Bonus energia: 300 euro dalle Regioni e sconti benzina. Novità!

Bonus energia in arrivo anche a livello regionale. Si va dagli sconti sul carburante fino ad aiuti economici, sia per le famiglie che per le imprese. Eccoli!

Le misure contro il caro energia, messe in campo dal Governo, viaggiano anche su un binario parallelo ovvero attraverso provvedimenti regionali ad hoc. Sono diversi infatti i bonus energia stanziati, in alcune regioni soprattutto, per alleggerire le tasche dei cittadini dai rincari delle risorse energetiche.

Alcune regioni puntano in particolare su progetti per lo sviluppo di fonti alternative per la produzione di energia, che riguardano in special modo lo sfruttamento di quelle rinnovabili, mentre in altri casi si decide autonomamente di scontare i prezzi del carburante.

Il problema da arginare è l’evidente aumento dei prezzi delle materie prime, che inevitabilmente si ripercuote sui costi delle bollette da pagare. Ecco un video degli Insindacabili, che riepiloga gli aiuti a oggi disponibili per le utenze di luce, gas e acqua.

Vediamo nel dettaglio quali sono le Regioni che stanno procedendo in autonomia in questa direzione e, nella fattispecie, di quali saranno i benefici tangibili derivanti da tali iniziative, a vantaggio dei cittadini ma anche delle realtà aziendali del territorio.

Bonus energia Lazio: 300 euro a tutti i redditi compresi tra 35 e 40 mila euro!

Per quanto concerne il bonus energia approvato dalla regione Lazio, l’aiuto alla popolazione consiste in una detrazione fiscale del valore di 300 euro, per tutti coloro che hanno un reddito imponibile Irpef compreso tra 35-40 mila euro.

La legge regionale di riferimento è

Misure per la riduzione della pressione fiscale e incremento del fondo speciale di parte corrente.

L’agevolazione fiscale non è l’unica prevista dalla normativa. Infatti, la Regione ha introdotto la possibilità di usufruire di altre riduzioni Irpef nonché alcune novità relative all’Irap.

Nella fattispecie, si prevede di escludere il pagamento della maggiorazione Irap, per alcune specifiche tipologie di imprese, come ad esempio quelle femminili e quelle situate nei comuni montani.

Infine, è previsto un intervento, a favore dei cittadini, per quanto concerne il pagamento della tassa automobilistica regionale.

Bonus energia Puglia: arrivano i fondi per aiutare le imprese

Arriva nella regione del presidente Emiliano, un provvedimento atteso già da un po’, dal momento che era nell’aria fin dall’inizio delle difficoltà in ambito di approvvigionamento energetico. 

È Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione ad annunciare per l’appunto che è arrivata la delibera tanto attesa da tutti, che la Giunta regionale ha approvato per contrastare il caro energia in regione, dando alle misure carattere di massima urgenza.

L’obiettivo è riconvertire le aziende presenti sul territorio pugliese, con impianti energetici atti ad autoprodurre energia elettrica. Al fine di favorire il raggiungimento di questo traguardo, si lavorerà utilizzando i fondi messi in preventivo dal PNRR ovvero il piano nazionale di ripresa e resilienza.

un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme il cui scopo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.

Da qui a poco infatti, la regione provvederà ad emanare tutti gli avvisi relativi allo sviluppo di tali progetti, dei quali i focus principali saranno centrati su:

  • sostenibilità economica
  • tutela dell’ambiente
  • accelerazione verso la transizione energetica
  • salvaguardia dei posti di lavoro

Aiuti alle imprese dunque, grazie alla messa in campo di strumenti che risultano più flessibili e accessibili, in caso di emergenza, per contrastare il sopraggiungere di criticità.

Bonus energia Friuli Venezia Giulia: misure speciali per arginare la concorrenza slovena

Importante provvedimento che interessa favorevolmente i cittadini friulani.

Infatti, arriva dalla Lega la decisione di vendere il carburante scontato in tutta la Regione, con una decurtazione del prezzo che è pari al doppio di quella presente sul resto del Paese.

Ecco dunque che, per quanto riguarda il mese di aprile, sono previsti interessanti ritocchi sul prezzo. La ratio del provvedimento mira ad evitare che le persone si spostino in Slovenia per i rifornimenti, come già accaduto a marzo, con prezzi bloccati della benzina a 1,503 euro al litro e del gasolio a 1,541 al litro. 

Ecco dunque che l’amministrazione regionale ha approvato preziose agevolazioni sui prezzi della benzina e del diesel, da applicare in base alle zone di residenza.

Ebbene gli sconti ammontano fino a 60 centesimi al litro per la benzina, mentre per tutti coloro che risiedono più vicino al confine sloveno, allora lo sconto previsto è di 50 centesimi al litro.

Gli abitanti di tutte le altre zone della regione, troveranno i prezzi della benzina abbassati di

52,5 centesimi al litro per la benzina e di 46,5 centesimi per il diesel.

Questi prezzi sono già comprensivi della decurtazione prevista a livello nazionale, che abbasserà i costi del carburante di 30,5 centesimi, come appunto stabilito da palazzo Chigi.

