Bonus studenti tra 5 e 18 anni, fino a 1.000 euro: novità 2022

Nuovo bonus studenti tra i 5 e i 18 anni nel 2022: si tratta del bonus musica, previsto dalla legge di Bilancio per le famiglie con redditi fino a 36.000 euro.

Nuovo bonus studenti tra i 5 e i 18 anni nel 2022: si tratta del bonus musica, una delle diverse agevolazioni introdotte e riconfermate dalla Legge di Bilancio, che ha subito alcuni cambiamenti rispetto a quello messo a disposizione nel 2020-2021. 

Stavolta, infatti, si tratta di una detrazione pari al 19% per le famiglie con reddito complessivo fino a 36.000 euro (su questo punto torneremo a parlare nel corso dell’articolo) come sostegno alle spese di iscrizione dei figli a scuole di musica, istituzioni AFAM e conservatori, ma anche cori e bande. 

Non si tratta più, quindi, di una somma prestabilita che viene riconosciuta alla famiglia, bensì di un bonus sotto forma di credito d’imposta di cui si usufruisce compilando la dichiarazione dei redditi. 

Proprio per il 730/2022, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono pronti i modelli dichiarativi, con relative istruzioni, che tengono conto delle nuove disposizioni, includendo, tra le altre cose, anche il bonus musica. 

L’obiettivo del bonus per gli studenti delle scuole di musica è chiaro: le spese per permettere ai figli di frequentare scuole o conservatori possono essere ingenti, spingendo, talvolta, i genitori a rinunciare alla possibilità di assicurare un percorso formativo in questa direzione. Con il bonus musica, si va incontro alle famiglie con reddito basso e al futuro dei bambini e dei ragazzi che intendono studiare musica. 

Vediamo, allora, chi può beneficiare della detrazione, quali sono i requisiti, per quali istituzioni può essere adottato e come procedere ai pagamenti. Inoltre, vediamo anche cosa si intende per reddito complessivo. 

Bonus studenti da 5 a 18 anni per le scuole di musica: cos’è e come funziona 

La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto o riconfermato molti bonus a favore di cittadini e famiglie italiane. Oltre alla rivoluzione dell’assegno unico, il governo ha riconfermato alcuni aiuti per sostenere le famiglie anche per le spese della formazione dei figli. 

Il bonus musica nasce in questo contesto, o meglio, viene riconfermato. Come vedremo, infatti, questo bonus studenti era già noto ad alcune famiglie già due anni prima. Tuttacia, oggi, il bonus ha cambiato aspetto: 

si tratta di una detrazione d’imposta pari al 19% e fino a 1.000 euro per le famiglie che, pur avendo un reddito basso, vogliono continuare a garantire la formazione presso scuole di musica, istituzioni AFAM, ma anche cori e bande, ai propri figli. 

Le spese per l’iscrizione e la frequentazione delle scuole di musica, infatti, possono pesare sulla situazione economica della famiglia e non tutti possono permettersi di assicurare una formazione musicale ai figli. 

Questo bonus ha lo scopo di sostenere anche le famiglie con basso reddito nelle spese. Vediamo, infatti, quali sono i requisiti da rispettare per avere accesso alla detrazione.

Bonus studenti di musica 2022: a chi spetta e requisiti per ottenere la detrazione

Abbiamo visto che si tratta di una detrazione d’imposta fino a 1.000 euro. Ora, però, vediamo quali sono le scuole per le quali si può ottenere la detrazione e quali sono i requisiti che devono possedere i figli e i loro genitori.

Per prima cosa, vanno individuate le istituzioni che vengono incluse nella lista di quelle per cui si può indicare la detrazione. Parliamo, infatti, di: 

scuole di musica (sia iscritte nei registri regionali che riconosciute da una pubblica amministrazione); istituzioni facenti parte del sistema AFAM (alta formazione artistica e musicale) di cui si può consultare la lista sul sito del MIUR; cori; bande. 

