730, ecco chi deve farlo per legge: cosa sapere sulla Dichiarazione dei redditi

Oggi, martedì 2 maggio, è online il 730 precompilato. Comodo e molto vantaggioso. Vediamo quali contribuenti devono fare il 730 e quali no.

Nel periodo che va da aprile a settembre di ogni anno si parla incessantemente di Dichiarazione dei redditi. C’è chi si affida ad un commercialista di fiducia e chi, invece, preferisce accettare la dichiarazione precompilata che compare sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ma chi è che per legge deve fare il 730, e cosa succede se non lo fa? Ecco il punto della situazione per evitare di commettere errori e di avere spiacevoli problemi con il Fisco.

730 precompilato, quali dati contiene

Dal pomeriggio di oggi, martedì 2 maggio 2023, sono disponibili alla consultazione i modelli dichiarativi precompilati: 730 e Modello Redditi. Inizia, ufficialmente, la stagione dichiarativa del 2023. Per accettare e inviare il Modello così com’è stato predisposto dall’Agenzia delle entrate o per modificarlo si deve attendere giovedì 11 maggio.

Nel lancio della campagna dichiarativa, l’Agenzia, nel comunicato stampa del 18 aprile 2023, rimarca i dati in crescita trasmessi all’ente:

Crescono ulteriormente i dati trasmessi all’Agenzia, che superano quest’anno quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022). Di questi, oltre un miliardo (l’80% del totale) sono relativi a spese sanitarie. A seguire, premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).

Chi deve presentare il 730 e chi no

Il 730 è il modello dichiarativo dedicato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Più nello specifico, i contribuenti che devono presentare il modello 730/2023 sono coloro che, durante il 2022, hanno percepito di seguenti redditi:

  • da lavoro dipendente e assimilati
  • da pensione
  • dei terreni e fabbricati (anche situati all’estero)
  • di capitale
  • alcuni di quelli assoggettabili a tassazione separata
  • di lavoro autonomo per i quali non viene richiesto il possesso della Partita Iva.

Come si legge sul sito dell’Agenzia delle entrate, possono presentare il 730:

[…] anche in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2023 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.

730, chi non deve farlo

Non tutti i lavoratori dipendenti possono presentare il modello 730. Chi sono gli esclusi? Non possono avvalersi del 730 i lavoratori che, oltre al reddito da lavoro dipendente, percepiscono anche redditi di impresa e redditi derivanti dall’esercizio di arti o di professioni. Pertanto, coloro che percepiscono anche redditi d’impresa e redditi diversi devono presentare il Modello Redditi PF 2023. Ovviamente, non può presentare il 730 neppure chi percepisce redditi di lavoro autonomo o autonomo occasionale per i quali è richiesta la titolarità della Partita Iva.

Quali dati deve contenere il 730

Il modello 730 deve avere al suo interno alcuni dati che saranno modificabili in caso di omissioni oppure errori. Si tratta di queste informazioni:

  • dati anagrafici
  • redditi dei terreni, fabbricati e da lavoro
  • premi assicurativi
  • contributi previdenziali e assistenziali

Sono inserite anche le spese effettuate come quelle mediche, di istruzione, funebri, veterinarie, di ristrutturazione, per interventi condominiali e per asili nido.

A partire dal 2023, inoltre, nella dichiarazione precompilata vengono anche inserite le spese relative:

  • i canoni di locazione
  • ai corsi post-diploma presso gli istituti statali di alta formazione e di specializzazione artistica e musicale
  • intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa

Come si accede alla Dichiarazione precompilata

Dal 2 maggio è possibile solo consultare la propria dichiarazione precompilata. Come fare per accedervi? Per visualizzare il proprio 730 precompilato si deve accedere alla propria area riservata, sul sito dell’Agenzia delle entrate, utilizzando un’identità digitale: Spid, Cie o Cns.

Nella propria area riservata, oltre al modello precompilato, i contribuenti che durante il 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati, troveranno anche l’elenco delle informazioni con l’indicazione dei dati inseriti e non inseriti e le relative fonti. Per la modifica, l’accettazione e l’invio si dovrà attendere l’11 maggio 2023.

Il modello precompilato presenta molti vantaggi: alcuni dati, come abbiamo detto, sono già preinseriti e se il modello viene accettato così come predisposto dall’Agenzia delle entrate non si rischiano i controlli. Inoltre, non vi è l’obbligo di conservare le ricevute di pagamento e gli scontrini.

Utilizzare la dichiarazione precompilata, nel 2023, è ancora più semplice. Per quale motivo? Da quest’anno è stata introdotta la possibilità di delegare una persona di fiducia sia telematicamente che in videochiamata. Ricordiamo che la finestra per delegare una persona di fiducia si è aperta il 20 aprile.

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