Le vittime dell’esplosione nella centrale di Suviana: chi erano Vincenzo, Mario e Pavel

Vincenzo, Mario e Pavel sono morti nell'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana: ecco chi erano le vittime del tragico incidente.

Vincenzo Franchina, Mario Pisani e Pavel Petronel Tanase sono le tre vittime dell’esplosione nella centrale idroelettrica Enel Green Power di Suviana, avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì 9 aprile. Si trovavano all’ottavo piano sotto zero quando è avvenuta l’esplosione e tutti e tre hanno perso la vita sul colpo, lavorando lontano da casa.

Degli altri colleghi che lavoravano con loro, risultano ancora dispersi in quattro, mentre cinque sono ricoverati in gravi condizioni tra e strutture ospedaliere di Bologna, Cesena, Parma e Pisa. Altri tre sono rimasti miracolosamente illesi.

Tre generazioni a confronto: Vincenzo, Mario e Pavel avevano dai 35 ai 73 anni e ognuno di loro aveva una storia diversa. Ecco chi sono le vittime dell’esplosione nella centrale di Suviana e cosa è successo.

Esplosione a Suviana: chi sono le vittime

Il più giovane tra le vittime dell’esplosione a Suviana era Vincenzo Franchina: nato a Patti, in provincia di Messina, il 12 maggio del 1988 e residente a Sinagra. Era un elettricista industriale, diplomatosi all’istituto tecnico industriale Torricelli in provincia di Messina, come possiamo leggere nel suo profilo su LinkedIn.

Lo scorso anno aveva celebrato il matrimonio con al sua Enza e su Facebook si può vedere ancora la foto in cui tagliava la torta insieme alla moglie. E c’è sempre lei in un’altra immagine scattata a fine marzo, quando Vincenzo ancora sorrideva.

Che fosse un appassionato di Vasco e di Ligabue, lo si capisce dalle citazioni che metteva su Facebook. Una vita piena di amicizie, amore e divertimento orma spezzata da un tragico incidente.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Insieme a Vincenzo ha perso la vita anche Mario Pisani, la vittima più anziana dell’incidente. Ex dipendente Enel, era nato a Taranto e risiedeva San Marzano di San Giuseppe, poco distante da Taranto: avrebbe compiuto 74 anni il prossimo 8 maggio. 

Pavel Petronel Tanase è la terza vittima dell’esplosione: anche lui, avrebbe compiuto 46 anni il 23 giugno. Di origini romene, ma residente a Settimo Torinese. Lavorava come gli altri, molto lontano da casa.

Il ritratto delle vittime

Il ritratto di questi operai, le cui vite sono state spazzate via dall’incidente, lo ha fatto Simone Cappi, il titolare del ristorante la Spiaggetta che si trova a poche centinaia di metri dalla centrale. Era lui che dal 1992 dava da mangiare a questi operai.

Sono dipendenti Enel o di ditte esterne a cui sono affidati lavori di manutenzione straordinaria.

Queste le prime parole del ristoratore, che ricorda perfettamente come anche in quel martedì gli operai erano andati a mangiare nel suo ristorante, come di consueto.

C’erano neo assunti ventenni e persone vicine alla pensione o ancora più grandi. In genere lavorano sempre in coppia, un operaio specializzato anziano con uno più giovane.

Esplosione a Suviana: come stanno i feriti

Oltre alle tre vittime, nell’esplosione sono rimasti feriti 5 operai, tutti ricoverati in gravi condizioni.

Il più grave è ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena: l’uomo è in prognosi riservata nel reparto Grandi Ustionati, con ustioni nell’80% del corpo. Nello stesso ospedale si trova anche un altro operaio, in codice 2, che ha riportato un’ustione a una mano di minore gravità e si trova in osservazione breve intensiva. 

Un altro operaio è stato trasportato al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale di Pisa, mentre gli altri due colleghi sono stati portati uno a Parma e uno all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Due degli operai rimasti feriti lievemente sono voluti rimanere sul posto per aiutare i colleghi: la loro ricostruzione dei fatti sarà fondamentale per chiarire le cause dell’incidente.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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