Libretti postali, nuova estinzione da Poste Italiane. Ecco quali chiudono a giugno 2023

I Libretti Postali di Poste Italiane sono lo strumento di risparmio più amato dagli italiani. Alcuni però rischiano l’estinzione. Ecco quali.

Libretti Postali sono lo strumento di risparmio più amato dagli italiani. Ma prestate attenzione a quelli conservati nei cassetti perché potrebbero risultare dormienti e Poste Italiane potrebbe procedere all’estinzione entro il 29 giugno 2023. Ecco quali sono e come agire.

Il gruppo Poste italiane è tornata competitiva con i nuovi strumenti di risparmio grazie all’aumento dei tassi di interesse e di rendimento.

Proprio per questo Poste Italiane ha lanciato nuovi prodotti tra i quali dei nuovi buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio.

Il Libretto Postale è tra i prodotti più vecchi del gruppo Poste Italiane, nato nel 1875 ha avuto subito una rapida diffusione grazie alla distribuzione capillare fatta da Poste Italiane, diventando cosi lo strumento di risparmio più amato dagli italiani.

Da molti è stato considerato per tanto tempo come un piccolo salvadanaio dove consegnare i propri risparmi.

Dal 2021 il vecchio libretto al portatore è stato sostituito dai più tecnologici Libretti Smart. Questi hanno nuove funzioni, sono garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti e permettono perciò di investire il proprio risparmio a breve termine in maniera sicura.

Questi possono essere dematerializzati o cartacei, possono essere al portatore o intestati a terzi presentando i documenti richiesti. Molti li utilizzano come regalo per figli e nipoti.

Sono strumenti di risparmio a costo zero perché non presentano ne costi di emissione ne di chiusura.

L’unico problema legato ai libretti postali è relativo al fatto che spesso vengono dimenticati nei cassetti e si rischia che rientrino nella lista dei libretti dormienti individuati da Poste Italiane.

Questo succede se in 10 anni non vengono movimentati.

Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando e come evitare la chiusura dei libretti dormienti.

Libretti postali, nuova estinzione da Poste Italiane. Ecco quali chiudono a giugno 2023 

Il Libretto Postale è da sempre considerato la migliore soluzione di risparmio dalle famiglie italiane. L’unico problema legato al loro utilizzo e che spesso ci si dimentica di questi strumenti di risparmio dimenticandoli nei cassetti per anni e anni.

Ma il gruppo Poste Italiane non si dimentica dei Libretti Postali e annualmente verifica l’esistenza dei libretti dormienti, ossia quelli che non vengono movimentati da circa 10 anni e con saldi superiori a 100 euro.

E’ la stessa azienda a ricordare al possessore che sul fondo dei suoi cassetti c’è un libretto. Infatti invia un promemoria al cliente invitandolo a riattivare il libretto tramite l’esecuzione di qualche operazione come la verifica di un salso, un prelievo o un versamento.

Nello stesso promemoria Poste Italiane indica la tempistica entro cui effettuare la riattivazione recandosi presso lo sportello di Poste Italiane.

Una volta superato quel termine e non avendo compiuto alcun movimento il libretto viene estinto e le somme trasferite al Fondo Consap istituito dalla Finanziaria 2006.

Ultimi in ordine cronologico ad essere stati dichiarati dormienti e per i quali si procederà alla chiusura entro Giugno 2023 sono quelli presenti nell’elenco pubblicato sul sito ufficiale di Poste Italiane a novembre 2023.

Per questi libretti, il termine per evitare l’estinzione e il trasferimento delle somme depositate al Fondo è il 29 giugno 2023.

Libretto Postale, cosi capisci se il tuo libretto è dormiente

Al fine di verificare se il libretto di cui ti sei accorto di recente è dormiente basta consultare gli elenchi presenti sul sito ufficiale di Poste Italiane o recarsi presso gli sportelli fisici di Poste Italiane.

I libretti presenti negli elenchi sono inseriti secondo l’identificativo dell’ufficio postale dove sono stati aperti.

In alternativa è possibile chiamare il servizio clienti di Poste Italiane al numero verde 800.00.33.22 e conoscere la situazione del proprio libretto postale.

Libretti Postali dormienti, cosi è possibile richiedere il rimborso

Se trascorso il termine indicato da Poste Italiane il titolare del libretto non effettua alcun movimento, le somme del libretto dormiente passano al Fondo rapporto gestito da Consap, azienda  partecipata dal ministero dell’Economia.

Ma una volta avvenuto il trasferimento al Fondo è possibile ottenere il rimborso? La risposta è si, facendo richiesta direttamente alla Consap senza necessità di rivolgersi a un mediatore.

Entro 10 anni dal trasferimento al Fondo può essere richiesta la somma e la lista dei rapporti dormienti è presente sul sito della stessa.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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