’età minima è di 25 anni. La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze.

Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste che hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi.

I seggi sono attribuiti proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale con il sistema dei quozienti interi e dei maggiori resti. I seggi conseguiti da ciascuna lista sono quindi riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse.

Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

Elezioni Europee 2024, l’analisi dell’Istituto Piepoli in vista del voto

Specificato che si vota sostanzialmente con un sistema puramente proporzionale non è necessario per i partiti fare alleanze. O meglio lo sarebbe per i partiti che non hanno la garanzia di arrivare al 4% dei voti in modo che unendosi possano accedere alla ripartizione dei seggi.

L’Istituto Piepoli ha elaborato un sondaggio in vista delle Europee del 2024 diffuso durante la trasmissione Omnibus su La7 e pubblicato anche sul sito dell’emittente televisiva. Vediamo cosa dicono i sondaggi legati ai partiti specificando subito che la quota di chi dice che si asterrà o si definisce indeciso è pari al 39%.

Sondaggio Piepoli elezioni europee 2024: Fratelli d’Italia sempre in testa

Fratelli d’Italia anche in questo sondaggio si conferma la prima forza politica italiana. 29,5% è la percentuale attribuita al partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. Un dato assolutamente stabile rispetto all’analisi precedente dello stesso istituto.

Andando avanti ad analizzare i partiti dell’area di Governo si nota come ci sia la Lega di Matteo Salvini che è data davanti a Forza Italia che ha il segno meno dopo l‘onda emotiva in crescita legata alla scomparsa del leader e fondatore Silvio Berlusconi.

Per la Lega i consensi sono pari all’8,5% in calo dello 0,5% rispetto al voto precedente. Mentre Forza Italia è data all’8% in calo a sua volta dello 0,5%.

La gamba centrista del centrodestra Noi Moderati di Maurizio Lupi è quotata all’1,5%.

I dati dei partiti dell’area di centrosinistra

Detto che si vota comunque con un proporzionale di lista singola e quindi non valgono discorsi di coalizione, interessante vedere che il Partito Democratico è quotato da Piepoli al 19,5%. La forza guidata ora da Elly Schlein è sullo stesso livello percentuale rispetto all’ultima analisi.

La percentuale dell’alleanza Verdi Sinistra Italiana è del 3%, in calo dello 0,5% rispetto all’analisi precedente. 2% invece il consenso stabile che viene attributo a Più Europa.

Sondaggio Piepoli, i dati delle altre forze politiche

Il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte ha il 16% dei consensi in crescita dello 0,5% rispetto alla valutazione precedente.

Nell’ambito dei centristi 4% per Azione di Carlo Calenda in crescita dello 0,5% e 3,5% per Italia Viva di Matteo Renzi, partito anch’esso in crescita dello 0,5%. 2,5% è la stima di Per l’Italia con Paragone mentre il 2% è la percentuale per gli altri partiti.

Come detto astenuti e indecisi al 39%.

LEGGI ANCHE: Elezioni Suppletive: ecco quando si vota per il seggio al Senato di Silvio Berlusconi

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