Ftse Mib: scattato un segnale ribassista. Quali scenari?

Per il Ftse Mib sono da monitorare con molta attenzione due livelli chiave.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib ha perso terreno dopo il mancato superamento di area 28.500. Quali i possibili scenari nel breve?

Per il Ftse Mib c’è un’importante trendline discendente che funge da resistenza e che transita al momento a 28.880 punti.

Questa trendline ha avuto origine all’inizio di agosto scorso, non è ancora stata testata, ma in caso di nuovi allunghi dei corsi potrebbe rappresentare un ostacolo serio e importante.

Ftse Mib: quali scenari?

Al momento il Ftse Mib ha incrociato al ribasso le medie mobili a 21 e a 50 sedute, passanti a 28.230 e a 28.325 punti.

Questo a mio giudizio genera un segnale ribassista, con possibili target di brevissimo termine in zona 28.000 punti, sotto cui il Ftse Mib scenderà verso l’area compresa tra i 27.145 e i 26.865 punti.

Non mi spingo a fare una previsione sulla direzione che potrà imboccare l’indice, ma invito a monitorare con molta attenzione il supporto a 28.000 punti e la resistenza a 28.880 punti.

ENI, Saipem e Tenaris sotto la lente

Come valuta l’attuale impostazione di ENI, Saipem e Tenaris e quali strategie ci può suggerire per questi tre temi oil?

Tenaris ha oltrepassato la resistenza statica di breve-medio termine posta a quota 15,6 euro e ora dovrebbe proseguire l’uptrend di fondo con successivi e potenziali target a 16,6 euro in prima battuta e poi in area 17/17,5 euro, con stop loss da posizionare sotto quota 15 euro, dove coincidono le medie mobili a 21 e a 50 sedute e il supporto dinamico ascendente di breve termine.

ENI sta ulteriormente recuperando terreno, ma bisogna fare estrema attenzione perché potrebbe disegnare un triplo massimo in area 15,5 euro.

In tal caso gli obiettivi sarebbero a 15 euro prima e poi a 14,5/14,3 euro, mentre oltre quota 15,5 euro il titolo salirà fino a 15,75/16 euro e poi a 16,3/16,4 euro.

Saipem si sta muovendo ancora in un ampio trading range compreso tra 1,35 e quota 1,65 euro, all’interno del quale è possibile operare.

Se il rimbalzo in atto dovesse essere negativo, il titolo potrebbe ritracciare verso il supporto a 1,35 euro.

La view su Stellantis

Stellantis offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo?

Stellantis appare graficamente inserito in un canale ascendente dalla fine di maggio scorso.

I corsi di recente hanno oltrepassato la resistenza a 18,6 euro e ora provano ad allungare il passo.

In quest’ottica il prossimo cruciale target diventa a 19,35 euro, top toccato a metà gennaio 2022.

Tutti gli indicatori e gli oscillatori tecnici stanno entrando in territorio di ipercomprato, quindi Stellantis potrebbe anche accusare una correzione una volta toccata la resistenza indicata prima.

Un titolo da tenere d’occhio

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Salvatore Ferragamo che sta cercando di rallentare il ribasso e nel caso di invertire rotta.

Tutti i principali indicatori tecnici sono in zona di ipervenduto e questo potrebbe favorire in ottica di breve termine un rimbalzo dei corsi.

Condizione essenziale sarà la tenuta del supporto a quota 11,7 euro, mentre al rialzo i prossimi obiettivi sono individuabili a 12,75 euro prima e successivamente a quota 14 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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