Storicamente il mercato azionario ha registrato un rendimento medio elevato a una cifra, ma nel 2021 l’S&P500 ha regalato un guadagno del 27%.
Eppure, nonostante questi grandi progressi, alcuni analisti e banche d’investimento di Wall Street prevedono ancora un rialzo da capogiro per certi titoli growth.
Sulla base degli obiettivi di prezzo a 12 mesi di Wall Street, Sean Williams, uno dei collaboratori di The Motley Fool, segnala 3 titoli azionari che offrono un potenziale rialzo che va dal 159% al 409% nel 2022.
Nio
Se pensi che le azioni di veicoli elettrici siano aumentate vertiginosamente? Secondo una banca d’investimento, che ha un obiettivo di prezzo pari a 86,75 dollari su Nio, i bei tempi sono appena iniziati.
Se questo target price dovesse essere raggiunto, le azioni della società cinese potrebbero salire del 159% quest’anno.
Anche se Nio sembrava molto costoso in questo periodo l’anno scorso, il management ha svolto un ottimo lavoro nell’aumentare la produzione, anche con i persistenti problemi della catena di approvvigionamento che affliggono l’industria automobilistica.
A novembre e dicembre, Nio ha consegnato rispettivamente quasi 10.900 e 10.500 veicoli elettrici e grazie alla crescita organica e alla prevista introduzione di tre nuovi veicoli, l’aspettativa è che l’azienda produca a una velocità annua di 600.000 veicoli elettrici entro la fine dell’anno.
Anche il programma Battery-as-a-service (BaaS) di Nio è geniale. Introdotto nell’agosto 2020, il programma consente agli acquirenti di caricare, scambiare e aggiornare le batterie, nonché di ricevere uno sconto sul prezzo di acquisto iniziale del proprio veicolo elettrico.
In cambio, gli acquirenti pagano un canone mensile a Nio che da parte sua sta effettivamente rinunciando a un piccolo reddito a breve termine e a basso margine, per un free cash flow a lungo termine con margini più elevati e una migliore fidelizzazione dei clienti.
Plug Power: rialzo implicito del 171%
Anche Plug Power è un titolo con un forte potenziale di rialzo nel 2022, secondo Wall Street e in particolare secondo l’analista Amit Dayal di HC Wainwright, il quale indica un prezzo obiettivo per i prossimi 12 mesi a 78 dollari, con un marine di upside di oltre il 170%.
Plug Power si trova al centro di una rivoluzione delle energie rinnovabili. Praticamente tutti i paesi sviluppati del mondo stanno combattendo contro il cambiamento climatico e stanno pianificando di appoggiarsi a molteplici forme di fonti di energia rinnovabile.
Ciò include le celle a combustibile a idrogeno per i veicoli e le stazioni di rifornimento di idrogeno e questo fa sì che Plug Power abbia molteplici percorsi di guadagno.
L’anno scorso Plug Power ha avviato due partnership: SK Group ha acquisito una partecipazione del 10% nella società, con il duo che mira a portare soluzioni di celle a combustibile ai veicoli e alle stazioni di rifornimento in tutta la Corea del Sud.
E’ stata poi siglata una joint venture con la casa automobilistica francese Renault: i due gruppi punteranno al mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri.
Columbia Care: rialzo implicito del 409%
Un altro titolo che può volare nel 2022 è Columbia Care ( OTC:CCHWF ), pr il quale PI Financial ha un target price a 19 dollari canadesi, pari a circa 14,9 dollari statunitensi, con un potenziale di upside del 409%.
Gli investitori di cannabis dovrebbero capire che la legalizzazione federale non è un requisito per il successo delle azioni di marijuana.
Mentre la legalizzazione federale ridurrebbe una manciata di inefficienze operative, aziende come Columbia Care sono pronte per il successo fintanto che i singoli stati sono autorizzati a regolamentare le proprie industrie dell’erba.
Columbia Care ha una duplice strategia per il successo nello spazio della cannabis. In primo luogo, è un acquirente aggressivo: effettuare acquisizioni di modeste dimensioni ha aiutato l’azienda ad ampliare la sua portata e ad accrescere la sua presenza esistente nei mercati legalizzati.
L’altra chiave per Columbia Care è concentrarsi sui mercati con licenza limitata, come Ohio, Virginia e Pennsylvania. Queste realtà limitano il numero totale di licenze al dettaglio emesse, consentendo così ai player più piccoli e/o nuovi l’opportunità di costruire i propri marchi.