Oltre ad assicurarsi che il figlio sia regolarmente iscritto a tali istituzioni, questi ultimi devono anche avere un’età compresa tra i 5 e i 18 anni. 

In più, sono previsti dei requisiti anche da parte dei genitori: in particolar modo, alla barriera d’accesso c’è un limite da non superare per il reddito complessivo. La famiglia, infatti, non deve avere un reddito complessivo ai fini Irpef superiore ai 36.000 euro. 

Bonus studenti di musica 2022 senza ISEE: cos’è il reddito complessivo

Su questo punto, è bene fare una precisazione. Come molti sanno, in Italia sono moltissime le prestazioni e i bonus che possono essere richiesti e vengono riconosciuti solo sulla base del valore dell’ISEE, cioè l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. 

Si tratta, infatti, di uno degli strumenti maggiormente utilizzati a questo scopo, ma non l’unico, dal momento che tutto dipende proprio dalla natura del bonus di cui si intende beneficiare. 

Nel caso del bonus musica, per esempio, non è richiesta alcuna soglia ISEE nella quale rientrare. Quando si fa riferimento al reddito complessivo, infatti, non si intende il valore dell’ISEE. 

Questo, prima di tutto, perché il valore dell’ISEE (ancor più precisamente, dell’Isr, cioè l’Indicatore della Situazione Reddituale) dipende da più fattori, e non solo dal reddito complessivo ai fini Irpef. 

In secondo luogo, perché l’ISEE, nel suo complesso, infatti, include, non solo i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare, ma anche la somma dei patrimoni, mobiliari e immobiliari dello stesso. 

Nel reddito ai fini Irpef, invece, vengono inclusi i redditi da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da pensione, redditi d’impresa e altri tipi di redditi. 

Come richiedere il bonus musica per gli studenti: presentazione della dichiarazione dei redditi

Come abbiamo visto, il bonus musica non consiste in una somma che viene riconosciuta alla famiglia, per esempio sul conto corrente, bensì di una detrazione. 

Ciò significa che, per usufruirne, non c’è da presentare una vera e propria richiesta.

La confusione in merito alle modalità di beneficiare di tale aiuto può trarre le sue origini dalla “precedente versione” del bonus musica, messa a disposizione nel 2020-2021. 

All’epoca, infatti, si trattava di un bonus del valore di 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 30.000 euro. 

Sappiamo, ora, che i due bonus, pur avendo lo stesso obiettivo, sono sostanzialmente diversi tra loro. 

Per usufruire del bonus musica 2022, dunque, sarà necessario compilare la dichiarazione dei redditi, operazione che può essere effettuata in autonomia, anche grazie al 730 precompilato, oppure richiedendo assistenza al proprio consulente fiscale o a un patronato. 

Come già accennato, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono pronti i modelli dichiarativi. Il cittadino ha la possibilità di accedere al sito dell’Agenzia , tramite SPID, CIE o CNS, e compilare il 730 precompilato, già parzialmente completo di alcune informazioni di cui l’Agenzia è già in possesso. 

La detrazione vale solo per i figli a carico, la spesa non deve superare i 1.000 euro per ogni figlio e la detrazione può essere ripartita tra i due genitori. 

Bonus studenti 2022, come effettuare il pagamento per usufruire della detrazione

Ultimo appunto riguardo al bonus musica 2022 è che, per ottenere la detrazione, è fondamentale poter certificare le spese sostenute. Ciò significa che i pagamenti devono essere sempre stati effettuati con transizioni regolari e tracciabili. 

In particolare, le spese devono essere state compiute tramite:

carte di debito/credito; carte prepagate; assegni circolari; versamenti postali/bancari; assegni bancari. 

Non è, quindi, possibile ottenere la detrazione qualora siano stati effettuati pagamenti in contanti o con qualsiasi altra forma di pagamento che non sia tracciabile.

Si ricorda, infine, che il bonus non può essere richiesto per i figli a carico con più di 18 anni, né se il reddito complessivo del nucleo familiare supera i 36.000 euro. 

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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