Covid endemico? L’Oms, l’Ema e Bassetti ne sono convinti!

Sarà finalmente la fine della pandemia? Il virus sta diventando endemico! L'Oms, l'Ema e Bassetti ne sono convinti! Basta con la conta degli asintomatici!

Il futuro del virus sarà quello di diventare endemico come sta accadendo anche in Spagna. Ad affermarlo è proprio Matteo Bassetti, virologo ed infettivologo del reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Ma non solo. Anche l’Ema ne è convinta fortemente e proprio in queste si chiede lo stop alla conta dei casi. In effetti, la vaccinazione è sempre servita al raggiungimento dell’endemia. Attraverso la vaccinazione, come dicono gli esperti, i soggetti stanno riuscendo a proteggersi naturalmente dalla variante Omicron.

E Bassetti non ha dubbi in merito: la variante Omicron corre e contagia tutti, ma i vaccinati riescono a proteggersi naturalmente, quindi, stiamo arrivando al raggiungimento dell’immunità di gregge. Sempre secondo Bassetti, bisognerà che chi ci governi cambi mentalità ed approccio.

Come è stato detto molte volte, la variante Omicron, secondo gli esperti, è molto più contagiosa ma non causa degli effetti gravi nei vaccinati. Chi è vaccinato è in grado di proteggersi ed addirittura non presenta sintomi.

Come ha anche detto il Presidente del consiglio, Mario Draghi, le terapie intensive sono piene di non vaccinati, mentre i vaccinati, in netta minoranza, presentavano già delle patologie gravi pregresse. Se siamo ancora in questo stato e se il governo ha dovuto introdurre l’obbligo vaccinale per gli over 50 è proprio a causa dei non vaccinati. 

Ecco una video intervista realizzata dall’Università di Padova all’esperta immunologa Antonella Viola

Di questo il Presidente del consiglio, così come il Ministro Speranza ed il Coordinatore del Cts Locatelli, ne sono più che convinti. È stato necessario introdurre l’obbligo vaccinale per proteggere una categoria che, secondo i dati, è più a rischio di presentare dei sintomi gravi e di entrare in terapia intensiva.

Il virus sta diventando endemico anche in Spagna e anche nel nostro paese stiamo correndo verso l’endemia, ma è necessario sgrovigliare quella matassa di “leggi, leggine, lacci e lacciuoli che ci stanno complicando la vita in maniera impressionante”.

Il governo italiano deve cominciare a seguire il modello spagnolo. La maggior parte degli italiani ha già ricevuto il vaccino (il 90%) o sono già guariti dall’infezione (l’82%) perciò stiamo arrivando all’immunità di gregge.

Il governo deve cominciare a cambiare approccio: non ha senso esaminare ogni giorno il report dei contagiati così come non ha senso tamponare gli asintomatici. In particolare, queste sono state le parole dell’virologo:

“Dobbiamo finire di fare alcune cose che andavano bene un anno fa ma oggi non vanno bene più: il report giornaliero dei contagi che francamente non fa altro che mettere ansia a chi lo legge; non ha più senso tamponare gli asintomatici concentriamoci su chi ha i sintomi come si fa con l’influenza”

L’approccio migliore sarebbe quello di esaminare e tamponare chi presenta dei sintomi, classificando come casi Covid solamente chi presenta una polmonite poiché saranno proprio questi ad occupare le terapie intensive.

Inoltre, il dottor Bassetti è concorde nell’introdurre l’obbligo vaccinale per chi ancora non si è immunizzato, perché sono loro ad occupare gli ospedali.

“ma poi occorre avere una visione diversa, avvantaggiare i vaccinati rispetto ai non immunizzati intervenendo sulla durata delle quarantene”

Covid endemico: sarà la volta buona?

È, quindi, molto chiara l’opinione del virologo Bassetti. Sarà questa la volta buona che il virus diventi finalmente endemico, paragonabile ad una normale influenza? Da un lato i dati sembrano parlare chiaro: la variante Omicron nei vaccinati provoca dei sintomi di una normale influenza e, in casi ancora più frequenti, non provoca alcun sintomo.

