Se questa è l’Italia…

Per la prima volta, dopo circa mille video, oggi vi parlo di un avvenimento che mi ha riguardato personalmente.

Per la prima volta, dopo circa mille video, oggi vi parlo di un avvenimento che mi ha riguardato personalmente. Lo faccio perché ritengo che ciò che mi è accaduto possa essere emblematico della situazione di degrado della nostra Pubblica Amministrazione.  

Il nostro Governo, tramite il suo braccio armato, l’Agenzia delle Entrate, mi ha mandato, anche se con qualche giorno di ritardo, gli auguri di buon anno. 

Nel pomeriggio suonano al campanello di casa, è una postina che mi recapita una raccomandata, arriva, come detto, dall’Agenzia delle Entrate, la quale mi notifica un’infrazione al codice della strada.

A dir la verità ad un primo esame non si capisce se le infrazioni siano una o due, perché c’è un importo di 84,50 euro con codice tributo 5242 poi 14 euro e questo è chiaro sono recupero spese ma poi c’è un altro 59,15 euro codice tributo 5243, ma sempre nella stessa data, poi altre spese varie e si arriva al totale di 162,38 euro.

Ovviamente cerco di informarmi, vado su internet e cerco il significato del codice tributo 5242. 

Trovo che è contravvenzione al codice della strada, la cosa mi pare strana perché le multe le pago sempre, ma magari questa mi sarà sfuggita, oppure non mi è stata notificata.

Vabbè vado avanti e, dopo aver trovato a cosa corrisponde il codice tributo 5242 cerco il significato del codice tributo 5243 e scopro che è la maggiorazione per multe non pagate, ma attenzione: con interessi semestrali al 10%.

Interessi semestrali al 10%? Gli strozzini hanno tassi inferiori, ma molto inferiori. 

E voi credete che sia finita qui? Macché, credetemi, le sorprese non sono ancora finite, perché questa infrazione al codice della strada, sapete quando l’avrei commessa? Sempre ammesso che l’abbia commessa?

Il 2 marzo del 2016!!! Duemila sedici!!! E mi sarebbe stata notificato il verbale il 19 maggio, sempre del 2016. 

E loro mi notificano oggi una infrazione che, con ogni probabilità, non mi hanno mai notificato in precedenza, dopo quasi sei anni???

Questo è il nostro Stato, questo è il nostro Governo.

Comunque sempre consultando internet sul sito “Fisco e Tributi” leggo:

Come bisogna comportarsi in questi casi? Prima di versare la somma necessaria al pagamento della cartella, il contribuente dovrà verificare che il verbale gli sia stato notificato in maniera regolare a tempo debito. Inoltre, il contribuente dovrà verificare che dal momento della notifica del verbale al momento della notifica della cartella non siano passati più di cinque anni. In tal caso, egli potrà fare richiesta di annullamento della cartella. Perché? L’omessa notifica del verbale o la notifica della cartella dopo un lustro è un motivo valido che consente di ottenere l’annullamento del ruolo.

Nel caso in cui la multa sia effettivamente da pagare, occorre fare attenzione che non siano stati addebitati anche gli interessi semestrali al 10%. 

Il contribuente può opporsi al pagamento di essi, in base a quanto statuito dalla Corte di Cassazione nel 2007 in virtù di una sentenza ancora valida. 

Sentenza che viene tenuta in considerazione anche dai Giudici di Pace: stiamo parlando della sentenza n. 3701/2007, secondo la quale alle sanzioni per violazioni di norme del Codice della Strada è possibile applicare l’articolo 203 del medesimo codice. 

Questo articolo, in caso di ritardo nell’estinzione di pagamento della sanzione, contempla l’iscrizione a ruolo della metà del massimo edittale, senza aggiunta di interessi previsti al 10% dalla legge 689/1981 all’art. 27.

(ed effettivamente questa è la legge riportata sulla notifica da me ricevuta, per quanto riguarda gli interessi, ma proseguo nella lettura)

Se nella cartella di pagamento ricevuta da Equitalia risulta dunque l’addebito di interessi semestrali ci si può opporre, in particolar modo se l’amministrazione ha presentato il ruolo e inviato la cartella di pagamento poco prima della scadenza dei termini di prescrizione quinquennali. Tale opposizione va presentata entro trenta giorni dalla data di notifica.

Quindi stando a quanto espressamente riportato su “Fisco e Tributi” che ritengo sito estremamente serio e competente in materia, gli interessi al 10% non sarebbero dovuti.

Ed allora perché mi vengono conteggiati? 

Ripeto stiamo parlando di 59 euro e 15 centesimi di interessi per una contravvenzione di 84 euro e 50 centesimi, quindi esattamente, neanche a farlo apposta, il 70% tondo tondo di interessi!!!

Viene riportato, poi, che il responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo è il Sig. Massimo Parolin che, consultando il sito del Comune di Vicenza, risulta essere il Comandante del Corpo di Polizia Locale.

Persona alla quale chiederò udienza per capire quel che mi è stato recapitato, ed al quale chiederò se non si vergogna.

Signori, se questa è l’Italia, siamo proprio messi male. 

E vorrei sottolineare che qualora anche riuscissi, non so in quale maniera, a non vedermi addebitati gli interessi da usuraio, forse sarebbe ancora peggio, perché quindi vorrebbe dire che lo Stato, in questo caso il Comune, o il Corpo della Polizia Locale avrebbero cercato di addebitarmi un importo … in maniera indebita.

Insomma è difficile anche commentare cose del genere, ovviamente tutti noi veniamo quasi giornalmente subissati da soprusi, quindi non vi ho raccontato questo episodio personale per vittimismo, ma anche queste cose ci fanno dire che in Italia non si può andare avanti così.

Ci deve essere un cambiamento, ma radicale, il nostro apparato pubblico deve cambiare completamente, deve essere rivoltato come un calzino, non possiamo più accettare di venir trattati da sudditi.

Ma ripeto, questo indipendentemente dal fatto che magari … non so … facendo ricorso, io possa ottenere magari uno sconto.

Personalmente non ho mai fatto un ricorso in vita mia, proprio perché odio la burocrazia, quindi ho sempre preferito pagare ogni cosa anche quando, forse, non dovuta, piuttosto che star lì a compilare carte ed attendere risposte coi tempi della burocrazia.

Oggi, però, dopo tutti i soprusi avuti in questi ultimi due anni, voglio davvero recarmi al Corpo di Polizia Locale per vedere se perlomeno non provano loro stessi un po’ di vergogna a trattare in questo modo i cittadini.

Domani, cari ascoltatori, tornerò a parlare dei miei argomenti, di economia, ma ormai è anche giunto il momento di parlare di queste elezioni del nostro nuovo Capo dello Stato, elezioni che potrebbero davvero scompaginare l’intero quadro politico del nostro paese.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate