Dopo la terribile morte di Giulia Cecchettin, vittima della violenza e del possesso del suo ex fidanzato, l’Italia si è unita intorno alla sorella Elena e al padre Gino. Il loro obiettivo, fin da subito, è stato quello di ricordare a tutti i costi la bellezza e l’essere speciale di Giulia. Inoltre, recentemente, il padre ha lasciato il suo lavoro, scegliendo di affidarsi a un’agenzia di comunicazione: ma perché Gino Cecchettin ha intrapreso una strada simile? Scopriamolo insieme.
Ecco perché Gino Cecchettin ha scelto di affidarsi a un’agenzia di comunicazione
Gino Cecchettin, papà di Giulia, ha scelto insieme alla sua agente Barbara Barbieri di affidarsi all’agenzia letteraria e di comunicazione Andrew Nurberg Associates di Londra.
Dopo il tragico evento, infatti, Gino ha messo in standby il suo lavoro per riflettere meglio sulla possibilità di svolgere un impegno civico volto ad aiutare chiunque si trovi nella stessa situazione della figlia.
Tra le ipotesi più accreditate, si pensa che Gino Cecchettin possa scrivere un libro o realizzare una serie tv sulla terribile vicenda che ha colpito la sua famiglia e l’Italia intera.
Tuttavia, l’agente Barbara Barbieri, che si occupa di curare la sua immagine, ha smentito queste notizie. Al contrario, ha precisato che in questo momento l’obiettivo di Gino è quello di riposarsi e stare con la sua famiglia. Il ruolo che Barbara sta svolgendo, in particolare, è quello di aiutare il papà di Giulia a gestire i numerosi inviti ricevuti.
La scelta di festeggiare il Natale in Austria dimostra la volontà di Gino e dei figli Elena e Davide di unirsi nel dolore, così da poterlo superare insieme e far trionfare l’amore vero. Nell’ultimo periodo, inoltre, sono stati ricavati 1500 euro dalla vendita dei peluche e delle piantine collocati fuori dal cancello della loro casa. Il ricavato è stato donato alla scuola dell’infanzia di Vigonovo.
Le dichiarazioni di Gino Cecchettin
Gino Cecchettin è stato invitato da Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa“, nota trasmissione televisiva che realizza interviste a personaggi dello spettacolo e non solo.
Il papà di Giulia, nell’intervista rilasciata, ha dichiarato di aver messo in pratica una metodologia avente l’obiettivo di distaccarsi dal dolore per riuscire a capire dove avesse sbagliato.
La tragica morte della figlia, tolta all’affetto dei suoi cari per mano dell’ex fidanzato, si aggiunge alla perdita della moglie, avvenuta un anno prima. Proprio da quell’episodio, Gino Cecchettin ha raccontato di aver capito l’importanza di dire “Ti amo” o “Ti voglio bene” a chi si ha vicino. In tal caso, i suoi figli.
Il dolore, inoltre, a lui è servito per ricordare che tutti possiamo fare qualcosa. In primis, ha sottolineato l’importanza dell’educazione che i genitori devono trasmettere ai figli. Per farlo, secondo Cecchettin, è necessario anche invadere un po’ la privacy dei figli, in modo tale da raccogliere più informazioni su di loro e sulle loro amicizie.
L’intervista si è conclusa con un appello ai maschi. Gino ha invitato tutti a dire “Ti amo” alle proprie compagne o alle proprie mogli, in ogni momento.