Bonus Partita IVA 2022, 800 al mese se ci sono state perdite

Pronto per l’uso un bonus Partita Iva che assegna dai 250 agli 800 euro al mese alle attività che hanno subito perdite!

Ogni anno uno dei momenti più attesi, in cui si infiamma la scena politica, è in occasione della manovra di bilancio, questo perché tale documento pianifica la spesa pubblica sul lungo periodo ed è quindi una delle sedi principali in cui si decide quali agevolazioni eliminare e quali no.

Per fortuna la Legge di Bilancio 2022, cioè la n. 234 emanata il 30/12/2021, conferma l’esistenza per altri due anni del bonus ISCRO, che completerà il ciclo triennale di vita previsto con termine a fine 2023.

Il bonus ISCRO è un contributo a fondo perduto per Partite Iva, ma gestito dall’INPS e non dall’Agenzia delle Entrate e anche con un funzionamento e requisiti diversi dal solito.

Prima di tutto, esso è destinato ai soli iscritti INPS non accetta tra i beneficiari gli autonomi scritti ad altro ente previdenziale.

Questo bonus poi è stato in più occasioni definito come la prima cassa integrazione per Partita Iva, poiché assegna un contributo economico, ma con erogazioni mensili che si ripetono per sei mesi.

I beneficiari di questo bonus Partita Iva avranno infatti dall’INPS una cifra che al mese varia tra i 250 e gli 800 euro, attestandosi quindi su una somma complessiva che varia tra i 1.500 e i 4.800 euro. Ai beneficiari è comunque concesso di fare richiesta solo una volta per questo bonus finché esso sarà attivo, cioè ottenuta la prima erogazione semestrale non si può fare domanda l’anno seguente.

A dispetto di questi importi generosi è però un bonus Partita Iva molto selettivo, andiamo perciò a vedere come si ottiene, quando inviare domanda e come vengono determinati gli importi. Cogliamo anche l’occasione per dare uno  sguardo ai nuovi contributi a fondo perduto introdotti con i ristori 2022 del DL Sostegni ter.

Nuovo contributo a fondo perduto mensile per Partita Iva. Che cos’è il bonus Iscro? A chi spetta?

Dunque, a disposizione delle Partite Iva in difficoltà per altri due anni ci sarà il bonus ISCRO, abbiamo già detto che esso consiste in un contributo mensile assegnato per un semestre, andiamo prima di tutto a vedere quali sono i requisiti di accesso.

Le condizioni per diventare beneficiari di questo bonus sono davvero nuemrose è anche selettive. Prima di tutto esso è rivolto alle sole Partite Iva che quando presentano richiesta risultano attive da un tempo minimo di quattro anni. Alle stesse è poi richiesto di:

  • avere un reddito ISEE di massimo 8.145 euro, da calcolarsi sull’ISEE in corso di validità quando si inoltra la domanda per il bonus;
  • il fatturato dell’ultimo periodo d’imposta deve essere inferiore a quello del triennio precedente almeno del 50%;
  • essere iscritti all’INPS;
  • non ricevere nessun tipo di finanziamento pubblico o prestazione legata al reddito quale Reddito di Cittadinanza, NASpI o DIS-COLL.

Ricordiamo che il bonus ISCRO è gestito dall’INPS e rivolto ai soli iscritti a questo ente, cioè non ne hanno accesso le Partite Iva iscritte ad un istituto diverso di previdenza. Ad esempio, i liberi professionisti iscritti alle varie casse professionali non hanno accesso a questo contributo.

Le casistiche in cui l’INPS revoca il beneficio del bonus ISCRO alla Partita Iva

I requisiti che abbiamo elencato nel precedente paragrafo non sono da considerarsi come sole condizioni di accesso, ma anche come condizioni di mantenimento.

Cioè, se una di esse viene meno si perde il bonus ISCRO con l’obbligo di restituire all’INPS anche gli importi ricevuti dopo il decadimento del beneficio.

Ad esempio, il titolare del bonus ISCRO non può mentre riceve l’indennità chiudere la Partita Iva, iscriversi ad altro ente previdenziale o diventare titolare di una prestazione legata al reddito come disoccupazione o Reddito di Cittadinanza.