Ad affermare la teoria dell’endemia è anche l’esperto americano in malattie infettive e consigliere di Joe Biden, Anthony Fauci. Secondo l’esperto, infatti, la variante Omicron proprio a causa del suo grado di contagiosità, riuscirà a raggiungere tutti.

Ad essere più esposti saranno sicuramente i vaccinati ed i vaccinati con la terza dose, ma non finiranno in ospedale e non moriranno. Questo, creerà un’immunità aggiuntiva naturale a quella creata dai vaccini e si aprirà la strada verso uno scenario endemico.

Ad esserne convinto è anche Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Ema. In merito alla campagna vaccinale, però, esprime i suoi dubbi riguardo la durata così breve tra un richiamo e l’altro.

“Non possiamo continuare con booster ogni tra quattro mesi – ed ancora – Non abbiamo ancora dati sulla quarta dose per poterci esprimere, ma ci preoccupa una strategia che prevede di andare avanti con booster a distanza di poco”

Però per le persone vulnerabili, spiega Cavaleri, la quarta dose può partire già da adesso. Il rischio a cui fa riferimento Cavaleri riguarda il sovraccarico del sistema immunitario. Delle dosi troppo ravvicinate porterebbero dei problemi con la risposta immunitaria che potrebbe non essere più buona.

Cavaleri è convinto che l’attuale situazione epidemiologica suggerisce di adottare un approccio diverso che consiste non nella somministrazione ogni 4 mesi, ma in una somministrazione mirata, in concomitanza all’arrivo della stagione fredda che è praticamente quello che si fa con la normale influenza.

Sempre secondo Cavaleri, l’attuale situazione pandemica ci suggerisce che stiamo passando gradualmente verso un virus endemico e gli approcci devono essere diversi da quelli di due anni fa. 

Covid endemico: è necessario cambiare i vaccini?

Secondo le ultime indiscrezioni che ci pervengono direttamente dall’Oms, servirebbero nuovi vaccini perché la strada dei booster non è percorribile. Questa tappa della pandemia è molto delicata ed è cruciale per la trasformazione del virus pandemico in virus endemico.

Secondo l’Oms, infatti, i vaccini sono necessari e “andrebbero sviluppati vaccini che abbiano un alto impatto sulla prevenzione e sulla trasmissione dell’infezione, oltre che sulla prevenzione di decessi e forma grave della malattia”

Quello che l’Oms suggerisce è di studiare nuovi vaccini in grado di immunizzarci completamente proprio perché il virus non è più letale come due anni fa e il vaccino potrebbe rispondere meglio. Anche secondo l’Oms la variante Omicron riuscirà a contagiare tutti.

Entro due mesi, molto probabilmente, il 50% degli europei verrà contagiato dalla nuova variante covid, mentre in Italia, le regioni Lombardia e Friuli stanno correndo verso la zona arancione a causa del numero dei contagi in impennata.

Sembra, quindi, che molto presto vedremo la luce in fondo al tunnel, anche se non dobbiamo dimenticarci di essere ancora in pandemia e che dobbiamo stare ancora attenti a tutte le misure di prevenzione. È necessario andare avanti con la campagna vaccinale ed introdurre l’obbligo vaccinale.

Ma bisogna anche dire che la dose booster dovrà essere somministrata in modo strategico, ovvero, con l’avanzare della stagione fredda in tutte le parti del globo.

Anche il normale vaccino antinfluenzale viene somministrato prima dell’arrivo della stagione invernale e, si spera, che anche il covid possa finalmente diventare endemico e trasformarsi in una normale influenza.

In Conclusione…

Non abbassiamo la guardia. I dati sono positivi e gli esperti stanno lavorando affinché possiamo tutti ritornare alla normalità. La lotta non è finita, ma si spera che un giorno potremmo tornare ad abbracciarci e baciarci.

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