A Piazza Affari la seduta odierna si avvia alla conclusione con un altro segno meno per Enel che scende per la terza giornata di fila.
Enel in calo per la terza seduta di fila
Il titolo, dopo aver ceduto circa lo 0,2% sia ieri che venerdì scorso, oggi ha imboccato da subito la via delle vendite, mostrando una flessione più marcata.
A circa mezz’ora dalla chiusura delle contrattazioni odierne, Enel si presenta a 5,194 euro, con un ribasso dello 0,92% e oltre 12,5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 24 milioni.
Enel snobba i segnali positivi dei BTP
Al pari di altre utility, anche Enel oggi mostra un calo più ampio di quello del Ftse Mib, malgrado i segnali incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.
Da una parte lo Spread BTP-Bund sale dello 0,64% a 205,9 punti base, dall’altra i BTP sono ben comprati dagli investitori, tanto che il rendimento del decennale accusa un ribasso del 3,24% al 3,193%.
Enel: le richieste dell’Ad Starace alla DG Energia EU
Enel intanto finisce sotto la lente dopo l’incontro di ieri tra l’AD del gruppo e la direttrice generale della DG Energia della Commissione Ue, Ditte Juul Jørgensen.
Come riportato dai quotidiani, il CEO del colosso elettrico, Francesco Starace, ha riportato una serie di richieste alla DG Energia EU.
Tra le richieste gli analisti di Equita SIM segnalano in particolare l’introduzione del cap ai prezzi del gas per avere effetti immediati sui costi energetici ed evitare la frammentazione dei mercati europei conseguente alle azioni diversificate ed autonome di ciascun Governo nazionale.
Richiesta inoltre l’accelerazione del percorso di transizione energetica con lo sviluppo delle rinnovabili, come richiesto dal RepowerEU.
Tra le richieste dell’AD Starace troviamo anche la ridefinizione del market design energetico, con il rafforzamento degli strumenti di lungo termine (PPA ed Aste) allo scopo di valorizzare al meglio i volumi crescenti di rinnovabili che entreranno nel sistema.
Enel: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM evidenziano che si tratta di soluzioni sottolineate da tempo da parte di Enel, alle quali la commissione EU sta lavorando da diversi mesi.
In particolare, le decisioni relative all’introduzione di un cap al prezzo del gas dovrebbero arrivare nei mesi di settembre/ottobre.
In attesa di novità la SIM milanese mantiene una view bullish su Enel, confermando la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 8,1 euro.