Poste Italiane: Governo approva decreto per privatizzazione

Poste Italiane al vaglio degli analisti dopo le novità dal fronte politico.

L’ultima seduta della settimana prosegue in positivo per Poste Italiane, che guadagna terreno per la seconda giornata di fila.

Poste Italiane in rialzo

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di poco meno di mezzo punto percentuale, propone un copione simile oggi.

Negli ultimi minuti Poste Italiane viene fotografato a 10,325 euro, con un rialzo dello 0,54% e oltre 1,3 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,75 milioni.

Poste Italiane: Governo approva decreto per privatizzazione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un provvedimento che regolamenta l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste Italiane, tale da mantenere una partecipazione dello Stato, anche indiretta, che assicuri il controllo pubblico.

Ad oggi il Ministero dell’Economia e Finanze detiene una quota del 29,26% in Poste Italiane, mentre Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha una quota del 35%, con un totale controllo diretto e indiretto pari al 64,26%.

Le modalità di alienazione tenderanno anche a favorire la tutela dell’azionariato diffuso e la stabilità dell’assetto proprietario.

Non è quindi ancora definita la quota oggetto di cessione e secondo il Sole 24 Ore rimangono aperte le possibilità che il Governo scenda sia al 51% che al 30% visto che anche in questa situazione avrebbe il controllo di fatto.

Poste Italiane: la view di Equita SIM

Inoltre, sempre secondo il giornale di Confindustria, l’operazione di privatizzazione, che avverrebbe tramite OPV, ossia offerta pubblica di vendita, dovrebbe partire dopo la presentazione del piano industriale del 20 marzo con un roadshow ad aprile e l’offerta vera e propria a maggio, che durerà un paio di settimane.

In attesa di novità, gli analisti di Equita SIM non cambiano idea su Poste Italiane, confermando la loro strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 12 euro.

Poste Italiane: il commento di Intesa Sanpaolo

A puntare sul titolo sono anche i colleghi di Intesa Sanpaolo, che oggi hanno reiterato il rating “buy”, con un target price a 11,1 euro.

In merito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un provvedimento che regolamenta la cessione di una quota della partecipazione detenuta dal Mef nel capitale del gruppo, gli analisti evidenziano che la vendita di una quota da parte dello Stato è una notizia attesa dal mercato, quale parte del piano di privatizzazioni da 20 miliardi di euro.

Intesa Sanpaolo riconosce che una cessione potrebbe generare un po’ di overhang sul titolo, ossia di eccesso di carta sul mercato nel breve termine, ma l’aumento del flottante e il maggior peso di investitori istituzionali tra gli azionisti potrebbero essere elementi positivi nel lungo periodo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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