Alzheimer e demenza senile, differenze e sintomi: come distinguere le due condizioni

Alzheimer e demenza senile: spesso trattati alla stregua di sinonimi, si tratta di due condizioni diverse. Ecco le differenze per riconoscerle.

In passato, il termine demenza senile veniva impropriamente usato come termine alternativo per indicare l’Alzheimer. Ma qual è la differenza tra le due condizioni degenerative?

Protagonista indiscusso è il sistema nervoso centrale che, in qualche modo, comincia a non funzionare correttamente, compromettendo gravemente le funzioni cognitive della persona colpita.

I sintomi più frequenti e comuni sono sicuramente quelli che prevedono problemi di orientamento e di concentrazione e difficoltà a ricordare le cose, anche quelle più banali o le parole stesse.

Ovviamente, non bisogna allarmarsi al primo evento dimenticato o se non ricordiamo più dove avevamo poggiato le chiavi di casa. Prima di parlare di patologia è necessario rivolgersi ad un medico che può, attraverso esami e storia clinica, formulare la propria diagnosi.

Non è sempre facile definire il confine tra demenza, Alzheimer o qualche disturbo meno preoccupante, soprattutto nelle fasi iniziali.

In questo articolo vedremo nel dettaglio la differenza tra l’Alzheimer e la demenza senile, con gli annessi sintomi che possono presentarsi.

Alzheimer e demenza senile, differenze e sintomi: come distinguere le due condizioni

La demenza senile è una malattia neurodegenerativa che colpisce le persone anziane. Si tratta indubbiamente di una patologia irreversibile che compromette le funzioni cognitive del soggetto.

La demenza senile si sviluppa in modo graduale, e soprattutto nelle fasi iniziali. non è semplice individuarne la presenza.

La causa principale della demenza senile è l’invecchiamento.

Come abbiamo già accennato, una delle demenze più conosciute e, purtroppo, più frequente è l’Alzheimer. I sintomi possono essere difficili da individuare precocemente, in quanto iniziano in modo lieve per poi peggiorare sempre di più con il tempo. L’Alzheimer è una forma demenza primaria.

Sicuramente se pensiamo all’Alzheimer (ma, in generale, alla demenza senile) pensiamo alla perdita di memoria, ovvero il primo sintomo più importante e riconosciuto per individuare la patologia. . I medici che analizzano la storia clinica del paziente, effettuano diversi test ed esami per verificare con esattezza qual è la diagnosi corretta.

Cos’è l’Alzheimer: caratteristiche e relazione con la demenza senile

Così come la demenza senile, l’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa cronica che colpisce, di norma, le persone dai 65 anni di età in poi, senza differenza di genere.

In Italia sono oltre 600.000 persone over 65 ad essere colpite da questa malattia.

In alcuni casi, ma più raramente, l’Alzheimer si presenta in una fase di vita precoce, intorno ai 50 anni. Il processo degenerativo ha come conseguenza inevitabile la distruzione di alcune cellule del cervello, così che le funzioni cognitive vengano compromesse per sempre, ovvero in modo irreversibile.

Le funzioni cognitive colpite sono sicuramente quelle della memoria, del linguaggio e del ragionare. L’ Alzheimer è una malattia invalidante che comporta a chi ne soffre gravi difficoltà durante la vita di tutti i giorni.

Le ragioni che causano la comparsa della patologia sono ancora sconosciute: quel che si sa, però, è che l’Alzheimer è una patologia legata al metabolismo. Le cause del cattivo funzionamento del metabolismo sono sconosciute ad oggi.

Alcuni studi si concentrano su certe anomalie genetiche che potrebbero in qualche modo incidere sulla presenza della patologia. Non si è però ancora giunti all’origine della patologia.

I sintomi: come distinguere l’Alzheimer dalla demenza senile

Le differenze per riconoscere la demenza senile e l’Alzheimer sono veramente labili.

Ma quali sono i sintomi che caratterizzano l’Alzheimer? Ecco un elenco dei sintomi più comuni e importanti della malattia:

  • perdita di memoria progressiva (peggiora con il passare del tempo);

  • difficoltà di linguaggio;

  • ripetizione delle stesse domande già fatte;

  • problemi di orientamento nello spazio e nel tempo;

  • depressione;

  • perdita della normale autonomia quotidiana;

  • problemi nel sonno;

  • stati di agitazione e allucinazioni (nello stato più avanzato della malattia).

La caratteristica peculiare di chi soffre di Alzheimer è la compromissione della memoria, che si accompagna alle difficoltà di orientamento.

Per quanto riguarda la demenza senile, invece, si tratta di una patologia caratterizzata da una progressiva perdita delle capacità cognitive, come la memoria, il ragionamento e la capacità di eseguire le attività quotidiane. La demenza senile può essere causata da diverse malattie, tra le quali l’Alzheimer appena analizzato.

Tuttavia, tale demenza può derivare anche da altre cause, quali la demenza vascolare, la demenza a corpi di Lewy e la demenza frontotemporale.

Le cause, così come anche i sintomi della demenza senile, sono quindi variabili, e dipendono dal tipo di malattia che ne è alla base.

Oltre al deterioramento della memoria, che è un sintomo molto comune della demenza senile, i pazienti lamentano difficoltà nel pensiero e nel ragionamento, problemi comportamentali, difficoltà nei movimenti.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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