730 precompilato, ecco le istruzioni passo a passo per l’invio

Il 730 precompilato è un documento messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate per i lavoratori e i pensionati che dichiarano i redditi.

Il Modello 730 precompilato è una novità piuttosto recente: il documento permette di presentare la dichiarazione dei redditi in modalità semplificate, ovvero utilizzando le informazioni che l’Agenzia delle Entrate già conosce.

Questo documento può essere utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati per la dichiarazione dei redditi, e facilita i passaggi grazie ad una piattaforma apposita online.

Dal giorno 2 maggio 2023 ogni cittadino a cui è rivolto questo strumento potrà accedere al proprio 730 precompilato online: vediamo come funziona e le istruzioni per l’invio.

Cos’è il 730 precompilato

Il modello 730 precompilato è un documento che l’Agenzia delle Entrate propone al contribuente in base alle informazioni che possiede sulla sua situazione lavorativa, contributiva e fiscale specifica.

I lavoratori dipendenti procedono alla dichiarazione dei redditi tramite questo modello, mentre per gli autonomi è disponibile un altro documento, ovvero il Modello Redditi PF.

Per inviare correttamente il modello 730 precompilato è importante conoscere alcune disposizioni. Come abbiamo visto prima, il 730 precompilato sarà disponibile dal 2 maggio, tuttavia c’è tempo ancora fino al 2 ottobre 2023 per presentare in via definitiva il documento.

A differenza del metodo tradizionale, la precompilata garantisce una maggiore velocità di compilazione al lavoratore, perché contiene già diverse informazioni al suo interno, che individuano con precisione diversi dati sul reddito, le imposte e i contributi, ma anche su alcune spese effettuate.

Chi ha un po’ di dimestichezza con il computer può procedere in autonomia a verificare che le informazioni contenute all’interno del documento siano esatte: non è detto inoltre che siano tutte presenti.

In questo caso è possibile modificare il documento presentato dall’Agenzia delle Entrate integrando le informazioni mancanti. Infine, una volta apportate tutte le modifiche, è possibile facilmente inviare il documento online.

Risulta comunque sempre possibile rivolgersi ad un intermediario incaricato all’assistenza fiscale, come un centro CAF oppure un commercialista, per essere sicuri di presentare la dichiarazione correttamente.

Come accedere al 730 precompilato

Per accedere al proprio documento precompilato, è importante utilizzare una credenziale digitale tra quelle consentite per visionare la propria area personale, sul sito www.agenziaentrate.gov.it.

Per entrare è necessario utilizzare una delle seguenti credenziali:

  • SPID: il Sistema Pubblico di Identità Digitale;

  • CIE: la Carta di Identità Elettronica;

  • CNS: la Carta Nazionale dei Servizi.

A partire dall’11 maggio 2023 è possibile inviare la precompilata correttamente, mentre nei giorni precedenti si può visionare quella proposta dall’Agenzia delle Entrate.

Va ricordato che l’Agenzia prende le informazioni dai dati già in suo possesso, in relazione anche al database che riguarda l’INPS oppure dai database interni. La precompilata è utile soprattutto se di anno in anno non variano le condizioni lavorative, quindi reddituali, del lavoratore.

Presentare correttamente la precompilata è possibile anche tramite un delegato, ovvero una persona che accede all’area riservata con l’autorizzazione del soggetto che deve inviare la dichiarazione.

A questo proposito anche la delega può essere affidata accedendo al portale, o anche tramite una semplice videochiamata. Su richiesta è possibile estendere questa delega fino a tre anni.

Questo strumento è particolarmente utile nel caso di persone non abili con gli strumenti informatici, come ad esempio per gli anziani.

Come inviare la dichiarazione precompilata

Per inviare la dichiarazione precompilata, bisogna prima di tutto accertarsi che siano esatte tutte le informazioni già presenti al suo interno, e che non manchino dati importanti.

Oltre ai dati sul reddito, il lavoro svolto (tramite la Certificazione Unica), le tasse versate e i contributi pagati all’INPS, è importante anche inserire tutte le voci di spesa sui costi che danno accesso a particolari agevolazioni.

Vanno quindi inclusi i dati dei familiari che risultano a carico, spese sanitarie sostenute nell’anno precedente, per l’acquisto di farmaci, costi per la frequenza della scuola dei figli (asilo nido e università), spese veterinarie e assicurazioni, spese relative al mutuo o all’affitto della casa principale.

Sono anche da presentare i costi relativi alle spese funebri, contributi versati a favore di lavoratori domestici, e tutti i costi sostenuti per la ristrutturazione di casa o la riqualificazione energetica in linea con i bonus per l’edilizia ancora disponibili.

Accanto alle spese, per ognuno di questi bonus potrebbe essere necessario presentare anche ulteriore documentazione, come le certificazioni obbligatorie: bisogna fare attenzione che anche queste siano presenti.

In questo modo è possibile accedere, anche tramite dichiarazione precompilata, a diverse detrazioni e deduzioni fiscali per risparmiare sulle tasse.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate