Perché i cani attaccano i bambini: alcune delle motivazioni

Scopriamo insieme perché i cani attaccano quasi sempre i bambini e quali sono le motivazioni che portano i nostri amici a quattro zampe ad avere atteggiamenti aggressivi.

Perché i cani attaccano i bambini? Spesso protagonisti di pagine di cronaca nera, i nostri amici a quattro zampe, soprattutto le razze di taglia più grande, sono presi di mira in quanto ritenuti responsabili di ammazzare persone, spesso bimbi piccoli. Non esiste un’unica motivazione dietro questi comportamenti aggressivi, ma le cause potrebbero essere molteplici e nella maggior parte dei casi da ricercare nei padroni piuttosto che nei nostri amici a quattro zampe.

Perché i cani attaccano i bambini: le cause che scatenano la rabbia e lo portano all’aggressione

I cani sono animali. Già solo questa affermazione potrebbe essere una delle motivazioni per cui i cani, come tutti gli altri animali, possono avere un atteggiamento aggressivo qualora dovessero sentirsi minacciati.

Sia ben chiaro, anche l’uomo per definizione è parte del regno animale, ma a differenza del cane e di altre specie, è dotato di raziocinio, libero arbitrio, e riesce, con l’uso della parola ad esprime preoccupazioni o ad evitare di agire in maniera istintiva.

I cani invece basano quasi tutto sull’istinto, come è giusto che sia, e per tale ragione potrebbero avere una naturale predisposizione all’autodifesa fisica. Questo discorso non si applica solo ad alcune razze canine, ma è generico dell’intera specie animale. Dunque anche un barboncino, e non per forza un pitbull, lasciato in natura e senza addestramento, potrebbe avere comportamenti aggressivi. Ciò non toglie che sono state stilate comunque delle liste con le razze di cane più pericolose.

L’aggressività non è cattiveria

Un cane aggressivo non è detto che sia un cane cattivo. Non si può parlare di cani buoni e cani cattivi come è sbagliato attribuire l’aggressività di un cane alla sua razza. È chiaro che maggiore sarà la stazza di un cane e maggiore sarà la sua forza (anche se non è detto che sia sempre così).

Come abbiamo già affermato, il cane ragiona istintivamente perché non è dotato di parola o almeno utilizza dei suoni non comprensibili all’uomo. Per tale ragione, qualora un cane dovesse aggredire, non lo farà perché è caratterialmente perfido o è sadico, ma solo perché magari si sente minacciato e il suo unico modo di difendersi è quello di usare i denti.

Perché i bambini sono i target principali dei cani

Il fatto che i nostri amici a quattro zampe attacchino principalmente i bambini è una mera casualità in quanto la minaccia non è data dall’età dal momento che anche gli adulti possono essere aggrediti da un cane. Va però chiarita una cosa a tal proposito: i cani non possono fare da babysitter. Questa frase, riportata anche dal sito Quattro zampe, è fondamentale per chiarire che la colpa, in alcuni casi, non è mai dei cani ne dei bambini, ma dei padroni.

Dire che il proprio cane è il più buono del mondo o che non farebbe mai dal male ad una mosca è completamente sbagliato. Un cane, sebbene sia docile e protettivo per natura, non può sostituirsi ad un adulto nel controllo di un bambino, soprattutto se è molto piccolo.

I bambini non sanno mai quale comportamento o quale movimento potrebbe infastidire il loro amico a quattro zampe al punto tale da farlo sentire in pericolo e portarlo ad un aggressione visita. Motivo per cui la supervisione di un adulto responsabile è sempre necessaria se non proprio obbligatoria.

La colpa è quasi sempre dei padroni

Ebbene sì: la colpa non è quasi mai di Fido. I responsabili delle aggressioni, nonostante non siano i meri esecutori dell’attacco, nella maggior parte dei casi sono sempre e comunque i padroni.

I cani non dovrebbero essere mai lasciati senza guinzaglio nei luoghi pubblici e il motivo di questa affermazione si può ricercare tra le stesse motivazioni date nel perché i cani non vanno mai lasciati soli con i bambini a fare da babysitter.

Al parco o per strada, oltre ai cani, ci sono anche i bambini che giocano. Nonostante si pensi che il proprio cane sia innocuo non si saprà mai davvero cosa gli possa dare fastidio o meno e quindi lasciarlo libero di giocare insieme a persone sconosciute che potrebbero per qualsiasi ragione infastidirlo dovrebbe essere assolutamente vietato perché potenzialmente pericoloso.

Un cane non sarà mai l’unico responsabile di un’aggressione, a meno che non sia randagio, ma la colpa sarà quasi sempre del padrone che, o per inerzia o per incapacità di addomesticare il suo animale, non ha fatto nulla per evitare il peggio. Inoltre, nel caso in cui ci si dovesse imbattere in un cane aggressivo, sarà possibile anche sporgere denuncia.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
795FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate