Anche la prima seduta della nuova settimana si è conclusa in calo per il Ftse Mib, che ha perso terreno per la quinta seduta consecutiva.
Ftse Mib ancora in calo
L’indice delle blue chip è sceso dello 0,14%, fermandosi a 28.547 punti, dopo aver visto fallire il tentativo di recupero in direzione dei 28.700 punti.
Prosegue così la debolezza già espressa nelle prime giornate di agosto, tanto che la settimana a cavallo tra il mese in corso e luglio si è conclusa con una flessione del 3,1%.
In sole cinque sedute, quindi, il Ftse Mib ha mandato in fumo più della metà del guadagno messo a segno a luglio, nell’ordine di cinque punti percentuali.
Ftse Mib: cosa ha alimentato il rialzo a luglio?
Il mese scorso gli acquisti hanno trovato terreno fertile in alcuni dati macro, provenienti soprattutto dagli Stati Uniti, che hanno aumentato le probabilità di uno scenario di soft landing dell’economia anziché di una recessione.
Ftse Mib: inizio di agosto complicato. I due titoli peggiori
Dopo l’ottimismo di luglio, il Ftse Mib ha vissuto una settimana complicata, al pari di altri indici internazionali.
Le due blue chip più colpite dalle vendite la scorsa ottava sono state Nexi e Bper Banca, che hanno lasciato entrambe sul parterre quasi il 10% del loro valore.
Nexi è stato bersagliato dai sell per via dei risultati non particolarmente brillanti e di una decelerazione del trend dei volumi.
Bper Banca, invece, ha pagato pegno alla guidance su net interest income e utili del 2023, che comporterebbe un marcato rallentamento nella seconda metà dell’anno.
Ftse Mib: Equita SIM consiglia cautela
Visto l’attuale contesto macro e di mercato, gli analisti di Equita SIM invitano ad avere ancora un atteggiamento neutrale sull’azionario.
Nell’ambito del loro posizionamento strategico, la preferenza degli analisti viene accordata ai titoli di qualità rispetto a quelli ciclici.
Mondadori: un titolo da comprare sui fondamentali
Sulla base dell’analisi fondamentale, gli esperti di Equita SIM raccomandano l’acquisto di un titolo al di fuori del Ftse Mib e si tratta in particolare di Mondadori.
Dopo i risultati positivi del secondo trimestre, gli analisti della SIM milanese confermano la visione positiva sul titolo per diversi motivi.
In primis, il mercato Trade è solido e Mondadori sta crescendo sia in termini omogenei che grazie all’entrata nel settore dei fumetti.
La riduzione del costo della carta e dell’energia permette un miglioramento dei margini, con i prezzi incrementati del 3% medio nel corso del 2023.
In secondo luogo, l’indebitamento contenuto assicura una potenza di fuoco per M&A, Equita SIM stima fino a circa 200 milioni di euro, oltre ad una interessante politica sui dividendi, con una cedola minima a 0,11 euro per azione.
Infine, il titolo tratta su multipli economici, con un multiplo enterprise value/EBITDA after lease di 5,7 volte al 2023, un free cash flow yield dell’11% ed un rendimento del dividendo del 5.1%.
Confermata quindi la view bullish su Mondadori, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 2,8 euro.