Il segreto per vivere più a lungo? La risposta sta in quattro semplicissime lettere

Niente a che vedere con dieta, sport, vita sociale o yoga. Questo studio si concentra su ben altro e rivela il segreto per vivere più a lungo.

Niente a che vedere con alimentazione sana, sport, vita sociale o yoga per meditare. Lo studio che questa volta ha attirato la nostra attenzione si concentra su ben altro.

Quale sarebbe allora il segreto per vivere più a lungo?

Si tratta di una buona abitudine che, soprattutto se praticata ogni giorno per circa 30-40 minuti, promette di fare la differenza, sia per quanto riguarda la longevità che il benessere e la salute del diretto interessato.

Addirittura questo studio mette in evidenza come sia possibile ridurre notevolmente i problemi, a livello fisico e mentale, arrivando a vivere fino a 10 anni più a lungo.

Incredibile? Ma a quanto pare vero. Ecco tutte le informazioni.

Cosa fa vivere più a lungo

Ormai è noto a tutti: per vivere più a lungo, ma soprattutto in salute, ci sono alcune regole da seguire.

Sono poche ma purtroppo non per tutti facili da mettere in pratica.

La prima in assoluto è non fumare. Si tratta della peggiore delle abitudini, quella alla quale si collegano la maggior parte delle malattie e disturbi fisici.

La seconda riguarda la sana alimentazione, da abbinare ovviamente alla pratica di un’attività fisica costante e giornaliera.

È inoltre importante limitare al minimo il consumo delle bevande alcoliche.

Secondo uno studio della fondazione Veronesi, seguendo queste regole, un cinquantenne può ben auspicare di vivere per 10 anni almeno senza problemi di salute.

Ovviamente, ricordiamo sempre che queste indicazioni riguardano persone sane. La prevenzione è un’arma molto importante contro la malattia, soprattutto in casi di familiarità con certi tipi di patologie.

Ricordiamo anche che fare due chiacchiere è fondamentale per la propria salute, perché la solitudine nuoce al pari delle cattive abitudini nello stile di vita.

Il segreto per vivere più a lungo, secondo la John Hopkins University

Nella fattispecie, è la professoressa Susan Magsamen, direttrice esecutiva dell’International Arts + Minds Laboratory, Centro per la Neuroestetica Applicata presso la John Hopkins University School of Medicine, ad aver condotto questo studio, riportato poi in un articolo dell’HuffPost UK.

La dottoressa è anche coautrice (con Ivy Ross, Vice President Hardware Design di Google) di un libro intitolato Your Brain on Art.

Ecco, qualcuno lo avrà già intuito. Si parla di Art ovvero arte.

E il segreto per vivere più a lungo starebbe proprio in queste quattro semplicissime lettere: ARTE.

Non un acronimo per indicare altre attività o sane abitudini, bensì proprio l’arte in se stessa.

Quindi, praticando una qualsiasi attività artistica per almeno mezz’ora al giorno, è scientificamente provato che il livello di cortisolo, il famigerato ormone dello stress, si abbassa, avendo ripercussioni benefiche sui livelli di colesterolo, ad esempio e su tutti i meccanismi che stanno alla base del benessere psico-fisico di una persona.

Il libro contiene anche tante testimonianze di persone che sono riuscite a migliorare la propria salute o qualità di vita, proprio grazie a una forma d’arte.

Ad esempio, un uomo malato di Alzheimer, ha ascoltato una playlist di canzoni per lui significative ed è riuscito a riconoscere il figlio, dopo 10 anni in cui invece non riusciva più.

Questo perché, riportando le parole della stessa dottoressa,

La musica attiva molteplici circuiti cerebrali che stimolano la corteccia uditiva (che elabora il suono), l’amigdala (la sede delle emozioni) e l’ippocampo (la memoria).

Ma oltre alla musica ci sono tante altre attività da poter seguire o progetti artistici da intraprendere. Ecco nella fattispecie quali sono.

È l’arte il segreto per vivere più a lungo: ecco 7 consigli per praticarla

Finalmente anche la scienza dimostra l’importanza dell’arte per l’uomo, laddove umanisti, filosofi e artisti non avevano alcun dubbio.

Di certo è un passo in avanti per tutti i cinici che si domandano: “Ma a che serve l’arte?”.

L’amore e la passione per la bellezza che ci circonda sono fondamentali per la crescita e l’evoluzione dell’essere umano, altrimenti ridotto ai suoi bisogni primari o annichilito dalla tecnologia sterile e fine a se stessa.

Da dove cominciare per praticare un po’ di arte, ogni giorno?

Abbiamo già avuto modo di mettere in evidenza come ascoltare musica sia terapeutico, ma va benissimo anche cantare o canticchiare, così come preparare una playlist da ascoltare in vari momenti della giornata.

Infatti è dimostrato che le canzoni che amiamo o che sono legate a momenti felici della nostra vita, sono in grado di ridurre lo stress, migliorare lo stress e ridurre l’ansia.

Le attività da praticare, legate alla musica possono essere, ad esempio, anche la danza oppure suonare uno strumento.

Altre tipologie di attività artistica che è possibile praticare ogni giorno riguardano sia la lettura che la scrittura. Leggere poesie ad esempio oppure dedicarsi a scrivere un libro o comunque a esprimere in forma scritta le proprie emozioni.

Musica dunque, lettura o scrittura. Il quarto consiglio, per praticare l’arte nel quotidiano, è quello di dedicarsi alla scultura, come la lavorazione dell’argilla o comunque ad attività di tipo manuale.

Ad esempio, anche lavorare a maglia è significativo, dal punto di vista del benessere psico-fisico, oppure cucire, ma a patto che questo avvenga in compagnia di altre persone, accomunate dallo stesso interesse o passione.

Il quinto consiglio riguarda una pratica artistica che solo ultimamente è stata rivalutata anche per gli adulti, pensando invece che fosse appannaggio dei più piccoli. Si tratta dell’arte di colorare.

Ebbene, mezz’ora di questa attività va a coinvolgere nel cervello le stesse zone che di solito si coinvolgono nella meditazione. Ad esempio, si possono cercare sul web dei mandala e stamparli.

Il sesto suggerimento è di approfittare il più possibile di mostre allestite in città, di fotografia ad esempio o pittura. Si possono anche visitare dei musei, gallerie d’arte o centri di interesse culturale.

Questa esperienza “interattiva” è fondamentale per far sì che l’arte non resti solo teoria bensì sia possibile abbattere i confini tra l’arte e gli spettatori.

Infine, il settimo e ultimo consiglio. Non si tratta di arte vera e propria ma l’esperta garantisce effetti benefici sul cervello, perché così facendo si coinvolge l’olfatto: fare un bagno caldo con la propria essenza preferita è un vero toccasana per migliorare l’umore e allontanare lo stress.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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