Il 2 maggio è iniziata ufficialmente la consultazione da parte di Agenzia delle Entrate rispetto ai modelli 730 precompilati inoltrati dai cittadini. I modelli sono diventati modificabili, da parte di cittadini stessi, a partire dall'11 maggio.
Per questo motivo vogliamo fare un riepilogo per tutti coloro che vorranno essere certi di aver compilato correttamente i propri modelli. Essere certi di aver compilato correttamente ogni parte del proprio modello è importante soprattutto per quanto riguarda i bonus detraibili in dichiarazione dei redditi.
All'interno del modello 730 è infatti possibile inserire tutte le informazioni relative ai crediti spettanti e alle spese detraibili, relative al periodo d'imposta 2022 - 2023.
Vediamo dunque assieme all'interno del nostro riepilogo quali sono tutte le spese detraibili all'interno del modello 730, con un focus particolare sui bonus ancora attivi per l'anno 2022.
Le novità del modello precompilato 2023
Il modello 730 precompilato 2023 presenta alcune novità rispetto a quello degli anni precedenti; in primo luogo la novità principale è sicuramente quella relativa all'inserimento di nuovi dati, che vanno ad aggiungersi a quelli degli anni precedenti.
Tra questi tuoi dati troviamo:
•
le spese per i canoni di locazione per studenti universitari fuori sede e per gli alloggi adibiti ad abitazione principale;
•
le spese per l'intermediazione immobiliare e sull'acquisto della prima casa;
•
i crediti di imposta, per le persone fisiche, per coloro che hanno svolto attività fisica adatta nel 2022;
•
i dati relativi ai crediti di imposta per il cosiddetto bonus acqua potabile;
•
tutte le spese che sono state sostenute per i corsi post diploma definiti come "alta formazione e specializzazione artistica e musicale".
Inoltre dal 2022 le detrazioni pari al 19% vengono concesse solo se i pagamenti sono stati effettuati con sistemi tracciabili, questa regola non si applica sull'acquisto di medicinali e dispositivi medici accreditati dal Servizio sanitario nazionale. In ogni caso Agenzia delle entrate delle Entrate può verificare i dati comunicati attraverso la certificazione unica (CU).
Quali sono i bonus da detrarre in dichiarazione
All'interno del modello precompilato 730 di quest'anno è possibile recuperare le detrazioni relative ai bonus casa, rispettando i limiti imposti dall'ultima legislatura.
Le comunicazioni relative a questi bonus devono essere obbligatoriamente inserite all'interno del proprio modello precompilato del 730, così come ricordato anche da Agenzia delle Entrate la quale ha comunicato tutti i cittadini che bisogna inserire la prima rata:
•
relativa alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio;
•
relativa agli interventi di riqualificazione energetica;
•
relativa all'installazione di colonnine di ricarica;
•
relativa all'acquisto di arredo per immobili ristrutturati;
•
relative al cosiddetto bonus barriere architettoniche, con detrazione al 75%;
•
relativa agli interventi sulle zone verdi degli immobili, il cosiddetto bonus verde valido solo per gli edifici residenziali.
Una volta riepilogate tutte le detrazioni previste all'interno del modello 730 vediamo anche dove vanno inserite le informazioni per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi.
All'interno del quadro E sezione III A, denominata come: "Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio"; andranno inserti i costi che sono relativi a tutti gli interventi antisismici, comprensivi anche di bonus facciate, bonus verde e superbonus.
Altre detrazioni relative alla casa: contratti di locazione e mutui
All'interno della dichiarazione precompilato 730 è possibile riportare anche le spese relative agli interessi sui mutui e le spese relative ai canoni di locazione.
La detrazione prevista è pari al 19% sull'Irpef rispetto agli interessi passivi che sono pagati sui mutui delle abitazioni principali con un ammontare complessivo che non deve essere superiore ai 2582,28 €.
La detrazione della quale vi stiamo parlando è usufruibile solo nel caso in cui lavori di costruzione o ristrutturazione dell'immobile abbiano avuto inizio nei sei mesi antecedenti o nei 18 mesi successivi all'assicurazione del contratto di mutuo.
Come si inseriscono le spese sanitarie
Come sappiamo una delle detrazioni più utilizzate dai cittadini italiani è proprio quella relativa alle spese per la formazione e le spese sanitarie, per le quali è possibile ottenere una detrazione al 19%.
Come prima cosa per poter ottenere queste detrazioni bisogna avere una corretta documentazione di tutte le spese sostenute all'interno dell'anno di riferimento. Tali detrazioni possono essere usufruite dal cittadino solo se le spese sono a carico di chi le ha sostenute e se rispettano il limite dell'imposta lorda.
In generale le spese che possono essere detratte come spese mediche sono:
spese per prestazioni da medico generico; spese per medicinali da banco o sotto ricetta; spese per visite specialistiche; ricoveri in ospedale; acquisto di attrezzature sanitarie o mediche; interventi di trapianto.
È possibile detrarre tutte queste spese all'interno dell'Irpef con una detrazione è pari al 19% di tutte le spese. La detrazione è pari al 19% della differenza tra il totale delle somme e la franchigia di 129,11 €.
Altre spese detraibili importanti
Vi sono poi altre spese detraibili all'interno della dichiarazione dei redditi che sono molto importanti e che non sempre vengono ricordate da tutti i cittadini, stiamo parlando di:
•
spese relative ad erogazioni liberali a favore di ONLUS, APS e ETS, nella misura del 35% rispetto all'importo totale sull'Irpef;
•
i premi per rischio eventi calamitosi delle assicurazioni che sono state stipulate in contemporanea rispetto al sisma bonus al 110% nella quota pari al 90%;
•
i bonus relativi all'acquisto di mobili ed elettrodomestici chi sono riconosciuti sull'Irpef pari al 50% di detrazione.