Lavori che si possono fare a 16 anni, anche online e senza diploma. Mini guida

La legge prevede che a 16 anni si possa già cominciare a lavorare. Ecco dunque una mini guida su tipologie di lavori, anche online, orari e diritti.

Se è vero che l’obbligo scolastico termina a 16 anni, è altrettanto certo che oggigiorno conseguire perlomeno il diploma di scuola superiore è il traguardo minimo da auspicare.

Però, la legge prevede che a 16 anni si possa già cominciare a lavorare. Una buona notizia per chi ad esempio ha necessità di integrare le entrate familiari ha voglia di fare un lavoretto estivo, che lo arricchirà soprattutto a livello sociale e di esperienza sul campo.

Ecco dunque una mini guida che riguarda sia le tipologie di lavori che è possibile svolgere a partire da quest’età, sia gli orari previsti dalla normativa che le opportunità online aperte anche a questa età.

Che lavori si possono fare a 16 anni

Iniziare a lavorare a 16 anni spesso nasce dall’esigenza di racimolare un gruzzoletto per sé, senza pesare sulla famiglia.

Ecco alcune idee che permettono di raggiungere l’obiettivo, senza particolare esperienza:

  • l’attività di baby sitter solitamente è quella più gettonata per una ragazza. Ovviamente, bisogna essere responsabile e avere bene la testa sulle spalle, per occuparsi di bambini piccoli. Magari si può iniziare con quelli più grandicelli

  • il lavoro di dog sitter è adatto sia a ragazzi che ragazze. In sostanza, si prendono in custodia i cani del vicinato, per portarli fuori e assisterli, anche nella pulizia dei bisogni, ovviamente

  • lavorare come tuttofare permette di racimolare un bel gruzzoletto a fine mese. Ad esempio, si può iniziare con il passaparola tra gli anziani, grazie ai propri nonni o chiedendo ai genitori di farsi conoscere, per svolgere delle commissioni, andare al supermercato o in farmacia

  • aiutare i bambini nel doposcuola è un altro lavoretto che di solito le ragazze svolgono volentieri. Magari si riuniscono più bambini nel pomeriggio, controllando lo svolgimento dei compiti per l’indomani

  • fare l’animatore o l’animatrice in un villaggio turistico è di solito un’esperienza estiva ben vista dai ragazzi di questa età. Si lavora tanto ma a livello umano e sociale è un’occasione da non perdere. Questo è il momento migliore per inviare il cv o rispondere agli annunci

  • lavorare nella ristorazione permette sia a ragazzi che ragazze di garantirsi subito un’entrata economica. Dal lavapiatti all’aiuto in pizzeria, dal cameriere all’aiutante barista, le opportunità non mancano

  • fare la commessa è un lavoro che attira spesso l’attenzione delle ragazze. Anche in questo caso non dovrebbe essere difficile trovare un negozio dove iniziare a fare un po’ di pratica

  • infine, parrucchiere ed estetista rappresentano le altre classiche attività dove chi vuole iniziare a guadagnare qualcosa riesce a trovare il modo di rendersi utile.

Che lavoro puoi fare a 16 anni da casa

Ebbene sì, alla buona volontà non ci sono limiti. Chi è impegnato con la scuola e magari un’attività sportiva pomeridiana, può decidere di investire il proprio tempo libero online, in maniera produttiva però e non trascorrendo ore sul social senza meta.

Il web è una vera e propria miniera d’oro di opportunità, basta soltanto sapere dove scovarle e soprattutto imparare a smascherare eventuali tentativi di truffa.

La prima attività a cui un giovane ragazzo o ragazza che ama leggere e scrivere può dedicarsi è il blog. Aprire un blog è un’attività molto soddisfacente, e anche remunerativa da svolgere, l’importante è seguire i dovuti step per non sbagliare (l’ideale, prima di iniziare è rivolgersi a un esperto per una consulenza).

Chi ama disegnare invece può vendere i propri disegni online e realizzare anche loghi per siti e aziende ad esempio.

Le App che oggigiorno permettono di vendere online vestiti oppure oggetti usati funzionano molto bene e consentono di impiegare in maniera costruttiva il proprio tempo libero.

Infine, chi è amante dei social e non ha difficoltà nell’esporsi e parlare in pubblico può avviare un proprio canale su YouTube ad esempio o sfruttare al meglio Instagram per diventare influencer.

Che lavori si possono fare a 16 anni senza diploma

È ben evidente che iniziare a lavorare a 16, giocoforza, significa non essere ancora in possesso di diploma. Va da sè dunque che è possibile iniziare a svolgere tutti questi tipi di lavori ma non solo.

Sono tanti i professionisti che hanno bisogno di un assistente, ad esempio il fotografo o la sarta. Spesso seguire la propria passione è il modo migliore per iniziare a inserirsi nel mondo del lavoro.

Andando avanti negli anni, il diploma è uno step che resta indispensabile per continuare a svolgere la maggior parte delle professioni.

Come assumere un ragazzo di 16 anni

Giunti a questo punto della mini guida, è il momento di analizzare il contratto di lavoro di un sedicenne, stando a quanto stabilito dalla normativa.

Il ragazzo che ha raggiunto questa età, innanzitutto ha assolto l’obbligo scolastico e, secondo la legge, può firmare in autonomia il proprio contratto di lavoro.

Il minorenne, a partire dai 16 anni di età compiuti, che lavora può svolgere al massimo 40 ore settimanali (non sono previsti straordinari). Può lavorare in fasce orarie comprese tra le 6 del mattino (e massimo le 22) oppure, se inizia a partire dalle 7, al massimo deve terminare le otto ore entro le 23.

Non può svolgere lavori notturni. Le uniche eccezioni riguardano i settori artistici, culturali o sportivi, ad esempio se si tratta di un atleta o di un attore, ma in tal caso deve essere sempre presente un genitore, fino al compimento della maggiore età.

Tra i lavori che non si possono fare a 16 anni, la legge prevede il divieto per cantieri edili o ambienti rumorosi (oltre 87 decibel), laboratori con sostanze pericolose, macellerie per via delle attrezzature taglienti.

Per la firma del contratto di lavoro è necessario avere con sé il documento d’identità, il codice fiscale, l’autorizzazione del genitore e il certificato di idoneità da parte dell’ASL.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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