Bonus musica 2022:1000 euro per i corsi di formazione dei figli

Il bonus musica 2022 è rivolto a figli tra 5 e 18 anni di età, ha un valore di 1.000 euro in detrazione fiscale Irpef, per l'iscrizione a corsi di formazione.

Il bonus musica approvato dal Governo, con la Legge di Bilancio 2022, prevede una

detrazione IRPEF del 19% per le famiglie che sostengono la spesa di iscrizione a conservatori, bande, cori e scuole di musica per i propri figli (bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni). 

Una novità nel panorama italiano dei bonus, che contribuisce all’educazione musicale dei più giovani, in particolare bambini e ragazzi. Senza dubbio, la ratio dei bonus è anche quella di stimolare l’economia delle imprese che stanno dietro le quinte, che quindi in tal modo possono ripartire, dopo mesi di chiusura forzata o calo del fatturato.

Al di là dell’aspetto economico, un intervento di questo genere contribuisce a colmare il dislivello della povertà educativa dei minori, aiutando i genitori a pagare le rette nonché i bambini e ragazzi a frequentare ambienti consoni e insieme a coetanei con cui condividere la stessa passione per la musica.

Nell’articolo a seguire, presentiamo questo interessante bonus musica 2022, i requisiti Isee da rispettare, le direttive da parte dell’Agenzia delle Entrate e le modalità da seguire, per poter inoltrare la domanda.

Bonus musica 2022, la novità

Il bonus musica 2022 di per sé non è una novità, dal momento che era presente già lo scorso anno. Ci sono però delle differenze di cui tener conto. 

confermato dalla Legge di Bilancio 2022, non sono in molti ad esserne a conoscenza, motivo per cui riteniamo di utilità il fatto di dedicare un articolo a questo nuovo bonus per le famiglie, nella fattispecie dedicato a chi ha figli di età compresa tra 5 e 18 anni.

Innanzitutto, il bonus musica non va confuso con quello che era a disposizione anche per le aziende, denominato allo stesso modo (ma che prevedeva un credito d’imposta del 30%). Il riferimento per il bonus musica di nostro interesse, in questa sede, resta sempre alla detrazione fiscale del 19%, da portare in dichiarazione dei redditi, per quanto concerne l’iscrizione dei bambini e ragazzi under 18 alle scuole di musica o di canto.

Lo scorso anno era disponibile anche un ulteriore bonus del valore di 200 euro, in qualità di contributo alle famiglie con reddito Isee inferiore a 30 mila euro. Al momento, questo tipo di agevolazione, non è più presente.

Il focus del bonus musica, anche per quest’anno 2022, resta sulla volontà di offrire ai ragazzi l’opportunità di imparare a suonare uno strumento musicale o di entrare a far parte di cori professionali, in maniera tale da imparare l’arte del canto.

Il bonus musica inoltre apre le porte a bande riconosciute dalla pubblica amministrazione nonché istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Bonus musica Isee: requisiti

La Legge di Bilancio 2022 stabilisce un limite, dal punto di vista reddituale, per ottenere l’accesso al bonus musica. In pratica, la soglia da rispettare è di 36 mila euro annui.

L’agevolazione si presenta in forma di detrazione fiscale sulla base imponibile Irpef, da riportare in dichiarazione dei redditi.

Frequentare questo genere di corsi richiede uno sforzo, dal punto di vista economico, da parte delle famiglie. Ecco quindi che il Governo ha deciso di stabilire una soglia di reddito Isee massima, per poter concedere l’agevolazione ai meno abbienti. 

In questo modo, le famiglie con risorse più limitate possono avere un incentivo ad affrontare questo tipo di costi, permettendo ai propri figli di frequentare scuole che altrimenti sarebbero a loro precluse, proprio per una questione di disponibilità economica.

Dunque tutti i nuclei familiari che desiderano avvantaggiarsi di tale detrazione fiscale per la prossima dichiarazione dei redditi, devono procurarsi un Isee aggiornato e in corso di validità, nonché conservare tutte le ricevute delle rette corrisposte mensilmente per il pagamento del corso musicale, oltre a quella relativa all’iscrizione.

Bonus musica Agenzia delle Entrate

La novità, da parte dell’Agenzia delle Entrate, prevista proprio in funzione del bonus musica, sta nel fatto che sono disponibili nuovi modelli 730, con le apposite parti da compilare, per ottenere lo sgravio fiscale.

I nuovi modelli 730 sono stati previsti per accedere al bonus musica

dalla Legge di Bilancio 2020 (commi 346- 347), nella Manovra 2021 e poi confermato anche nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2022.

Arrivano dunque i nuovi modelli 730 disponibili da parte dell’Agenzia delle Entrate, con la possibilità di portare in detrazione la spesa per i figli fiscalmente a carico, di età compresa tra cinque e diciotto anni.

Ogni figlio, iscritto a una delle scuole contemplate dal bonus musica, ha diritto a mille euro di detrazione, nell’arco dell’anno, a fronte delle spese sostenute per la frequenza della scuola. Se i figli con tale iscrizione sono più di uno, allora per ognuno di loro è possibile abbattere la soglia imponibile Irpef di ulteriori mille euro.

