Festività non godute: ecco cosa significa la dicitura e quando vengono pagate

Se lavori come dipendente sicuramente, guardando la tua busta paga, avrai letto la dicitura “festività non godute”. Ma cosa significa nel dettaglio?

Se lavori come dipendente sicuramente, guardando la tua busta paga, avrai letto la dicitura “festività non godute”. Ma cosa significa nel dettaglio? Queste festività che, come suggerisce il termine, non sono state sfruttate, vengono comunque pagate dall’azienda?

In questo articolo andiamo ad approfondire la tematica, spiegando nel dettaglio cosa sono le festività non godute e come vengono inserite in busta paga

Festività non godute: ecco cosa rappresentano per il lavoratore 

I lavoratori possono contare sulle festività che, durante l’anno, consentono loro di prendersi una pausa dal lavoro. Ma cosa accade quando questi giorni festivi capitano in giornate che già sarebbero di riposo? In questi casi esiste la possibilità di essere comunque pagati per queste ferie che, di fatto, non sono state godute?

Per comprendere meglio il concetto, proviamo a fare un esempio pratico:

Immaginate la festa del primo maggio, la Festa dei Lavoratori che, di norma, consente ai lavoratori di prendersi una pausa dal lavoro. 

Ebbene, se questa dovesse capitare di domenica risulterebbe essere, di fatto, una festività non goduta. 

Se tale festività fosse caduta in un giorno feriale, quindi per un lavoratore con turni di lavoro standard, intendiamo da lunedì a venerdì, questa sarebbe stata pagata al lavoratore. 

Cosa accade in caso di festività non godute? Vengono comunque pagate al lavoratore? Come vengono inserite in busta paga? Numerosi sono i dubbi dei dipendenti intorno a questa tematica e, per questo motivo, abbiamo deciso di fare chiarezza una volta per tutte. 

Festività non godute: vengono pagate! Ecco come

Ebbene, la risposta è molto semplice: le festività non godute vengono comunque pagate ai lavoratori. Per quale ragione? Come suggerisce il nome stesso, queste vengono pagate perché, di fatto, non sono state godute: lo stesso accade quando cadono all’interno della settimana. 

Attenzione però: questa è la disciplina generale che regola la retribuzione delle festività non godute. Tuttavia, ogni CCNL può stabilire una normativa ad hoc che può essere più o meno conveniente per ogni lavoratore

Inoltre, per alcune categorie di lavoratori, il calcolo delle festività non godute varia a seconda che il lavoratore riceva una retribuzione mensile o oraria. 

Ovviamente, per essere sicuri di tutta la normativa relativa al proprio CCNL, ti consigliamo di rivolgerti ad un intermediario nel settore del lavoro, come un consulente. 

Si parla di festività non goduta quando cade di sabato?

Prima abbiamo fatto un’importante distinzione tra giorni feriali e giorni festivi. Ebbene, cosa succede nel caso in cui la festività capitasse di sabato?

Infatti, si tratta di un giorno che non viene considerato come “festivo”. Tuttavia, molti contratti di lavoro prevedono la formula lavorativa da lunedì a venerdì e, di conseguenza, tagliano fuori il sabato.

Dunque, devi sapere che se la festività cade di sabato, quindi in un giorno di riposo del lavoratore che non sia la domenica, questo perde il diritto a ricevere il pagamento per la festività non goduta. Questo accade perché il giorno di festa coincide con una giornata lavorativa di ore pari a zero. 

Attenzione però: anche in questo caso è il tuo CCNL a poter fare la differenza. Infatti, potrebbero essere state messe a punto delle regole ad hoc per le persone che si trovano nel tuo caso specifico e, di conseguenza, ti consigliamo sempre di affidarti ad un esperto per conoscere tutti i tuoi diritti. 

Solitamente però, nel caso in cui il giorno di festa capitasse di sabato, questo non darebbe luogo ad una retribuzione aggiuntiva in busta paga in quanto si dice che capiterebbe in un giorno feriale a zero ore. 

Tuttavia, come abbiamo evidenziato più volte, alcuni contratti collettivi nazionali (CCNL) possono essere maggiormente favorevoli per i lavoratori piuttosto che altri e, di conseguenza, ti invitiamo sempre a controllare nel dettaglio per scoprire tutto ciò che ti spetta come lavoratore

Leggi anche: Aumento stipendio per colf e badanti: dal 18 gennaio, 130€ in più al mese

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
796FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate