Facebook crolla in Borsa: 4 motivi per cui non sopravviverà!

Facebook è un'azienda miliardaria ma qualcosa non sta funzionando: i titoli in Borsa sono crollati!

Se ti parlo di Facebook a cosa pensi? Sicuramente, a uno dei social network più famosi ed utilizzati del mondo. Ed infatti, è così! Facebook oramai fa parte del nostro quotidiano anche perché viene utilizzato soprattutto per quanto concerne le informazioni, la cronoca e l’attualità.

Certo, rimane pur sempre uno spazio virtuale dove poter svagare la mente per cinque minuti, ma come ti abbiamo appena raccontato, in molti casi, non è più solo un “passatempo“.

Pensa ad esempio a tutte quelle aziende che proprio grazie a Facebook hanno incrementato il loro personal branding o il loro fatturato. E’ quindi un ottimo strumento anche dal punto di vista economico ed aziendale.

Indici borsistici: cosa sta succendo a Facebook?

Nell’introduzione ti abbiamo velocemente raccontanto che cos’è Facebook, la sua evoluzione e quali sono i suoi utilizzi principali. Ma soprattutto come quest’ultimi sono cambiati nell’arco degli anni.

Forse però non sai che Facebook è ben oltre un social network. Non è solamente una raccolta di post e di storie.

Facebook è una società quotata in Borsa e purtroppo le cose, attualmente, non sono così rosee. Ma cosa sta succendendo?

Nelle ultime settimane quasi tutti gli indici borsistici mondiali sono letteralmente crollati. Tra tutti questi c’è un titolo in particolare che sta inesorabilmente continuando la sua discesa a ruota libera: stiamo proprio parlando di Facebook! I massimi ci riportano che, il titolo di Facebook, ha perso più  del 40%. Una percentuale enorme, un danno difficile anche solamente da quantificare.

E’ praticamente passata dal valere in Borsa 1.000 miliardi a poco più di 600. E tutto questo si è sviluppato nel giro di pochissimi mesi, non stiamo parlando di un’azienda che ha avuto un declino nell’arco di anni. Nel caso di Facebook sono andati persi 400 miliardi in appena qualche mese.

Ci rendiamo conto che sono cifre assurde per la maggior parte di noi, per cui, per darti un esempio concreto e maggiormente quantificabile, i 400 miliardi persi sono lo stesso valore dell’azienda Mastercard.

In realtà, e per fortuna, situazioni come questa capitano gran poche volte.

Per cui, dopo averti svelato una percentuale così importante e che fa parecchio riflettere, ti chiediamo: ha ancora senso investire in Facebook?

Il fatturato di Facebook

Prima di continuare a raccontarti altre nozioni sulla Borsa, è giusto capire qual è il volume di fatturato di Facebook. Ti abbiamo citato i 400 miliardi persi come fossero caramelle, ma a quanto ammonta, effettivamente, il guadagno di Facebook?

Negli ultimi anni Facebook è cresciuta ad un ritmo medio di un 30% annuo. Nel 2021 ha fatturato 120 miliardi di dollari. Parliamo di una cifra lorda, quindi un numero che comprende non solo il guadagno ma anche le spese. Per cui, al netto di tutti i costi, tutte le spese, l’incasso si aggira a circa 40 miliardi.

Il suo fatturato, nello specifico i suoi guadagni netti, arriva non solo da Facebook stesso, ma anche da WhatsApp e da Instagram. Giornalmente, sono circa 2 miliardi le persone che utilizzano queste App e questi social, numeri impressionanti che si fa perfino difficolità ad immaginarli.

Facebook e gli investimenti sulla realtà virtuale

Facebook però, negli ultimi anni ha investito moltissimo denaro nella realtà virtuale, il cosidetto, Metaverso.

Ha investito quindi non solo soldi ma anche sulla propria reputazione aziendale. Di fatto, Facebook ha avuto un vero e proprio rebranding anche nel logo stesso. Ma quindi sorge spontanea una domanda: come mai un’azienda con tale disponibilità economica e con tale investimento sul Metaverso, è riuscita a sprofondare così in basso in soli sei mesi? 

Cosa si è scatenato per generare una perdita così tanto enorme?

Nel breve periodo i mercati possono effettivamente “dare i numeri” e presentarci dei risultati anche molto negativi ma tutto questo non arriva mai a caso. Non arriva mai nulla dal nulla. Dietro, scavando, si trova sempre la vera motivazione che ha provocato una situazione di questo calibro.

Primo motivo per non investire in Facebook: la reputazione

In questo momento, chiamiamolo “ballerino“, è poco consigliato investire in Facebook. Come hai potuto vedere, perdere il 40% in Borsa significa davvero che l’azienda sta passando un periodo che, definirlo “nero” è già poco.

Perdere 400 miliardi in sei mesi non significa solamente doversi ingegnare su come poter recuperare quei soldi. La riflessione corretta da fare è la seguente: “ma la reputazione di Facebook ne sta risentendo?” E la risposta te la forniamo noi subito, ti vogliamo semplificare le cose: si! La reputazione di Facebook si ritrova in una situazione particolarmente compromessa.

Facebook è infatti ritornato ad essere concepito come “immorale, cattivo, brutto”. E la concezione che ha il mercato di una determinata azienda si ripercuote poi anche, e soprattutto, in Borsa. La reputazione, la “faccia” di una azienda, non è fine a se stessa, anzi. L’andamento in Borsa “risucchia” tutto questo malumore fino a far crollare un titolo. Spesso anche irrimediabilmente.