Lo sgravio però non è cumulativo: infatti il modello 730 prevede più di un riquadro da compilare, in previsione del fatto che ci siano più figli impegnati in tali attività musicali. Basti pensare a due gemelli con la stessa passione oppure a un figlio impegnato nel coro e l’altro dedito ad apprendere come suonare uno strumento.

Infine, l’altro aspetto importante riguarda la possibilità di suddividere la detrazione tra i due genitori, ognuno dei quali dunque avrà diritto al 50% di tale somma spettante.

Come richiedere bonus musica 2022

Veniamo ora alle modalità per poter presentare la domanda per il bonus musica, relativamente alle spese sostenute nel 2022.

Per poter accedere all’agevolazione è importante tenere in considerazione un aspetto vincolante: le scuole di musica devono risultare iscritte nei registri regionali e comunque essere riconosciute da parte della pubblica amministrazione.

Allo stesso modo, anche le bande e i cori devono presentare gli stessi requisiti, per ricevere l’ammissibilità alla detrazione fiscale.

Quindi, innanzitutto, al momento dell’iscrizione, è indispensabile conservare la ricevuta rilasciata dalla scuola. In seguito, ogni mese si dovrà aver cura di mettere da parte anche la ricevuta di pagamento relativa alla retta mensile o comunque tutte quelle relative all’abbonamento annuale, così come previste dal contratto di iscrizione.

Altro requisito fondamentale da rispettare riguarda la modalità per poter effettuare il pagamento. Infatti, per risultare valide ai fini del rimborso,i conti non devono essere pagati in contanti. È possibile utilizzare qualsiasi altra tipologia di pagamento tracciabile, che si tratti di bonifici, carte prepagate, carte di credito o debito e via di seguito. Perfino gli assegni sono ammessi, all’occorrenza.

Per tutti coloro che dunque si stanno chiedendo come fare a richiedere il bonus musica online, è bene ribadire che non c’è un modulo specifico da compilare, per inviare la domanda. Infatti, semplicemente si dovrà riportare l’ammontare delle spese sostenute, in detrazione pari al 19%, in dichiarazione dei redditi.

Tale documento si può compilare in autonomia oppure ottenere grazie all’ausilio di un intermediario, come ad esempio un Caf oppure il commercialista o un patronato.

Bonus musica e altri aiuti per le famiglie 2022

Quando si tratta di crescere figli, gli aiuti economici, da parte dello Stato, rappresentano senza dubbio un sostegno importante, per le famiglie, nonché un valido incentivo alla natalità.

Soprattutto in seguito allo scoppio della pandemia, il welfare familiare italiano ha messo in preventivo una serie di bonus per sopperire alle tante difficoltà, a cui i genitori si sono ritrovati, in pochi mesi, a dover far fronte. 

La perdita del lavoro, l’aumento del costo della vita, sia per quanto riguarda la spesa alimentare che il pagamento delle utenze.

Rimandiamo in particolare alla lettura di due articoli molto significativi, da questo punto di vista

migliori bonus famiglia 2022 con Isee di 20 mila euro e Isee 2022 basso: 5-15 euro? Ecco i bonus da richiedere!

Si tratta di articoli che riportano gli elenchi dettagliati di tutte le agevolazioni attualmente a disposizione delle famiglie italiane, in particolar modo a reddito Isee basso e con più figli a carico.

Tra i principali contributi economici, va sottolineato senza ombra di dubbio la new entry 2022 dedicata all’assegno unico universale, che stabilisce il diritto a percepire un assegno mensile per tutta la vita del figlio minorenne. Dopo i 18 anni di età, e al massimo fino al compimento del ventunesimo, si ha diritto a percepire l’assegno solo a specifiche condizioni.

L’assegno unico universale è per tutti, in quanto contempla la totalità delle famiglie italiane. L’importo varia a seconda del reddito Isee e del numero dei figli, però anche un minimo di contributo è garantito a tutte le famiglie.

Che si tratti di genitori che lavorano, di disoccupati o percettori di cittadinanza, l’assegno mensile arriva in accredito sul proprio conto corrente, senza escludere nessuno.

Va da sé che in base a casi specifici, si prevedono delle maggiorazioni, ad esempio in situazioni familiari in cui il genitore è single, se la mamma è molto giovane, con meno di 21 anni di età o ancora in presenza di figlio portatore di handicap.

I bonus, come quello rappresentato dall’assegno unico ad esempio, si concretizzano in una vera e propria monetizzazione, quindi denaro, direttamente in bonifico sul conto. Lo Stato però mette a disposizione delle famiglie anche altre tipologie di agevolazione, come ad esempio i buoni sconto.

Basti pensare al funzionamento del bonus sociale per il gas e la luce. Infatti, chi ha un Isee di poco più di 8 mila euro annui, ha diritto a uno sconto minimo sulla bolletta dell’elettricità pari a 125 euro al mese. Per quanto riguarda il gas invece, lo sconto è del 30% sull’importo della fattura.

Ricordiamo inoltre che tutti questi bonus sono compatibili anche con il reddito di cittadinanza.

Per chi ha figli con meno di tre anni di età, resta valida anche la possibilità di utilizzare la carta acquisti, con accredito bimestrale di 80 euro. Le mamme e papà che necessitano di un asilo nido privato, hanno la possibilità di richiedere il bonus asilo nido del valore di 3 mila euro all’anno.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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