Sconto in fattura o cessione del credito: ecco quale opzione conviene per i bonus casa

Tra sconto in fattura e cessione del credito quale opzione conviene sfruttare quando si richiede un bonus casa? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Sconto in fattura o cessione del credito: quale delle due opzioni è più conveniente quando si accede a Superbonus, bonus ristrutturazioni e altri bonus casa? Analizziamo i vantaggi di entrambe le procedure e scopriamo quella migliore.

Dato il successo dei bonus edilizi che, ad oggi, rappresentano le agevolazioni statali più apprezzate e richieste dagli italiani, i meccanismi di sconto in fattura e cessione del credito sono ormai ben noti ai più. E sono entrati a far parte della quotidianità di chi intende accedere alla agevolazioni per ristrutturare casa.

Con sconto in fattura intendiamo quella forma di pagamento anticipato in cui il privato che accede ai bonus casa paga una parte di quanto dovuto all’impresa edile prima dei termini previsti. In cambio, il privato stesso riceve uno sconto sulla fattura da pagare. In questo caso, l’impresa ottiene immediatamente liquidità, senza la necessità di attendere i termini previsti.

La cessione del credito, invece, prevede che il credito d’imposta venga ceduto da chi lo detiene (e che viene chiamato cessionario) ad un terzo, di solito banche o istituti di credito. In cambio, il cessionario riceve un corrispettivo.

Insomma, entrambi i metodi vengono utilizzati per ottenere liquidità immediatamente, senza dover necessariamente attendere il saldo dei propri crediti. Nel caso dei bonus casa, infatti, sappiamo che i crediti d’imposta vengono erogati mediante dichiarazione dei redditi e, purtroppo, le somme spettanti si riacquisiscono in periodi abbastanza lunghi, di solito in dieci anni.

Si tratta comunque di due meccanismi abbastanza diversi tra loro. Tra sconto in fattura e cessione del credito quale conviene scegliere? In questa guida analizzeremo i vantaggi di entrambe le procedure e cercheremo di comprendere qual è la più conveniente per i beneficiari dei bonus casa.

Sconto in fattura, quali sono pro e contro di questa opzione?

Per capire cosa scegliere tra sconto in fattura e cessione del credito, quale conviene e come funzionano queste due opzioni, ne analizzeremo i vantaggi.

Partendo dallo sconto in fattura, si tratta della procedura che permette all’azienda edile che effettua i lavori oggetto di bonus di concedere uno sconto sulle spese che il beneficiario dovrà saldare per i lavori.

Tale sconto è pari all’aliquota del bonus casa cui il beneficiario ha diritto. Ad esempio, se il beneficiario accede all’ecobonus 65%, lo sconto in fattura potrà essere pari proprio al 65% della spesa.

Tra i vantaggi dello sconto in fattura abbiamo la possibilità di accedere a liquidità immediata per le aziende, che potranno contare sul pagamento della restante somma da parte del privato.

Per i titolari di agevolazioni edilizie e bonus casa, invece, il vantaggio è chiaro ed evidente fin da subito. Con questa procedura, è possibile ridurre immediatamente le spese atte a riqualificare gli immobili di cui sono proprietari o fruitori.

Tuttavia, rispetto alla cessione del credito, lo sconto in fattura è molto più complesso da ottenere. Purtroppo, non sempre è facile trovare aziende e imprese che si occupano di lavori edilizi interessate a concedere ai propri potenziali clienti uno sconto in fattura.

Cessione del credito, l’alternativa allo sconto in fattura: vantaggi e svantaggi

Così come accade per lo sconto in fattura, anche la cessione del credito presenta tutta una serie di vantaggi e svantaggi.

Analizzare i pro ed i contro ci permetterà di stabilire qual è l’opzione che, tra sconto in fattura e cessione del credito, conviene di più.

Il primo vantaggio della cessione del credito è che è più semplice trovare imprese disposte a concedere questo meccanismo sui lavori per cui i clienti richiedono uno dei bonus casa attualmente attivi.

Inoltre, per le aziende e le imprese edili, è possibile ridurre al minimo i rischi di credito. Le imprese, a loro volta, possono cedere il proprio credito ad enti e banche, e non dovranno quindi più occuparsi del credito stesso una volta ceduto.

Bisogna comunque considerare che, attualmente, la situazione relativa alla cessione del credito legato ai bonus casa è abbastanza incerta.

L’esecutivo è comunque al lavoro per mettere ordine in questa intricata situazione e per garantire lo sblocco della cessione. È infatti attualmente in corso l’analisi delle proposte che sono state avanzate martedì 17 gennaio 2023 in Senato, nello specifico alla Commissione Finanze e Tesoro.

In particolare, si auspica un ampliamento temporale che consenta di portare in compensazione le somme per un periodo esteso a sei anni, oltre che l’eliminazione del numero massimo di cessioni per enti quali le banche e gli intermediari finanziari.

Staremo a vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.

Sconto in fattura o cessione del credito: ecco quale opzione conviene per i bonus casa

In base a quanto detto fino ad ora, tra sconto in fattura e cessione del credito, quale conviene scegliere quando si accede ai bonus casa? La risposta non è purtroppo scontata.

Questo perché l’opzione migliore dipende dalle esigenze dei beneficiari dei bonus edilizi, oltre che da quelle delle imprese che si occuperanno dei lavori.

In generale, comunque, possiamo dire che con la cessione del credito si perde parte della somma spettante a causa dei tassi d’interesse. Per tale ragione, ove possibile, si preferisce puntare sullo sconto in fattura, che tra l’altro rappresenta un meccanismo più immediato.

Tuttavia, come già detto, non tutte le aziende concedono questa pratica.

Leggi anche: Sismabonus, confermata proroga al 2024: quali saranno le novità per il 2023

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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