Bonus energia Emilia Romagna: al via il fondo energia per le aziende della low carbon economy

La novità principale, per questa regione, riguarda invece la messa in campo del cosiddetto Fondo energia, che comprende una serie di finanziamenti atti a 

favorire la sostenibilità e la produzione di fonti rinnovabili.

Le domande restano aperte fino al 23 maggio e le risorse messe a disposizione si rivolgono   

a imprese e alle energy service company (società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica).

Le attività di queste aziende rientrano in quelle previste dalla cosiddetta low carbon economy. Tutte le aziende interessate, per ricevere i finanziamenti, devono impegnarsi in progetti di efficientamento energetico e di sostegno al sistema produttivo.

L’impegno deve rientrare in un periodo compreso tra 36 mesi e 96 mesi di sviluppo del progetto e le somme a disposizione sono comprese tra i 25 mila euro e i 750 mila euro, grazie per l’appunto al Fondo istituito per l’occasione.

Tale Fondo prevede una

una compartecipazione pubblica e privata (la prima al 70% a tasso zero e la seconda al 30% a tassi convenzionati e agevolati). 

Altre regioni si stanno attivando per mettere in campo le proprie misure contro la fiammata dei prezzi delle risorse energetiche. Restiamo dunque in attesa di tutti gli aggiornamenti sul fronte del risparmio energetico.

Bonus energia 2022: tutti gli aiuti a livello nazionale, per risparmiare sulle bollette

Tra le più importanti misure messe in campo, da parte del Governo, per contrastare il caro bollette, troviamo innanzitutto l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus sociale.

Si tratta di un bonus che esisteva già ma solo per chi superava appena gli 8 mila euro di reddito Isee. Oggi invece la soglia è innalzata a 12 mila euro e i nuclei familiari che se ne avvantaggiano passano da 4 milioni a 5,2 milioni.

Lo sconto arriva direttamente in bolletta, per quanto riguarda tutti i consumi di luce e gas effettuati tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2022.

I privati cittadini inoltre hanno la possibilità di richiedere la rateizzazioni degli importi delle bollette riferite ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022. La metà della somma fatturata va pagata entro la scadenza prevista in bolletta. Per il restante 50% invece è possibile richiedere la rateizzazione fino a 10 rate ovviamente senza interessi.

Con il nuovo decreto energia approvato, anche le aziende hanno la possibilità di rateizzare gli importi relativi a tutti i consumi di materie prime effettuati (o acquistati) a maggio e giugno 2022, fino a un massimo di 24 mesi.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, a livello privato, lo Stato riconosce la possibilità di usufruire di un bonus del valore di 200 euro, in forma di detrazione fiscale Irpef, direttamente in busta paga. 

A tal proposito, risulta utile la lettura di un articolo di approfondimento dedicato al bonus benzina diretto in busta paga, che illustra nel dettaglio il funzionamento del meccanismo di agevolazione sull’imponibile Irpef.

Bonus energia elettrica: arriva il reddito energetico, per tutte le famiglie in difficoltà economiche

Il reddito energetico è legge, quindi non resta che attendere che i fondi già stanziati vengano sbloccati, così da iniziare i lavori.

Ci sono 200 milioni in budget, finalizzati a tale scopo, e le famiglie che ne potranno beneficiare sono circa 4 milioni.

Non si tratta di un assegno mensile, come ad esempio il reddito di cittadinanza, anche se la proposta arriva dallo stesso partito e quindi l’identica definizione di “reddito” possa trarre in inganno.

Il reddito energetico invece prevede l’installazione di pannelli solari sui tetti, sia termici che fotovoltaici, in maniera tale da produrre energia elettrica a costo zero e sfruttando la fonte inesauribile della luce solare.

Una quota di questa energia verrà erogata alle famiglie più bisognose, che quindi potranno beneficiare di un abbattimento nei consumi a pagamento e il relativo taglio dei costi in bolletta.

A chi spetta il reddito energetico? 

La bozza approvata del testo di legge presenta una individuazione generica dei potenziali beneficiari del nuovo bonus energia, in particolar modo facendo rientrare nell’elenco degli agevolati:

  • famiglie che versano in uno “stato di indigenza”
  • con più figli, quindi famiglie numerose
  • nuclei familiari in cui sono presenti persone invalide
  • coppie giovani in procinto di andare a vivere da sole o mettere su famiglia

Ora siamo in attesa del decreto attuativo che illustrerà i dettagli tecnici, le tempistiche, le modalità di esecuzione dei lavori e via di seguito. Resta infatti da chiarire come individuare i vari “tetti di casa” dei più bisognosi, quindi nello specifico non solo le famiglie con basso reddito Isee ma anche gli anziani over 65, gli invalidi e le coppie in procinto di metter su casa e famiglia.

Concludiamo segnalando qualche consiglio per risparmiare il più possibile sui consumi delle bollette di luce e gas, sapere cosa fare in caso di ritardo dei pagamenti delle bollette, come gestire gli insoluti e i tempi di distacco delle forniture, in caso di morosità. 

Ecco la guida completa al risparmio bollette

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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