Gianfranco Fini, storico leader di Alleanza Nazionale, è tornato negli studi di In mezz’ora in più ospite di Lucia Annunziata. L’ex presidente della Camera ha parlato a tutto campo dal Superbonus, al caso Donzelli-Delmastro fino ad arrivare a Silvio Berlusconi e alle sue esternazioni sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E non sono mancate parole sulla premier Giorgia Meloni. Ecco le parole di Gianfranco Fini.
Gianfranco Fini: “Giorgia Meloni non è fascista, è una donna di destra in gamba”
Si parla di Giorgia Meloni e sollecitato da Annunziata Fini spiega, “non è fascista, è una donna di destra in gamba come dice anche Stefano Bonaccini“. Sollecitato poi su un tema che ben conosce per il suo passato personale ovvero quello di Forza Italia e Silvio Berlusconi, Fini dice la sua:
Forza Italia non sta implodendo come alcuni possono essere portati a pensare. Forza Italia è una monarchia, Berlusconi non solo è il fondatore e il leader ma è anche la suprema corte. Tutti i suoi ministri hanno votato a favore dell’abolizione del Superbonus, delle misure sull’Ucraina. C’è una dialettica interna a quel partito.
Gianfranco Fini e il caso Donzelli-Delmastro: ”Non si confonde il Parlamento con un comizio”
Gianfranco Fini una stoccata la dà anche ad alcuni rappresentanti di Fratelli d’Italia sul caso Cospito:
Non si confonde un’Aula del Parlamento con un comizio, ha detto Fini, Donzelli ha dimenticato di essere un autorevolissimo esponente del partito della presidente del Consiglio ancor di più, Delmastro, il giorno in cui Meloni dice toni bassi, lui dichiara: ‘Il Pd si inchina alla mafia’. Accuse del tutto infondate.
“I toni sono parte importante del dibattito politico e questo vale per maggioranza e opposizione. Non si può fare opposizione urlando sempre. Il Pd non segua la strada del Movimento 5 Stelle. Il Pd spero scelga questa strada dopo quella lunga litania del congresso“.
Gianfranco Fini e il Superbonus: ”Ha fatto bene la premier a dire basta”
Gianfranco Fini ha parlato anche di Superbonus dopo le parole di oggi di Giorgia Meloni nella rubrica social Gli Appunti di Giorgia:
Il Superbonus è un frutto avvelenato lasciato al governo e all’Italia dal governo Conte appoggiato dal Pd. Sono stati già spesi 110 miliardi per fronteggiare le spese. Questo è un fatto che nessuno può negare, non ha responsabilità il governo e c’è un debito enorme. Il guaio lo ha fatto chi ha fatto questo Superbonus.
“Ha fatto bene la premier a dire basta, continua Fini, poi è giusto che Forza Italia dica che va fatta qualche modifica per questi crediti. Se da una maggioranza escono critiche costruttive vanno accolte, è accaduto in tutti i governi, e avverrà anche questa volta”.
Gianfranco Fini e le posizioni di Silvio Berlusconi sul tema Ucraina
Fini viene chiamato a commentare le frasi di Silvio Berlusconi sul presidente Volodymyr Zelensky:
“Le posizioni di Berlusconi sull’Ucraina e Putin sono cose già note, le sue esternazioni hanno danneggiato in primo luogo Berlusconi, come si vede dalle decisioni del Ppe che ha deciso di non tenere l’incontro di Napoli“.
Perché Weber ha deciso di annullare l’incontro? – si chiede Fini -. Perché buona parte delle delegazioni nazionali del Ppe avevano detto: ‘Noi a Napoli non veniamo, perché siamo in imbarazzo e non vogliamo incontrare Berlusconi. Berlusconi poi ha corretto, dicendo che ‘è uomo di pace’, ed è vero. Meloni ora fa bene ad andare a Kiev, a maggior ragione. Dopo di che – conclude Fini – contano i fatti, e Forza Italia ha votato sempre tutti i provvedimenti del governo. Anche se resta l’imbarazzo.