Guida al calcolo degli importi per il bonus ISCRO 2022, con un esempio pratico

Veniamo adesso agli importi del bonus ISCRO e vediamo come esso si calcolano, servendoci anche di un esempio pratico per rendere meglio l’idea.

In maniera non molto diversa dai contributi a fondo perduto lo scopo del bonus ISCRO è rimborsare le Partite Iva di una parte del guadagno perso. Perciò la cifra mensile, che varia nella misura minima di 250 euro e massima di 800 euro, corrisponde entro questi limiti al 25% del fatturato accumulato in media dall’attività nell’arco di un semestre.

Veniamo all’esempio pratico, perché è veramente un calcolo semplice. Prendiamo un’attività che rispetta i vari requisiti per accedere al bonus ISCRO e che ha avuto un fatturato nell’ultima dichiarazione dei redditi pari a 4.000 euro. Ora, questa cifra si riferisce alle entrate annuali, ma a noi serve il “guadagno medio semestrale”, che si ottiene semplicemente dividendo 4.000 euro, cioè il fatturato annuo, per 2. In questo caso la media semestrale è di 2.000 euro. La cifra mensile spettante alla Partita Iva corrisponde al 25% di 2.000 euro, cioè 500 euro al mese per sei mesi.

In nessun caso, a prescindere dal risultato di questo calcolo, i beneficiari del bonus ISCRO potranno avere meno di 250 euro al mese e più di 800 euro.

Quando la Partita Iva può fare domanda per il bonus ISCRO? Come si fa la richiesta?

La domanda di richiesta per il bonus ISCRO, da normativa, va inviata ogni anno entro il 31 ottobre. In pratica, il bonus ISCRO che deve essere richiesto online sul portale INPS, è sempre attivo solo che per poterlo richiedere è necessario aver presentato la dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente, su cui avverrà il cavolo di importi e requisiti.

La tempistica è insomma dettata da quando il contribuente presenta la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate e avrà i dati utili per richiedere questo bonus.

Ricordiamo che questo incentivo sarà in vigore per altri due anni con un tempo complessivo di vita di un triennio, nell’arco del quali agli aventi diritto spetta solo un erogazione semestrale del bonus ISCRO. Cioè, ottenuto il contributo per un anno non lo si potrà richiedere anche l’anno seguente.

Le istruzioni per richiedere il bonus ISCRO e tutti i passaggi da effettuare sono spiegati nel video YouTube offerto da Luigi Melacarne:

  

Altri contributi a fondo perduto 2022 a disposizione delle Partite Iva in difficoltà 

Mettendo per un attimo da parte il bonus ISCRO, ricordiamo che a disposizione delle Partite Iva ci sono altri contributi a fondo perduto.

L’ultimo dei quali arriva dopo l’entrata in vigore della SUP, la Single Use Plastics. Si tratta di una normativa europea che vieta produzione e vendita di oggetti in plastica monouso.

A questo scopo il decreto legge 196/2021 introduce un contributo a fondo perduto la cui finalità è rimborsare le attività per i costi spesi nell’acquisto di oggetti fatti in materiali biodegradabili in sostituzione della plastica monouso.

Nello specifico si tratta di un credito d’imposta che copre proprio il 20% di queste spese se stesse sono sostenute nel 2022, 2023 e 2024. La somma assegnata a ciascun beneficiario non può superare in ogni caso i 10.000 euro.

Altri contributi a fondo perduto sono stati attivati in base ai classici criteri del calo di fatturato e del codice Ateco associato alla Partita Iva nell’ambito del nuovo DL Sostegni Ter. Ad esempio, è stato riconfermato tra i ristori 2022 il contributo a fondo perduto per le attività che hanno attraversato, a causa delle restrizioni imposte per contenere l’epidemia di Covid-19, almeno 100 giorni di chiusura. Altri contributi arrivano poi in maniera mirata per alcuni settori come sport e turismo e per i lavoratori autonomi non muniti di Partita Iva, il cosiddetto bonus per i lavoratori occasionali.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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