Exor: finalizzata cessione di PartnerE a Covèa. I dettagli

Exor ha completato la vendita di PartnerRe a Covéa per un corrispettivo totale in cash di 9,3 miliardi di dollari.

La seduta di ieri è stata sostanzialmente speculare a quella della vigilia per Exor che è tornato a perdere terreno.

Exor in calo ieri dopo il rialzo di martedì

Il titolo, dopo aver guadagnato un punto percentuale martedì, si è mosso in direzione opposta ieri, cedendo lo 0,87% a 61,76 euro, con circa 150mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 230mila.

Exor: finalizzata la cessione di PartnerRE a Covèa

Exor si è mosso sostanzialmente in linea con il Ftse Mib, dopo che la società ha reso noto di aver completato la vendita di PartnerRe a Covéa per un corrispettivo totale in cash di 9,3 miliardi di dollari, di cui 4,8 miliardi in dollari e 3,85 miliardi in euro, ovvero 1,27 volte il book value 2021.

Exor: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM fanno sapere che nel loro NAV, net asset value, includevano già gli effetti della cessione, ma col closing viene rimosso ogni dubbio sui rischi di ritardi, dato che il closing era ordinariamente previsto entro la prima metà di quest’anno.

Inoltre, è rimosso qualsiasi dubbio su rischi di revisione delle condizioni che gli analisti ritengono in parte spieghino lo sconto superiore al 40% cui Exor tratta da inizio anno.

Come detto prima, una quota del pagamento è stata fatta in dollari, precisamente 4,8 miliardi di dollari, di cui 179 milioni di dollari già pagati come dividendo speciale di PartnerRE a Exor lo scorso marzo.

Questa parte pagata in dollari non è stata coperta dal rischio cambio, di fatto beneficiando di un effetto positivo di circa 400 milioni di euro rispetto alla data dell’annuncio dello scorso ottobre, oltre +1% sul NAV.

Exor: per Equita ha una potenza di fuoco di 8 mld di euro

Come conseguenza Exor, dispone di 2,7 miliardi di euro di cassa netta, decurtando 800 milioni di euro destinati all’acquisto del 10% di Institut Mérieux annunciato di recente.

La holding ha una capacità di investimento teorica di 8 miliardi di euro, assumendo un loan to value di 0,2 volte, per effettuare nuovi investimenti nei 3 segmenti indicati al Capital Markets Day: healthcare, luxury e tech.

Exor inoltre registra una plusvalenza esentasse di circa 3,2 miliardi di dollari, ricordando che la comprò nel 2016 per 6,7 miliardi di dollari, ad un price book value di 1,1 volte.

Il tasso interno di rendimento dell’investimento in PartnerRE è a una singola cifra alta, tenendo conto dei dividendi incassati negli anni pari a 0,9 miliardi di dollari.

Il NAV aggiornato è pari a circa 110 euro per azione, lo sconto attuale è al 43% che gli analisti di Equita SIM ritengono con questa notizia possa restringersi pur nell’incertezza del reinvestment risk.

Confermata la view bullish su Exor che per gli esperti merita una raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 85 euro.  

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