Ftse Mib al sicuro per ora. Buy Bper o Banco BPM?

Il Ftse Mib nel breve non lascia ipotizzare alcuna correzione.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib porta avanti la sua marcia rialzista, traguardando nuovi top di periodo. Si aspetta il raggiungimento di livelli più alti nel breve?

Quanto scritto la scorsa settimana rimane sostanzialmente valido: l’indice Ftse Mib si trova in una fase di “price discovery” e nulla lascia presagire un’inversione.

La trendline di sostegno a quest’ultima fase passa per 33.200 punti e solo in caso di rottura si può pensare a qualche forma di correzione.

Nel lungo, difficle immaginare un cambio di scenario finchè si rimane sopra 29.800 punti, dove è partito questo breakout.

La view su Bper Banca e Banco BPM

Bper Banca è stato tra i migliori del Ftse Mib ieri, mentre si è mosso con meno vivacità Banco BPM. Cosa può dirci di questi due titoli?

Entrambi i titoli sono sostenuti da una trendline che parte dai minimi del 2022, e sono entrambe molto distanti dai prezzi attuali.

Per Bper Banca il livello è in area 3,25 euro, mentre più sul breve c’è il supporto a 3,65 euro.

Per Banco BPM, invece, il livello importante è in area 5 euro, con 5,37 euro a fare da supporto di breve.

Focus su Azimut e FinecoBank

Azimut è stato colpito dalle vendite nei giorni scorsi, mentre è stato diverso l’andamento di FinecoBank. Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Area 24,5-27 euro rappresenta da diverso tempo un livello di fortissima resistenza per Azimut, che anche stavolta sembra pagare dazio.

Chiudere sotto 24 euro significherebbe una nuova respinta per il titolo che metterebbe in gioco un altro supporto di lungo temine in area 19 euro.

Per FinecoBank, invece, c’è un forte supporto in area 12,15 euro, mentre serve una chiusura sopra 14 euro per ridare uno slancio rialzista al titolo.

Uno sguardo a Wall Street

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Wall Street e quali i possibili scenari nel breve?

Indici americani indifferenti al rilascio del dato dell’inflazione USA, leggermente superiore alle attese e a testimoniare che la battaglia delle banche centrali è tutt’altro che conclusa.

L’indice S&P500 si è riportato ad un soffio dal massimo storico, mentre il Nasdaq ha ritracciato una porzione minore del calo di venerdì scorso.

Se l’indice tecnologico dovesse superare nuovamente 18.300 punti, è lecito attendersi un nuovo massimo storico ed una prosecuzione del movimento e del “buy the dip” continuo.

Al contrario scendere sotto i 18.000 punti segnalerebbe che la correzione ha ancora un po’ di strada, anche oltre i 17.800 punti toccati la scorsa settimana.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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