Quanto guadagna un dog sitter e come arrivare a 2.000 euro al mese

Quanto guadagna un dog sitter e quali sono i fattori che possono portare a 2.000 euro al mese e trasformare un lavoretto per studenti in professione.

Se ci si chiede quanto guadagna un dog sitter, la risposta, seppur variabile, può lasciare a bocca aperta molte persone.

Il dog sitter, o più in generale il pet sitter, è colui che si occupa di cani o altri animali domestici altrui, assicurando tutto ciò di cui hanno bisogno mentre il padrone è impegnato con il lavoro oppure è partito per una vacanza.

Nel mondo frenetico in cui viviamo, prendersi cura di un animale domestico non è sempre cosa facile. E, anche se in molti sottovalutano questo aspetto, animali come cani e gatti sentono la mancanza del padrone in sua assenza, provano solitudine e nervosismo, hanno bisogno di attenzioni.

Proprio per questo sono sempre di più le persone che fanno affidamento su un dog sitter. Una persona che possa portare a spasso il cane, dargli da mangiare, pulire gli spazi da lui occupati, portarlo dal veterinario e molto altro ancora.

E se solo fino a pochi anni fa il dog sitting era considerato poco più di un lavoretto che consentiva agli studenti di mettere un po’ di soldi da parte e avere il tempo per dedicarsi allo studio, oggi c’è chi ne ha fatto una vera e propria professione.

Amore per gli animali e buona volontà non bastano, però, a raggiungere un guadagno di 2.000 euro al mese.

Ma, quindi, quanto guadagna un dog sitter in media e come si possono trovare nuovi clienti per trasformare la passione in una professione?

Da lavoretto per studenti a professione da 2.000€ al mese: come si è evoluta la figura del dog sitter

Il lavoro di dog sitter ha aperto nuove opportunità a coloro che cercano un lavoro part-time e desiderano fare qualcosa che si avvicina alla propria passione.

È questo il motivo per cui molto spesso queste mansioni vengono svolte da studenti che possono mettere un po’ di soldi da parte e, al contempo, continuare ad avere tempo per studiare.

Ma non tutti concepiscono questo lavoro così e anche il fatto che la domanda di pet sitter sia aumentata di anno in anno ha fatto sì che si aprissero maggiori opportunità per gli amanti degli animali.

Un successo, quello della professione del dog sitter, che è arrivato prima in altri paesi, in particolare negli Stati Uniti, e che oggi sta prendendo piede anche in Italia.

Merito anche del fatto che per, diventare dog sitter, non è richiesto un particolare titolo di studio, né è obbligatorio seguire corsi di educazione cinofila.

Tuttavia, prima di cominciare a pensare di farla diventare la propria attività principale, è bene essere coscienti che, nel momento in cui ci si prende cura dell’animale, questi è sotto la propria responsabilità. Ciò significa che si è responsabili non solo del proprio operato, ma anche di eventuali danni che il cane potrebbe arrecare a cose o persone.

Quanto guadagna un dog sitter in Italia

Abbiamo visto come alcune persone siano state in grado di diventare dog sitter a tempo pieno, ma esattamente, nel nostro Paese, quanto guadagna chi si prende cura di animali domestici?

Così come per molti altri mestieri, anche il dog sitter può aspirare a un guadagno orario più alto con l’accumularsi degli anni di esperienza.

In media, un dog sitter in Italia guadagna circa 11 euro all’ora. Un guadagno che può crescere nel tempo, con la possibilità di arrivare a guadagnare anche 20 euro all’ora dopo diversi anni di esperienza.

È chiaro, dunque, che la paga dipende in ogni caso dal numero di ore e, ovviamente, dal numero di clienti.

In linea generale possiamo dire che esiste chi guadagna circa 200-300 euro per prendersi cura di cani e gatti e chi, invece, riesce ad arrivare a uno stipendio di circa 2.000 euro mensili.

Per raggiungere risultati del genere diventa fondamentale pubblicizzarsi e farsi conoscere dai potenziali clienti. In che modo farlo?

Come guadagnare di più come dog sitter

Il passaparola è sempre uno dei metodi migliori per trovare più clienti e, di conseguenza, aumentare il guadagno.

È chiaro, però, che perché i clienti attuali comincino a consigliarti ad altre persone, il tuo lavoro debba essere di qualità. Se è così, si parte già con una marcia in più.

Utile, poi, può essere lasciare volantini nei luoghi maggiormente frequentati da padroni con i propri cani, per esempio parchi, negozi di animali o anche dal veterinario.

Al giorno d’oggi, comunque, esistono molti altri metodi per aumentare il proprio bacino di clienti e, in parte, anche questa è la motivazione del recente successo di questo lavoro. Ovviamente, facciamo riferimento a strategie online che mettono in connessione con molte più persone.

Sono nate, infatti, molte piattaforme e siti web realizzati appositamente per mettere in connessione domanda e offerta, in cambio di una percentuale sui guadagni.

Non solo, perché pubblicizzarsi sui social e su internet, per esempio con un proprio sito web, aumenta non di poco le possibilità di allargare sempre più il bacino di utenti interessati ad affidarsi a un pet sitter.

Leggi anche: Cane senza guinzaglio: quando e dove puoi liberarlo

 

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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