Vaccino Covid e morti improvvise tra i giovani: un nuovo studio svela tutta la verità

Negli USA è stato condotto uno studio sulla possibile correlazione tra il vaccino Covid e le morti improvvise nei giovani. Ecco quanto è emerso.

Nell’aprile 2021 sono stati segnalati al Vaccine Adverse Event Reporting System casi di miocardite post iniezione-scudo, in particolare tra giovani maschi sottoposti al vaccino contro il coronavirus. Così sono emerse non poche preoccupazioni per una possibile correlazione tra il vaccino Covid e le morti improvvise soprattutto tra i giovani. È stato condotto uno studio a riguardo e ciò che ne emerge mette a tacere qualsiasi polemica e teoria complottista. Ecco un’analisi approfondita della ricerca: cosè stato preso in esame e qual è il risultato?

Possibile correlazione tra vaccino Covid e morti improvvise: cosa dice la scienza?

Mentre in alcune zone d’Italia scatta l’allarme Norovirus, l’attenzione del mondo torna sul vaccino Covid, su cui nel pieno della pandemia si è molto discusso. La questione è stata presa in esame da un team di ricerca dell’Oregon, negli USA, che ha condotto uno studio prendendo in analisi i certificati di morte dei residenti dello Stato americano di età compresa tra i 16 e 30 anni, deceduti tra giugno 2021 e dicembre 2022 per cause cardiache o indeterminate.

Il risultato dello studio è stato condiviso dai Cdc statunitensi (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie), che fanno sapere:

Tra i 1.292 decessi identificati, il Covid-19 è stato indicato come causa di morte in sono 30 casi, mentre per altri 101 non è stato possibile escludere una causa di morte cardiaca.

Solo di 88 casi si hanno dati disponibili del sistema informativo sulle immunizzazioni: dei 40 decessi avvenuti tra persone che avevano ricevuto una dose di vaccino anti-Covid a mRna, solo 3 si sono verificati entro i 100 giorni successivi alla vaccinazione. Ma 2 di questi decessi avevano malattie croniche e un singolo deceduto aveva una causa di morte indeterminata. Il team di ricerca ha quindi concluso che non c’è nessuna correlazione.

L’intervento dei virologi italiani

A sostenere i risultati dello studio americano anche gli esperti italiani, tra i quali Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Matteo di Genova, e Roberto Burioni, professore di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. I due sono intervenuti più e più volte nei mesi di pandemia, per fare chiarezza sulla situazione.

Difendendo ancora una volta quanto emerso dagli ultimi studi scientifici, Bassetti su X ha scritto:

Cosa si scopre con gli studi seri e ben condotti? Che le morti improvvise sono più frequenti tra i non vaccinati per Covid-19. E ora cosa diranno i soliti ciarlatani?

Lo sottolinea anche il collega Burioni, twittando:

L’ennesimo studio che dimostra (numeri alla mano) oggettivamente come la vaccinazione contro il Covid non c’entri nulla con i malori improvvisi dei giovani. Sarebbe ora di rassegnarsi al fatto che la Terra non è piatta

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