Nella consueta rubrica curata su The Motley Fool, la scorsa settimana Rick Munarriz aveva suggerito di star alla larga da tre titoli che si presentavano, a suo dire, come investimenti vulnerabili.
Splunk è salito del 7% e anche Big Lots ha registrato un rialzo della stessa entità, mentre Value Line è sceso del 2%.In media i tre titoli sono saliti del 4%, con un incremento più ampio di quello dell’S&P500 che ha portato a casa un guadagno più contenuto dell’1,3%.
Questa volta la previsione di Munarriz si è rivelata fallace, ma fortunatamente ciò è accaduto raramente negli ultimi tempi.
Per la settimana il consiglio è di mantenere le distanze da Fossil, Vera Bradley e Altria, in quanto considerati titoli che nel breve potrebbero dare qualche grattacapo.
Fossil
La gente non indossa più orologi da polso, almeno non allo stesso modo di prima: Fossil è un’icona in via di estinzione, anche se si può obiettare che sia ancora troppo presto.
Quando Fossil pubblicherà i risultati degli ultimi tre mesi domani, mercoledì 9 marzo, chiuderà il settimo anno fiscale consecutivo con un calo della crescita delle vendite.
Il gruppo ha cercato di entrare nel mercato dei dispositivi indossabili con il suo smartwatch, ma non con grande successo.
Vende anche borse, portafogli e gioielli, ma questo è ciò che accade quando un marchio non è più tra i benvenuti.
Vera Bradley
Le azioni di Vera Bradley hanno raggiunto un nuovo minimo di 52 settimane, in attesa dei risultati trimestrali in arrivo domani.
Gli analisti vedono il venditore di valigie firmate, borse e altri articoli essenziali per il viaggio, registrare un aumento dei ricavi dell’11% anno su anno per il trimestre fiscale terminato a gennaio.
Questo dato non sembra troppo negativo, ma sarà solo la seconda volta negli ultimi nove anni fiscali che Vera Bradley ottiene una crescita annuale positiva.
Non dovremmo essere troppo entusiasti della trimestrale in arrivo: tre mesi fa, gli analisti puntavano su una crescita dei ricavi del 16% prima che Vera Bradley presentasse una guidance deludente.
Le attese erano anche per un profitto di 0,40 dollari per azione per il quarto trimestre fiscale, ma ora guardano ad un eps di 0,26 dollari, al di sotto dei 31 cents registrati un anno prima.
La situazione peggiora ed è bene ricordare che Vera Bradley non ha raggiunto gli obiettivi di profitto di Wall Street in tre degli ultimi quattro trimestri.
Le probabilità che la società deluda di nuovo il mercato sono molto forti.
Altria
Altria, al contrario di Vera Bradley, ha raggiunto un massimo a due anni nei giorni scorsi e il fascino del titolo in questi tempi incerti è abbastanza chiaro.
Il fumo potrebbe svanire, ma è ancora un vizio per tutte le stagioni. Altria ha snocciolato 10 anni consecutivi di crescita positiva della top-line.
Il rendimento del 6,7% offerto dal dividendo del titolo è anche un campanello d’allarme in questo clima di bassi tassi di interesse sugli investimenti tradizionali che generano reddito.