Dengue, sale l’allerta del Ministero della Salute: dove fare il vaccino e quanto costa

Sale l'allerta per la febbre Dengue ed è disponibile anche in Italia il vaccino: ecco dove farlo e quanto costa.

Sale l’allerta del Ministero della Salute per la febbre Dengue. Il caso della malattia tropicale trasmessa dalle zanzare è stato registrato a Busto Arsizio, nel Varesotto, in un residente di ritorno dal Brasile. Ma non è il solo in Italia. Il Ministero della Salute ha già alzato l’allerta in Italia predisponendo una nuova circolare che dà alle Regioni la necessità di potenziare la sorveglianza contro la Dengue, implementando le bonifiche e formando il personale sanitario.

Le nuove indicazioni sono state emesse dopo l’aumento dei casi in America e visto l’avvicinarsi della stagione in cui circola maggiormente la zanzara tigre, insetto che trasmette il virus. In alcune Regioni italiane è già disponibile il vaccino contro la Dengue: ecco dove farlo e quanto costa.

Vaccino contro la Dengue: dove farlo e quanto costa

Il Ministero della Salute ha firmato una nuova nuova circolare firmata dal direttore della prevenzione Francesco Vaia, al fine di limitare i contagi della febbre Dengue.

Il virus Dengue è un patogeno a base RNA, proprio come il virus da Covid ma la famiglia è diversa: si tratta della Flaviviridae.

Molti Pronto Soccorso, inoltre, hanno attivato dei percorsi specifici per rispondere a eventuali casi di febbre Dengue. La Dengue, infatti è una malattia virale tropicale e sub-tropicale diffusa in Africa e in America del Sud e trasmessa dalle zanzare tigre.

Nello specifico, si tratta di una puntura della zanzara Aedes infettata da un virus Dengue o meglio ancora dalla zanzara aegypti, quella che – per intenderci – trasmette la febbre gialla. A causa dei mutamenti climatici, tuttavia, negli ultimi anni l’insetto si sta diffondendo anche in Europa e negli Stati Uniti.

La zanzara femmina si infetta lei stessa quando punge un individuo portatore del virus. Dopodiché, pungendo, lo trasmette a sua volta a un individuo sano. Bisogna precisare però che la Dengue non si trasmette per contagio diretto: tale trasmissione c’è solo in caso di trapianti di trapianti di organi e di trasfusioni.

Nel frattempo l’Italia cerca di correre ai ripari e molte Regioni hanno acquistato i vaccini per contrastare il virus Dengue. Infatti, già da febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione del vaccino Qdenga, che può essere somministrato a partire dai 4 anni di età.

Si tratta di un vaccino che viene somministrato attraverso un’iniezione sottocutanea nella parte superiore del braccio e sono previste 2 iniezioni, a distanza di 3 mesi l’una dall’altra. Il vaccino viene consigliato per i viaggiatori verso zone endemiche per la Dengue.

In molte realtà italiane, come Milano e Roma, il vaccino è già disponibile, mentre in altre Regioni – come la Toscana – si sta acquistando.

Per sapere la disponibilità  nei centri vaccinali è importante contattare l’ambulatorio per la medicina dei viaggiatori della propria Asl di riferimento.

Questa vaccinazione, al momento non è ancora stata riconosciuta nei livelli di assistenza Lea, e pertanto è a pagamento con un prezzo di 170 euro a dose. Più precisamente, il prezzo può variare: in alcune strutture si può spendere 165 euro, ma anche meno (160 o addirittura 101).

Febbre Dengue, ecco come riconoscerla

Per riconoscere la febbre Dengue è importante prestare attenzione ai vari sintomi con cui si manifesta.

Questa si può manifestare in forme diverse con differenti gravità. In particolare, tra i sintomi più comuni compaiono:

  • febbre alta

  • piccole eruzioni cutanee simili al morbillo

  • dolori molto diffusi

Nella forma emorragica, invece, il soggetto che ha contratto il virus ha gravi sanguinamenti con conseguente caduta di pressione arteriosa e stato di shock.

Come prevenire la diffusione della febbre

Per difendersi dalla Dengue, il primo passo è evitare le punture di zanzare. Utile quindi un trattamento dei luoghi dove le zanzare depongono le uova.

Inoltre, è bene usare repellenti cutanei, indossare abiti coprenti e schermature sicure e senza buchi.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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