Secondo motivo per non investire in Facebook: la crescita

Valutare se un’azienda promette bene in Borsa, non è semplice. Certo, documentarsi su quello che è stato il suo passato è importante, verificare il suo andamento attuale, altrettanto. Quello che però ti deve far riflettere è la sua proiezione sul futuro. Come sarà Facebook tra un anno? Te lo sei mai chiesto?

Certamente la sfera di cristallo non ce l’ha ancora nessuno, però possiamo ragionare sui dati a nostra disposizione e imbastire una sorta di quadro su quello che potrebbe essere il suo futuro prossimo e farci un’idea.

Queste proiezioni son state fatte dal mercato e si è manifestato un serio dubbio: Facebook non potrà crescere più di tanto. O quantomeno a ritmi troppo lenti, ed il mercato non è poi così paziente.

L’azienda, sul finire dello scorso 2021, ha dichiarato che l’obbiettivo per il primo trimestre del 2022 è quello di crescere. Nello specifico si prevede un aumento minimo pari al 3% ed un aumento massimo pari all’11%.

Dovendo ragionare su questi numeri, possiamo dirti che il 3% sarebbe davvero pochissimo, quasi inaccettabile. Di conseguenza andranno a diminuire i flussi di cassa e così il suo intero valore. Per cui, se l’azienda cresce meno, è anche corretto che valga meno.

Un’altra cosa da tener conto è che, anche a livello di utenti, il numero è rimasto fermo. I nuovi iscritti non sono stati poi così tanti, per cui, anche in questo caso, Facebook sta vivendo un momento di stallo, di fermo.

Terzo motivo per non investire in Facebook: Apple

Un altro motivo per cui non ti consigliamo di investire in Facebook, almeno per quanto concerne questo frangente, è sicuramente legato alla concorrenza

Quest’ultima, chiaramente, c’è sempre stata e sempre ci sarà, ma diciamo che forse è meglio aspettare prima di buttare – letteralmente – dei soldi.

La grande concorrenza di Facebook si chiama Apple. Un vero e proprio colosso mondiale della tecnologia.

Ma che nesso c’è tra queste due aziende? Quando Apple propone un aggiornamento al suo utente, chiede a quest’ultimo se i dati ricavati può condividerli con altre App o con altri social.

Questi dati per Facebook sono fondamentali. Come mai?

Perché quest’ultimi sono utili a Facebook per profilare della pubblicità molto mirata ai vari utenti. Ti facciamo un esempio concreto: se una ragazza amante del make up sta scrollando la pagina e nel mentre le compare la pubblicità di una lavatrice, non farà altro che passare avanti e quindi ignorare completamente l’inserzione. Ma se alla stessa ragazza viene mostrato un post pubblicitario relativo ad un rossetto, sicuramente quest’ultima si fermerà a leggere attentamente e perché no, magari lo acquista pure.

Per questo motivo è di fondamentale importanza per Facebook ottenere quei dati mediante Apple!

Più Facebook sà di noi e più riesce a profilarci le inserzioni giuste. Molto semplice. Ma il discorso è un tantino più articolato. Questi dati sono fini a se stessi? Bè, no di certo!

Un inserzionista, ovvero colui che paga per avere un servizio pubblicitario, sarà disposto a pagare di più solo se Facebook sarà in grado di fare della pubblicità mirata proprio grazie ai dati di cui ti abbiamo parlato prima. Si tratta del famoso “fatturato per cliente“.

Per cui, facciamo un riassunto molto semplice e veloce: se Apple non condividerà più i dati con Facebook, quest’ultimo non sarà più in grado di fare pubblicità mirata e se ciò non sarà più possibile, di conseguenza non ci saranno nemmeno più inserzionisti (aziende che pagano per farsi pubblicità). Morale della favola? Zero incasso.

Avere dunque un competitor di nome “Apple” non è proprio semplicissimo. Soprattutto se in parte si dipende da quest’ultimo e soprattutto se parliamo di una azienda trendsetter in grado di lanciare le mode e le nuove tendenze.

Dunque, anche tutta questa situazione va tenuta d’occhio. Situazione che sicuramente potrebbe ripercuotersi anche in Borsa.

Quarto motivo per non investire in Facebook: Metaverso

Da qualche tempo a questa parte non si fa altro che parlare di Metaverso: cos’è, come funziona, come potersi avvicinare a questa realtà.

Facebook sta investendo davvero tanto, tantissimo denaro in tutto ciò, ma almeno per il momento, non ci sono dei guadagni. Da un lato, tutto questo potrebbe anche essere normale perché colossi e novità di questo tipo hanno bisogno di ingranare bene e di affermarsi. Tuttavia però, ci potrebbero anche volere anni su anni.

E anche trascorsa una tempistica ragionevole, non è comunque sicuro che l’epilogo sia positivo. Per il momento è tutto in forse e prevedere come sarà, in questo caso, non è poi molto semplice.

Fin qui, non ci sarebbe nulla di così strano. Il problema sostanziale quindi, ti starai chiedendo, qual è?

Molto semplicemente, il problema riguarda i mercati e i relativi investitori. Nulla di quello che è tremendamente incerto piace. Nulla che non dia sicurezza è abbastanza interessante.

Per il mercato sono semplicemente delle perdite.

Perché tu dovresti investire dei soldi in qualcosa che non è sicuro?

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